Il governo ha lanciato nuovi incentivi auto 2024 per l’acquisto di veicoli a zero o basse emissioni. Questi incentivi sono disponibili sia per i privati, sia per le aziende e sono attivabili con o senza l’obbligo di rottamare un veicolo più vecchi o inquinanti. Certo è che dopo il flop dell’ecobonus 2022 (300 milioni di euro rimasti sul piatto sui 700 totali stanziati per le elettriche e plug-in), la speranza di molti è che il 2024 sia, al contrario, un anno top per questa categoria di veicoli.
Con l’inizio del nuovo anno, partono però i nuovi incentivi. L’Ecobonus, infatti, ha una durata triennale (dal 2022 al 2024), allo scopo di agevolare e accelerare il processo di riconversione ambientale del comparto automobilistico.
Dono stati stanziati in totale 570 milioni di euro per l’acquisto di veicoli nuovi. I fondi citati sono ripartiti in base alle fasce di emissioni di CO2 dei veicoli e, entrando più nel dettaglio, sono così suddivisi:
Fondi |
Fascia CO2 |
Tipologia di veicolo acquistabile |
205 milioni di euro |
0-20 g/km |
Auto elettriche |
245 milioni di euro |
21-60 g/km |
Ibride plug-in |
120 milioni di euro |
61-135 g/km |
Auto a combustione interna |
Per rientrare nell’incentivo, i veicoli compresi nella fascia 21-60 g/km devono avere un prezzo di listino non superiore a 54.900 euro, mentre per le vetture comprese nella fascia di emissioni 61-135 g/km il tetto è fissato a 42.700 euro (nella cifra devono essere compresi anche gli optional e l’Iva).
Nella fascia 0-20 g/km rientrano le auto elettriche e le fuel cell a idrogeno, quelle più pulite e virtuose dal punto di vista ecologico. Ovviamente, l’importo dello sconto cambia in base alla contestuale rottamazione o meno. Lo sconto con la rottamazione di un veicolo inquinante ammonta a 5.000 euro, mentre il contributo senza rottamazione è di 3.000 euro.
L’incentivo è rivolto sia a persone fisiche sia a imprese di noleggio e car sharing, mentre il limite di spesa (compresi IVA e optional) è di 42.700 euro.
Per beneficiare dell’incentivo, la persona fisica dovrà mantenere il veicolo per almeno 12 mesi dall’acquisto, mentre per l’azienda il tempo raddoppia (24 mesi).
L’auto rottamabile appartiene alla categoria M1, deve essere intestata da almeno 12 mesi al soggetto a cui è intestata la nuova auto (o al familiare convivente) e deve essere di classe da Euro 0 a Euro 4.
Nella fascia di emissioni 21-60 g/km troviamo le auto ibride plug-in. Qui l’importo dello sconto si abbassa: 4.000 euro con rottamazione e 2.000 euro senza rottamazione.
Anche in questo caso il beneficio è rivolto sia a persone fisiche, sia a imprese di noleggio e car sharing, ma cambia il limite di spesa, che ammonta a 54.900 euro, comprensivo di optional e IVA.
Le restanti specifiche (durata del mantenimento e caratteristiche dell’auto rottamabile) restano invariate rispetto a quanto descritto nel paragrafo precedente.
Gli incentivi auto sono previsti anche per le auto alimentate a benzina, diesel, Gpl o metano, comprese le ibride. Tuttavia, lo sconto è previsto solo con la rottamazione di un veicolo vecchio e inquinante.
Il contributo è di 2.000 euro. Non sono previsti incentivi senza rottamazione in questa categoria.
Inoltre, quest’agevolazione è riservata solo a persone fisiche, mentre il limite di spesa è di 42.700 € (IVA compresa). La vettura deve essere mantenuta da almeno 12 mesi e le caratteristiche del veicolo da rottamare sono le stesse elencate in precedenza.
Andiamo ora a fare un breve riepilogo per riassumere le caratteristiche principali degli incentivi auto previsti per il 2024.
Fascia emissioni |
Sconto con rottamazione |
Sconto senza rottamazione |
Tetto di spesa |
A chi è rivolto |
Mantenimento auto |
Caratteristiche auto da rottamare |
0-20 g/km |
5.000 € |
3.000 € |
42.700 € (con IVA) |
Persone fisiche |
12 mesi |
Categoria M1 |
Intestata da almeno 12 mesi all’intestatario della nuova auto (o familiare convivente) |
||||||
Imprese di noleggio e car sharing |
24 mesi |
Euro 0-4 |
||||
21-60 g/km |
4.000 € |
2.000 € |
54.900 € (con IVA) |
Persone fisiche |
12 mesi |
Categoria M1 |
Imprese di noleggio e car sharing |
24 mesi |
Intestata da almeno 12 mesi all’intestatario della nuova auto (o familiare convivente) |
||||
Euro 0-4 |
||||||
61-135 g/km |
2.000 € |
/ |
42.700 € (con IVA) |
Persone fisiche |
12 mesi |
Categoria M1 |
Intestata da almeno 12 mesi all’intestatario della nuova auto (o familiare convivente) |
||||||
Euro 0-4 |
Per richiederli, infatti, bisognerà rivolgersi alla piattaforma dedicata all’Ecobonus, raggiungibile al sito ecobonus.mise.gov, che tornerà operativa proprio in questa data. Sul portale, i concessionari potranno inserire le prenotazioni dei contributi.
La procedura consiste in 5 step:
La durata degli incentivi è valida per tutto il 2024, salvo esaurimento fondi. La conferma dell’operazione, che avviene con l’immatricolazione dell’auto nuova, deve avvenire entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione. Tuttavia, come già avvenuto negli anni precedenti, è molto probabile che questo termine sia prorogato a 270 giorni, a causa delle possibili difficoltà di rientrare nelle tempistiche di consegna delle auto nuove.
Gli incentivi sono previsti anche per i furgoni e i veicoli commerciali esclusivamente elettrici. Il beneficio è rivolto alle piccole e medie imprese e alle società che svolgono mansioni di trasporto di cose in conto proprio e in conto terzi.
L’incentivo è ottenibile per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici appartenenti alle categorie N1 e N2, ma solo ed esclusivamente con la rottamazione di un veicolo Euro 0-3.
L’importo del contributo dipende dal peso del veicolo. I benefici sono così ripartiti:
Importo sconto (rottamazione obbligatoria) |
Tipo di veicolo |
Peso |
4.000 € |
N1 |
Fino a 1,5 t. |
6.000 € |
N1 |
Da 1,5 t. a 3,5 t. |
12.000 € |
N2 |
Da 3,5 t. a 7 t. |
14.000 € |
N2 |
Da 7 t. a 12 t. |