È spesso il dilemma di molti automobilisti di fronte alla scelta di una nuova auto: la risposta dipende da tanti fattori e anche da quanta strada percorriamo ogni anno. Vediamo a confronto sei modelli di fascia media.
Oggi il mercato abbonda di modelli di medie dimensioni mossi da motori ibridi “full”, sia con sia senza la possibilità di ricaricare la batteria alla spina. Versatili nell’uso, per un po’ possono viaggiare anche solo a corrente. Quale fa per te?
Gli studi indicano che i consumi reali delle auto ibride plug-in sono molto superiori a quelli omologati così come le emissioni. E anche la ricarica non è sempre conveniente ora che l’energia ha prezzi alle stelle.
Prezzi elevati, consumi bassi, disponibilità della ricarica a casa e versatilità d’uso. Sono solo alcune delle domande che affollano i pensieri degli automobilisti interessati alle ibride plug-in. Vediamo alcune risposte.
Tour italiano del gruppo BMW per mostrare e far provare i suoi modelli elettrificati. Dopo la tappa di Roma è la volta di Milano, il 3 e il 4 ottobre, poi Napoli, Bologna e Firenze.
In Europa permangono forti discrepanze nelle vendite di auto a propulsione alternativa, sia tra i paesi dell’est e dell’ovest che tra quelli del nord e del sud.
La Dacia Bigster è una crossover comoda, con interni ampi e che non costa un’esagerazione. La versione full hybrid da 156 CV è vispa e fluida, ma non molto agile. In concessionaria dal 10 maggio.
La variante ibrida ricaricabile della C10 promette un’autonomia di 145 km con il solo aiuto della batteria e ha un 1.5 a benzina che funge esclusivamente da generatore di corrente. Vediamo come va su strada.
La più speciale delle gran turismo Aston Martin ha un V12 da 835 CV e 1000 Nm e tocca i 345 km/h. Ma è tra le curve che la Vanquish stupisce: è agile e intuitiva nonostante le dimensioni importanti e la sola trazione posteriore.