La Skoda Enyaq iV è una crossover elettrica medio-grande (è lunga 465 cm), lanciata nel 2020; si basa sulla piattaforma MEB, sviluppata appositamente per le auto a corrente dal gruppo Volkswagen, di cui la casa ceca fa parte. Come già successo per la Volkswagen ID.4, che di recente è stata affiancata dalla più slanciata ID.5, anche per la Enyaq adesso debutta questa versione Coupé, il cui arrivo nelle concessionarie è previsto per il prossimo autunno. Entrambi i tipi di carrozzeria si potranno avere anche nella nuova versione sportiva RS, quella del nostro test, che con un motore anteriore e uno posteriore ha la trazione integrale, 299 cavalli e una punta massima di 180 km/h. Finora, la versione più potente era la 80x, sempre bimotore e quindi 4x4, ma con 265 CV e 160 orari dichiarati.
Le differenze più evidenti della Skoda Enyaq iV Coupé sono nella zona centrale e posteriore della carrozzeria: il tetto in cristallo scuro, di serie per tutte le versioni, ha una forma ad arco che prosegue nel lunotto posteriore, assai inclinato. Questa nuova forma garantisce un'ottima aerodinamica: il coefficiente Cx è di soli 0,234, un passo in avanti notevole rispetto al pur valido 0,264 della versione normale, e che consente di gudagnare, secondo la casa, 10-15 km di autonomia. Le RS, poi, aggiungono dettagli che le rendono più aggressive. Parliamo degli inserti neri a tridente nel paraurti anteriore e della mascherina con il contorno nero e la parte centrale illuminata da 131 led (optional per gli altri allestimenti). I cerchi in lega sono di 20 pollici di serie, e di 21 optional, con cinque grandi razze.
L’abitacolo mantiene le buone doti di abitabilità che caratterizzano la Skoda Enyaq iV. Il nuovo tetto in vetro, privo di tendina avvolgibile perché dotato di schermatura che ferma i raggi UV, consente di fare a meno dello spesso rivestimento del soffitto e di riguadagnare così buona parte dei centimetri persi col diverso taglio della carrozzeria. Giusto un po’ meno comodo è l’accesso, dato il taglio rastremato della parte superiore delle porte. I sedili anteriori hanno una forma sportiva, con poggiatesta integrato e fianchetti avvolgenti, ma sono soprattutto comodi, e dotati della regolazione in altezza e della zona lombare; l'impostazione della posizione di guida è corretta, e mediamente rialzata.
Lo stile degli interni della Skoda Enyaq iV Coupé RSè elegante e riuscito, con il cruscotto di soli 5,3” che è chiaro e propone tutti i dati fondamentali; dato che lo spazio c'è, comunque, l'avremmo fatto più grande, così da rendere più leggibili i caratteri a chi vede poco da vicino. Ottimo, invece, l'head-up display a realtà aumentata (proietta sul parabrezza, fra l'altro, le frecce che indicano proprio quando occorre svoltare) e molto valido il sistema multimediale, con reattivo display di 13” dal quale si gestiscono anche, in maniera abbastanza facile e senza dubbio intuitiva, il “clima” e i sistemi di aiuto alla guida. A portata di mano il minuscolo pomello per scegliere far marcia avanti e indietro, intuitive le rotelle al volante e al posto giusto i tasti che richiamano le funzioni principali, poi gestite dal display. Molto apprezzabili anche le finiture, che in questa RS prevedono tutti i dettagli neri, con i sedili in pelle e scamosciato; ritroviamo quest'ultimo materiale anche nella fascia centrale della plancia.
Lo spazio nel vano bagagli della Skoda Enyaq iV Coupé RS è molto buono: a divano su ci sono 570 litri disponibili (solo 15 in meno rispetto alla Enyaq con carrozzeria “normale”), mentre reclinandolo e caricando fino al soffitto, si arriva a 1610: 100 in meno. Fra i punti positivi, citiamo le due plafoniere a led sull'ampio portellone (motorizzato di serie) e la botola passante nello schienale; il tappeto in feltro, però, è un po' “povero”, e la soglia di carico a 80 cm da terra non aiuta a caricare.
