Sfrutta la piattaforma (aggiornata) dell’attuale, ma cambia dentro e fuori e abbandona le maniglie delle porte posteriori nascoste nell’intelaiatura dei vetri, in favore di una posizione tradizionale. Il motore è sempre un 1.2 con tecnologia mild hybrid, ma è tutto nuovo: ha tre cilindri anziché quattro e promette più spinta ai bassi regimi. Anche con trazione integrale e cambio CVT, da € 22.500.
La Suzuki Swift a trazione integrale conserva le doti di spazio e agilità della versione a due ruote motrici, e in più si muove disinvolta anche quando il grip è molto scarso. Costa poco ed è ben equipaggiata; datato, però, il cruscotto.
La Suzuki punta a realizzare tecnologie in grado di ridurre il consumo di energia, partendo dalla produzione e arrivando al riciclaggio, garantendo però il piacere del viaggio.
Profondamente rinnovata, la Suzuki Swift unisce ingombri ridotti a interni ampi. Col 1.2 mild hybrid da 83 CV la guida è fluida, ma non molto brillante, e il baule è scomodo da caricare. Allettante il prezzo, che include tutto il necessario.
La divisione italiana della casa giapponese, da sempre vicina al mondo dello sport, rinnova per il 17º anno consecutivo l’appuntamento con Suzuki Rally Cup e premia i migliori piloti del 2023.
Con l’aggiornamento, la Suzuki Vitara (con motore 1.4 turbo a benzina mild hybrid) consuma ancor meno di prima ed è piacevole da guidare. Molto bene motore, dotazione e spazio; dentro, però, è invecchiata.
In questa variante full hybrid 4x4, la Suzuki S-Cross è una vera tuttofare: ha un abitacolo spazioso, un’ottima trazione sui fondi viscidi e la comodità del cambio robotizzato. Ricca la dotazione, ma il bagagliaio non è enorme.