Utilitaria dalla tenuta di strada sicura, è spinta da un 1.5 turbodiesel regolare e silenzioso, ma non particolarmente vivace. Omologata per quattro, ha il divano scorrevole e si viaggia comodi anche dietro. L’Esp si paga a parte.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Citycar dalla linea alquanto grintosa, ha un abitacolo spazioso in rapporto alle dimensioni esterne: omologata per quattro persone, grazie al divano scorrevole offre abbondante spazio per le gambe anche a chi siede dietro. Le sospensioni morbide non pregiudicano la tenuta di strada e la stabilità, tanto che fra le curve ci si diverte in tutta sicurezza; peccato, però, che il feeling dello sterzo sia migliorabile. Il motore è un turbodiesel 1.5 da 64 CV che si fa apprezzare per la silenziosità e per i bassi consumi, ma che non può avere il filtro antismog. La Dynamique è la top di gamma: anche se l’Esp è optional, la dotazione è buona e giustifica ampiamente la differenza di prezzo rispetto alla più economica, ma anche più scarna, versione “Sport&Sound”.
È una piccola da “jungla urbana” dalla linea sportiva, con i passaruota bombati e il frontale aggressivo, ha dimensioni compatte (360 cm di lunghezza) che la rendono pratica e maneggevole nel traffico cittadino. In rapporto alle dimensioni esterne vanta caratteristiche di abitabilità interessanti: omologata per quattro posti, grazie al divano scorrevole (diviso in due parti) offre parecchio spazio per le gambe anche ai passeggeri posteriori.
La Renault Twingo è spinta da un 1.5 turbodiesel da 64 CV, che garantisce prestazioni sufficienti anche quando ci si vuole “avventurare” in autostrada, ma che non ha certo un carattere sportivo: si fa apprezzare, invece, per la rotondità di funzionamento (ai bassi regimi non accusa ritardi di risposta della turbina) e per la buona silenziosità. Molto bassi i consumi: fuori città si fanno quasi 20 km con un litro di gasolio.
Le sospensioni abbastanza morbide favoriscono il comfort senza compromettere la tenuta di strada: fra le curve l’auto è molto sicura e permette di guidare sportivamente, oltretutto con la sicurezza garantita da un impianto frenante potente e modulabile. Peccato che lo sterzo, dotato di servoassistenza elettrica, non sia all’altezza delle aspettative: manca di comunicativa e di precisione.
L’allestimento Dynamique è il più completo e offre di serie – fra l’altro – i cerchi in lega, il “clima” manuale (mentre quello automatico si può avere come optional) e la radio con cd, ma fa pagare a parte l’Esp. Peccato che non sia disponibile il filtro antismog: chi vive in una grande città rischia di subire limitazioni alla circolazione. Per risparmiare c’è la Sport&Sound, ma impone di rinunciare al divano scorrevole, al “clima” e agli airbag laterali.
Omologata per quattro persone, ha interni spaziosi in rapporto alle dimensioni della carrozzeria e, grazie al divano scorrevole, lo spazio per le gambe non manca neppure per chi siede dietro. Le poltrone anteriori, però, offrono scarso sostegno lombare e il volante troppo inclinato stanca i polsi. Le plastiche della plancia e della consolle sono economiche, ma la qualità costruttiva è comunque soddisfacente e gli assemblaggi ben curati, come pure non si rilevano importanti pecche di funzionalità nei comandi. Originale - anche se afflitta da fastidiosi riflessi in determinate condizioni di luce - la strumentazione suddivisa in due sezioni: il contagiri è sul piantone di sterzo, mentre al centro della plancia si trovano il tachimetro digitale e uno schermo multifunzione. Versatile il bagagliaio, che con il divano “tutto avanti” ha una capienza al top della categoria.