Non si deve pensare che la Skoda Enyaq iV Coupé RS sia un'auto “troppo” sportiva, e quindi scomoda. È vero il contrario: la dote principale che si nota guidandola è la silenziosità a tutte le andature, unita al valido lavoro delle sospensioni sullo sconnesso (la nostra auto montava gli ammortizzatori a controllo elettronico optional, ma neppure inserendo la modalità Sport la rigidezza diventava eccessiva). L'altra dote è la facilità di guida: lo scatto (6,5 secondi dichiarati nello “0-100”) non manca proprio, ma senza che le riprese siano brusche; la velocità cresce in fretta, ma quasi non ci si accorge di quanto sia rapida la vettura. Questo anche grazie alla risposta precisa e fluida dello sterzo, che è diretto ma mai “nervoso”, e a un accenno di rollio in curva che aiuta a percepire meglio il limite di aderenza. Che è alto, come pure la trazione, anche sullo sterrato. La RS frena bene, ma il pedale ha una corsa lunga: ci va fatta quanto meno l'abitudine. E poi manca la funzione “one-pedal”, quella disponbile in altre elettriche e che permette di gestire i rallentamenti, fino a fermarsi, solo modulando la pressione sull'acceleratore.
Questa Skoda Enyaq Coupé RS ha una batteria da 77 kWh; secondo la casa, bastano 6 minuti collegati a una colonnina superveloce per recuperare 100 km di autonomia (l'auto accetta finoa a 135 kW). Servono circa sette ore, invece, per passare dallo 0 al 100% da uno dei più diffusi punti di ricarica a corrente alternata che diano almeno 11 kW. Molto buona l’autonomia ufficiale media di 504 km, che non dovrebbe essere lontana dal vero; in attesa di poterla verificare con una prova, infatti, per ora possiamo dire che dopo 37 km di strada statale percorsi ad andatura “tranquilla”, il cruscotto ha mostrato un calo dell'8% dello stato della batteria. Precisiamo poi che la Skoda offre il servizio Powerpass, che permette di ricaricare nella maggioranza dei 260.000 punti di ricarica pubblici in tutta Europa, con una sola app.
La Skoda Enyaq Coupé sarà venduta con motori da 179 a 299 cavalli, la trazione solo posteriore o integrale e autonomie da 416 a 544 km; quattro gli allestimenti (“base”, Executive, Sportline e RS). I listini non sono ancora stati comunicati, ma il sovrapprezzo rispetto alla versione con carrozzeria più squadrata dovrebbe essere fra i 2.000 e i 3.000 euro, con base di partenza sui 45.000 euro per la 60 da 179 cavalli e con batteria di 58 kWh; al vertice della gamma ci sarà proprio la RS, sui 60.000 euro. Tutte avranno di serie la frenata automatica d'emergenza, il mantenimento in corsia, il clima automatico bizona, i fari full led, i cerchi in lega, la retrocamera e i sensori i parcheggio anche anteriori. In più, la RS offrirà fra l'altro il centraggio in corsia, il “clima” a tre zone, il navigatore e il monitoraggio dell'angolo cieco posteriore.
PREGI
> Abitabilità. L’interno (bagagliaio incluso) è ampio. Soprattutto per un’auto che si chiama Coupé.
> Comfort. L’auto è molto silenziosa e assorbe bene lo sconnesso.
> Tecnologia. Ci sono tanti dispositivi elettronici utili; valido il sistema multimediale.
DIFETTI
> Funzione “one-pedal”. Diversamente da altre elettriche, non si può fermare l'auto solo rilasciando l'acceleratore (cosa che molti trovano comoda in città).
> Pedale del freno. Ha la corsa piuttosto lunga: in una sportiva, non è il massimo.
> Soglia di carico. A 80 cm da terra, è molto alta.
Motori (anteriore e posteriore) | elettrici trifase |
Potenza massima kW (CV)/giri | 220 (299)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 460/n.d. |
Batteria | ioni di litio |
Capacità kWh | 77 |
Tensione volt | 288 |
Tempo di ricarica | 8 ore (a 11 kW) |
Potenza max di ricarica | 11 kW in corr. alternata |
135 kW in corr. continua | |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 180 (autolimitata) |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 6,5 |
Autonomia (km) | 504 (ciclo WLTP) |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 465/188/161 |
Passo cm | 277 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2180 |
Capacità bagagliaio litri | 570/1610 |
Pneumatici (di serie) | 235/50 R 20 ant. 255/45 R 20 post. |