Quando le barre antirollio dell’auto sono “smart”

Tecnologia
Pubblicato 13 maggio 2024

Il sistema eAWS del Gruppo Volkswagen ha lo scopo di ridurre il coricamento in curva delle auto alte e pesanti come la suv di alta gamma. Vediamo come funziona.

PIATTO È MEGLIO (L’ASSETTO) - Le auto sportive sono basse e ben piantate a terra, cosa che non si può dire per la maggior parte delle suv: pensate a una Giulia o a una Alpine A110 e paragonatele a uno Sport Utility Vehicle neanche tanto alto. La differenza nella forma è molto evidente e mette i progettisti di fronte a un bel dilemma: come contrastare il coricamento in curva di automobili sviluppate in altezza mantenendo un buon comfort? Le sospensioni pneumatiche sono di aiuto ma ci vorrebbero barre antirollio attive, soluzione che, con il nome di eAWS, è proprio quella scelta dal Gruppo Volkswagen per le Touareg  e Audi Q7/Q8.

IN TEMPO REALE - Ricordiamo che la barra antirollio classica, a forma di “C”, collega le sospensioni di uno stesso asse: durante una curva le sospensioni esterne si comprimono e questo movimento viene trasmesso dalla barra antirollio a quelle interne, che vengono compresse anch’esse in modo da limitare l’inclinazione laterale della vettura. L’eAWS rende attivo questo meccanismo, altrimenti basato solo sull’elasticità del materiale del quale è composta la barra, dividendo la barra stessa in due sezioni ognuna delle quali si muove indipendentemente dall’altra grazie a un motore alimentato a 48 volt. In questo modo si ha un adattamento in tempo reale alle condizioni di guida, allo scopo di coniugare comfort e doti di guida, due voci non così facili da conciliare in una vettura alta 1,7 m e che pesa circa 2.000 kg. In pratica si ha un sistema double-face, che può simulare le barre antirollio rigide per la tenuta di strada con quelle più morbide votate al comfort.

COPPIA ELEFANTINA - L’eAWS usa motori da 1 kW, che, grazie a una riduzione di ingranaggi planetaria a 3 stadi, riescono a erogare 1.000 Nm di coppia alle barre anteriori e ben 1.200 Nm a quelle posteriori. Spingendo verso l’alto le ruote interne e verso il basso quelle esterne alla curva si ottiene un ’assetto molto piatto ma i tecnici Volkswagen non lo riducono a zero per lasciare al guidatore la percezione della velocità di percorrenza in curva. Durante la guida in rettilineo o nei percorsi in fuoristrada l'eAWS disaccoppia le due semibarre, per avere un comfort ancora maggiore nel primo caso e una maggiore escursione delle sospensioni nell’off-road. 

I movimenti delle ruote, grazie alla reversibilità del motore elettrico, possono inoltre generare elettricità quando il meccanismo viene trascinato dalla sospensione. A proposito di energia elettrica: essa viene erogata anche tramite supercondensatori, componenti meno capaci di una batteria ma molto più veloci nell’erogazione: a parità di dimensioni con una batteria essi immagazzinano solo 6,5 Wh ma riescono ad erogare 130 ampere che, a 48 volt, equivalgono a più di 6 kW istantanei. Le barre antirollio elettromeccaniche vengono coordinate da una specifica centralina di gestione.

SOSPENSIONI RAFFINATE - Anche le sospensioni sono evolute di per loro, con cinque bracci sia nel multilink posteriore sia nella sospensione a quadrilateri anteriore; per ridurre le masse non sospese gli elementi delle sospensioni fanno ampio uso di leghe leggere. Questa costruzione raffinata ha alleggerito di ben 40 kg, rispetto alla serie precedente, l’assale posteriore. Le sospensioni pneumatiche opzionali a doppia camera con controllo automatico del livello, regolazione dell'altezza e controllo elettronico degli ammortizzatori promettono molto. L'aria viene compressa da un compressore a due pistoni fino a 18 bar e immagazzinata in due serbatoi di alluminio, montati sotto il pavimento, ognuno dei quali ha un volume di 5 litri. 

Un blocco che riunisce varie elettrovalvole controlla le singoli molle pneumatiche permettendo alla Touareg non solo di mantenere un assetto costante a prescindere dal carico ma anche variare l’altezza da terra entro un intervallo di 110 millimetri. L’assetto più basso (- 40 mm rispetto a quello standard) è utile per caricare i bagagli, quello sportivo è a - 15 mm mentre quelli sopra allo “zero”, fino a +70 mm, sono utili per la guida in fuoristrada. Non mancano le 4 ruote sterzanti, con quelle posteriori che ruotano fino a 5° in direzione opposta a quella delle ruote anteriori durante le manovre, per poi sterzare in fase con quelle anteriori a velocità superiori a 37 km/h, cosa che dona maggiore agilità al veicolo. 



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Ritratto di Vadocomeundiavolo
13 maggio 2024 - 12:26
A ottobre ritiro un Touareg con questo sistema e sono proprio curioso di provarlo
Ritratto di Gordo88
13 maggio 2024 - 12:54
1
Bene che vw sperimenti nuove tecnologie ma sono soluzioni per rendere migliore la dinamica di guida di un mezzo che non è nato per offrirla.. ma per l' automobilista medio va più che bene, anzi paga di più per avere questi optional
Ritratto di Goelectric
13 maggio 2024 - 13:20
Ma non è meglio farle piu basse e leggere?
Ritratto di Truman200
13 maggio 2024 - 13:26
Speriamo che non agiscano al contrario
Ritratto di giocchan
13 maggio 2024 - 13:39
Fieri di trovare una soluzione a un problema che non c'era
Ritratto di Sdraio
13 maggio 2024 - 14:52
questa è l'evoluzione tecnologica che mi piace... in questa direzzione si... bravi... ci hanno messo 4 anni per tirarlo fuori però va bene così dai... bandemia kazzi mazzi di mezzo... ci sta dai...
Ritratto di Vadocomeundiavolo
13 maggio 2024 - 16:33
Veramente esiste da anni. Dal 2018 lo montano su Touareg.
Ritratto di ALBARCA
13 maggio 2024 - 16:53
1
Basta tornare a costruire auto leggere e scattanti , senza inutili e pesantissime batterie che inquineranno più del petrolio , nonchè senza inutili sofismi tecnici costosissimi e sempre e solo a carico dei consumatori.
Ritratto di NeuroToni
13 maggio 2024 - 19:00
Tanto tempo fa c'era la Citroen Xantia Activa. Si facevano le curve ad una velocità assurda per il tipo d'auto.
Ritratto di AZ
13 maggio 2024 - 21:05
Bene.

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