Plancia e comandi
L’abitacolo è accattivante e luminoso, e le plastiche (economiche ma bene assemblate) di tonalità chiara aumentano la sensazione di ariosità. Corretta la disposizione dei comandi, fra i quali stonano, però, i tasti per impostare il “clima” automatico (optional, mentre di serie c’è quello manuale), troppo piccoli, e il “satellite” che ripete i comandi della radio, accostato al volante al punto che é facile da urtare involontariamente. Sempre il volante, inoltre, è troppo inclinato in avanti e impone ai polsi una posizione poco naturale. Regolandolo in altezza non si rischia di “nascondere” il contagiri, solidale al piantone di sterzo; il tachimetro (digitale) è, invece, al centro della plancia, affiancato da uno schermo che visualizza anche le informazioni sulla radio: esteticamente è azzeccato, ma con il sole diventa poco leggibile.
Abitabilità
In rapporto alle dimensioni della carrozzeria l’abitacolo è ampio, ma il vero vantaggio deriva dalla coppia di poltroncine posteriori scorrevoli che “compongono” il divano: sono comode e, in posizione completamente arretrata, consentono di avere parecchio spazio anche per le gambe; offrono, inoltre, la comodità dello schienale regolabile. Meno azzeccati, invece, i sedili anteriori, che sono sì regolabili in altezza, ma che pure mal sostengono la zona lombare e hanno la poco accurata regolazione a scatti dello schienale. Pratico il portaoggetti alla base della consolle, mentre il cassetto davanti al passeggero, seppur capiente, è privo di serratura e di illuminazione interna.
Criticabili i finestrini posteriori che non si possono aprire nemmeno a compasso.
Bagagliaio
Con il divano completamente arretrato c’è posto per una valigia e un trolley, mentre se non serve spazio per le gambe dei passeggeri, la capienza arriva a ben 285 litri, un valore fra i migliori della categoria; peccato, però, che in quest’ultimo caso la cappelliera – di lunghezza fissa e commisurata al divano “tutto indietro” – lasci parzialmente in vista il baule. Fastidiosa la soglia di ben 20 cm più alta del piano di carico, ma in compenso la forma interna regolare e l’imboccatura sufficientemente ampia permettono di sfruttare al meglio lo spazio; reclinando gli schienali del divano, inoltre, il fondo resta piatto.
La buona visuale di cui si gode in ogni direzione (anche dietro, contrariamente a quanto accade su alcune rivali), la dolcezza dei comandi e le compatte dimensioni della carrozzeria rendono la guida nel traffico facile e piacevole. La notevole maneggevolezza si apprezza anche uscendo dai confini urbani e affrontando percorsi ricchi di curve, nei quali la Twingo evidenzia buona tenuta di strada e freni potenti: la si può guidare anche con piglio brillante, con la sola “ombra” proveniente da uno sterzo poco rigoroso e decisamente avaro di feeling. Il turbodiesel, che consuma poco in tutte le condizioni, si difende bene anche in autostrada e non dà fastidio con la sua voce, come pure contribuiscono al comfort le ben tarate sospensioni; per contro, ai 130 orari si fanno troppo percettibili i fruscii aerodinamici e la “rombosità” di rotolamento delle gomme.
In città
A parte il cambio, dalla corsa della leva piacevolmente breve ma anche dagli innesti un po’ contrastati, i comandi sono morbidi da azionare: in coda la frizione non affatica, e lo sterzo, con servoassistenza elettrica, è dolcissimo anche in manovra. Date le piccole dimensioni l’agilità non manca, e anche il motore risulta fluido e sufficientemente brioso nello scatto al semaforo. Grazie alle ampie vetrature la visibilità è buona, e nemmeno i parcheggi in retromarcia mettono in difficoltà. Per chi “vuole tutto” le concessionarie forniscono i sensori di distanza anteriori e posteriori, ma costano cari.
Fuori città
Fuori città si gode di un discreto comfort, perché il motore è fluido e silenzioso, e le sospensioni si dimostrano efficaci nell’assorbire le asperità senza, per questo, influire negativamente sulla qualità della guida. Così, sebbene questa piccola francese non abbia prestazioni particolarmente emozionanti, tenuta di strada e stabilità sono tali da permettere anche di soddisfare anche qualche prurito sportivo. Il solo limite in tal senso arriva dallo sterzo, che offre scarso feeling e rende difficile capire esattamente cosa fanno le ruote. Potente e progressiva, invece, la risposta dell’impianto frenante.
In autostrada
Ad andatura autostradale i consumi salgono un po’ (abbiamo rilevato 14,5 km/l, contro i 17 che si percorrono in città e i 19,6 ottenibili nei percorsi extraurbani), ma l’autonomia rimane notevole e anche il motore – seppure non potentissimo – non ha il fiato troppo corto: con la Twingo si possono affrontare lunghi viaggi senza grandi difficoltà. Certo, bisogna sopportare la sensibile rumorosità di rotolamento delle gomme e qualche fruscio di troppo, ma le sospensioni rispondono bene anche sui rattoppi e nei curvoni veloci la stabilità è buona (ciò non toglie che l’ESP, optional, innalzi il livello di sicurezza, soprattutto nelle manovre di emergenza).
Gli airbag laterali sono di serie, mentre quelli per la testa (estesi anche ai posti dietro) sono optional: come l’Esp, che pure si paga a parte, non costano troppo e dunque conviene aggiungerli. Inclusi nel prezzo anche i fendinebbia, mentre non è disponibile il regolatore di velocità. I risultati ottenuti nei crash test EuroNcap sono buoni: la Twingo ha ottenuto quattro stelle (su un massimo di cinque) per la capacità di protezione degli occupanti.
Nei crash test EuroNcap la Renault Twingo è stata promossa con una buona valutazione: quattro stelle per gli occupanti e due stelle per la tutela dei pedoni in caso di investimento; non è stata, però, effettuata la verifica per quanto riguarda la protezione dei bambini, dal momento che con i sedili anteriori posizionati secondo le specifiche del capitolato di prova (ossia arretrati sino a metà della loro escursione longitudinale), sul divano non è stato possibile installare i seggiolini raccomandati dalla Renault. La dotazione di serie, oltre ai fendinebbia, comprende i sedili anteriori con sistema anti-submarining (un rinforzo nella seduta atto a impedire che – in caso d’urto – il bacino scivoli sotto la cintura di sicurezza vanificando l’efficacia del sistema di ritenzione). Compresi nel prezzo pure gli airbag laterali, mentre quelli per la testa vanno aggiunti a pagamento: non costano troppo e proteggono anche i passeggeri posteriori. Stesso discorso per i controlli elettronici di trazione e stabilità, consigliabili per innalzare ulteriormente il livello di sicurezza (comunque già buono) di un’utilitaria probabilmente destinata ai giovanissimi.
Pratica e con un abitacolo adatto a quattro adulti, ha una linea grintosa e valide qualità stradali: nei percorsi ricchi di curve ci si può divertire e la sicurezza non manca, anche se l’ESP resta un optional consigliabile. Il 1.5 turbodiesel non è potentissimo ma sicuramente adeguato alle caratteristiche della vettura; chi vive in una grande città, però, farà bene a tener presente che è ancora omologato Euro 4 e che non può avere il filtro antismog.
Ci sono rivali più economiche, ma la Twingo è fra le poche a offrire il divano scorrevole e tutta la praticità che ne deriva: il bagagliaio è più grande della media e, quando si viaggia in quattro, lo si può “restringere” lasciando spazio ai passeggeri posteriori. A conti fatti, dunque, la dotazione non è male e anche aggiungendo l’ESP e gli airbag per la testa il prezzo rimane conveniente, al punto da rendere sconsigliabile il “ripiego” sulla meno costosa, ma anche meno dotata, Sport&Sound. Confortevole e piacevole da guidare (con buona pace di uno sterzo non all’altezza), in questa versione turbodiesel consuma poco, ma è omologata Euro 4 e non ha il filtro antiparticolato: chi non fa molti chilometri e vive in una metropoli, potrebbe trovare conveniente sceglierla a benzina oppure a Gpl per scongiurare eventuali blocchi del traffico.
Abitabilità
Arretrando del tutto il divano (costituito da due sedili che scorrono indipendentemente l’uno dall’altro), lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori non manca: è una vettura lunga soltanto 360 cm ma può accogliere comodamente quattro adulti.
Consumo
Nel traffico urbano si fanno 17 chilometri con un litro di gasolio, e fuori città si sfiorano i 20 senza dover porre troppa attenzione alla guida: anche se gli ottimistici valori promessi dalla Casa sono lontani, si tratta di risultati decisamente interessanti.
Guida
Facile e intuitiva, e provvista di comandi dolci, è piacevole da condurre su qualsiasi percorso. Nonostante lo sterzo lento accetta anche di essere guidata sportivamente, con il conforto di un’elevata tenuta di strada e dei freni potenti.
Visibilità
Grazie alle estese vetrature e ai montanti sottili, garantisce una buona visuale e anche nei parcheggi in retromarcia – data l’ampia superficie del lunotto e il contenuto sbalzo della carrozzeria – non è difficoltoso percepire gli ingombri.
Cappelliera
Il pannello rigido che costituisce la cappelliera risulta “corto” nel caso che i sedili siano in posizione completamente avanzata, con il risultato che – in questo caso – il contenuto del baule viene parzialmente lasciato a vista.
Maniglie
D’accordo con l’esigenza di contenere i costi di produzione, ma eliminare le maniglie sul soffitto è una scelta criticabile: oltre a mancare l’appiglio per i passeggeri, non c’è neanche il modo di appendere una giacca.
Posto di guida
Il sedile è conformato in modo da non poter offrire un adeguato supporto lombare, e manca la regolazione in profondità del volante (che è anche molto inclinato in avanti). Inoltre in determinate condizioni si generano riflessi che riducono la leggibilità della strumentazione.
Sterzo
Servoassistito elettricamente, ha il pregio di una notevole leggerezza che si apprezza nelle manovre e nella guida in città. Però manca di “consistenza” e di feeling, e non permette di capire cosa accade sotto le ruote.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 3800 giri | 163,4 km/h | 164 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,5 | 14,9 secondi | |
0-400 metri | 19,3 | 113,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,1 | 139,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 35,9 | 137,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,5 | 136,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 16,2 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 17,0 km/litro | 19,2 km/litro | |
Fuori città | 19,6 km/litro | 26,3 km/litro | |
In autostrada | 14,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 9,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 17,5 km/litro | 23,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,5 metri | 10,5 |
Cilindrata cm3 | 1461 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 47 (64)/3750 |
Coppia max Nm/giri | 160/1900 |
Emissione di CO2 grammi/km | 113 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 360/165/147 |
Passo cm | 237 |
Peso in ordine di marcia kg | 980 |
Capacità bagagliaio litri | 165-285//959 |
Pneumatici (di serie) | 165/65 R 14 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 3800 giri | 163,4 km/h | 164 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,5 | 14,9 secondi | |
0-400 metri | 19,3 | 113,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,1 | 139,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 35,9 | 137,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,5 | 136,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 16,2 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 17,0 km/litro | 19,2 km/litro | |
Fuori città | 19,6 km/litro | 26,3 km/litro | |
In autostrada | 14,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 9,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 17,5 km/litro | 23,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,5 metri | 10,5 |
Cilindrata cm3 | 1461 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 47 (64)/3750 |
Coppia max Nm/giri | 160/1900 |
Emissione di CO2 grammi/km | 113 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 360/165/147 |
Passo cm | 237 |
Peso in ordine di marcia kg | 980 |
Capacità bagagliaio litri | 165-285//959 |
Pneumatici (di serie) | 165/65 R 14 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Renault Twingo usate 2018 | 7.990 | 9.310 | 14 annunci |
Renault Twingo usate 2019 | 9.900 | 12.170 | 14 annunci |
Renault Twingo usate 2020 | 8.990 | 11.040 | 21 annunci |
Renault Twingo usate 2021 | 7.999 | 12.010 | 21 annunci |
Renault Twingo usate 2022 | 10.499 | 12.340 | 17 annunci |
Renault Twingo usate 2023 | 13.990 | 15.250 | 2 annunci |
Renault Twingo usate 2024 | 12.900 | 13.900 | 2 annunci |