La seconda generazione della Skoda Kodiaq cresce in lunghezza di 6 cm, arrivando a quota 476 cm, e ripropone, migliorandoli, i punti di forza dell’auto che va a sostituire: tanto spazio, finiture curate e molte soluzioni pratiche che rendono più gradevole la vita a bordo, quali ganci, portaoggetti e comandi pratici da usare. La meccanica è quella della recente, ma più piccola, Volkswagen Tiguan (qui il primo contatto), con il cambio robotizzato a doppia frizione di serie per tutte. Quanto ai motori, ci sono le 1.5 mild hybrid a benzina da 150 CV (prezzi da 40.700 euro) e le 2.0 a gasolio di pari potenza (che costano ben 4.200 euro in più, invece dei 2.650 dell’auto appena pensionata). Il “duemila” c’è anche con 193 CV, abbinato alla trazione integrale: si parte da € 49.400. Essendo l’auto basata su un’evoluzione della meccanica della precedente Skoda Kodiaq, le prestazioni dichiarate sono praticamente identiche. Si distingue solo la 1.5: grazie all’aggiunta del sistema ibrido al quattro cilindri, secondo la casa, il consumo medio è calato di circa il 15%. Più tardi arriverà l’inedita 1.5 plug-in da 204 CV, che promette oltre 100 km con una carica di corrente.
Tre le versioni della Skoda Kodiaq. La “base” Selection che abbiamo guidato in versione 2.0 TDI da 150 CV è già ben dotata (di serie anche la guida semiautonoma e il “clima” trizona), ma per soli 600 euro conviene passare alla Executive: ha un più ricco sistema multimediale con display di 13” e navigatore, la vernice metallizzata e, a richiesta senza sovrapprezzo, i due sedili a scomparsa della terza fila (i posti diventano sette). La Style, che richiede altri 2.550 euro, è molto ricca: porta in dotazione i fari a matrice di led, la striscia luminosa tra i fanali e la mascherina con striscia orizzontale illuminata, l’allarme antifurto, il sedile del guidatore con regolazioni elettriche e memoria, l’accesso senza chiave, i cerchi di 19” e anche il portellone motorizzato. Quest’ultimo è davvero utile, dato che l’ampio sportello è un po’ pesante da sollevare a mano; l’accessorio è previsto anche nelle altre versioni, ma si paga 1.160 euro (nel ricco pacchetto Convenience). Completerà l’offerta, fra poche settimane, la Sportline che si riconosce per le scritte e altri particolari neri della carrozzeria.
Fra gli optional, citiamo il piano di carico ad altezza variabile (190 euro) e il pacchetto Simply Clever Family. Proposto a partire da 600 euro, quest’ultimo prevede gli airbag laterali posteriori, la protezione automatica a scomparsa per non graffiare il bordo delle portiere, dei supporti per i tablet per i passeggeri della seconda fila, le tendine parasole avvolgibili posteriori, un portaoggetti asportabile sul tunnel posteriore e due cestini portarifiuti nelle tasche delle porte. Utile anche il pacchetto Simply Clever Cargo per il baule (180 euro): prevede due separatori nel doppiofondo, altrettanti ganci fermaborse supplementari nel bagagliaio, il fondo double-face (con un lato lavabile) e un set di reti fermacarico.
Lo spazio a bordo della Skoda Kodiaq è davvero abbondante: sul divano, anche chi è alto più di 190 cm dispone di tanto spazio per le gambe e sopra la testa (in altezza c’è un centimetro e mezzo in più rispetto alla Kodiaq appena pensionata). L’alto tunnel centrale, però, riduce l’agio per le gambe di chi sta al centro del divano. Pratico anche il divano, che scorre di ben 18 cm e si ribalta per dare accesso alla terza fila: come in tutte queste vetture, qui i centimetri non abbondano, ma è comunque possibile portare due adulti. Anche il bagagliaio è enorme e scegliendo i sette posti si perdono 70 litri (neanche tanto).
I rivestimenti sono in tessuto, anche nella plancia davanti al passeggero e nei pannelli porta; con i pacchetti Design Selection si ottiene la pelle (€ 1.940) o l’ecopelle (€ 1.780). Tanti i vani, anche per il fatto di aver spostato la leva del cambio dal tunnel alla destra del volante, lasciando più spazio a disposizione. C’è pure una doppia piastra per la ricarica wireless dei cellulari, oltretutto ventilata per evitare surriscaldamenti dei telefonini, e sono numerose le prese Usb: quella accanto allo specchietto centrale è pensata per alimentare una dashcam.
A differenza della “cugina” Tiguan, la Skoda Kodiaq non ha gli scomodi comandi a sfioramento per il climatizzatore, che è trizona: ci sono due pratiche “rotellone”, che integrano uno schermo e (premendole) possono gestire il riscaldamento e la ventilazione dei sedili. Un terzo pomello, al centro, permette di comandare fino a quattro funzioni a scelta, quali il volume dell’audio, lo zoom della mappa, la velocità della ventola e le modalità di guida.
Promossi anche i comandi al volante, che usano bottoni e rotelle belli da vedere e facili da usare. Quelli per gestire gli aiuti alla guida sono tutti nello schermo a sfioramento (o nel cruscotto, usando i tasti al volante) e richiedono almeno un paio di passaggi per gestirli. Il display di 13” è reattivo, in bella vista e con menù abbastanza intuitivi. Peccato per il pulsante di avviamento: montato sul piantone dello sterzo, ha un che di posticcio.
La Skoda Kodiaq 2.0 a gasolio guidata è quella nella versione con 150 CV e la trazione anteriore. Il comfort è notevole: a finestrini chiusi il rumore del motore si sente appena, e cresce un po’ solo in piena accelerazione. Ridotti poi, i fruscii aerodinamici: in autostrada si possono percorrere molti chilometri in pieno relax. L’auto del test era sprovvista del pacchetto Performance (€ 850 o 950 nelle 4x4), che comprende le modalità di guida selezionabili, gli ammortizzatori a controllo elettronico e lo sterzo a demoltiplicazione variabile. Già così, comunque, la guida è rassicurante e gradevole: lo sterzo non è diretto ma sufficientemente preciso (merito anche delle gomme di 19”, optional da 580 euro e presenti sull’auto guidata) e il rollio non fastidioso. Certo, le rivali che offrono il retrotreno sterzante hanno una ben altra maneggevolezza, specie in manovra, ma non c’è troppo da lamentarsi.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1968 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 110 (150)/3000-4200 giri |
Coppia max Nm/giri | 360/1600-2750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 140 |
No rapporti del cambio | 7 (robotizzato) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 205 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9,6 |
Consumo medio (km/l) | 18,9 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 476/186/166 |
Passo cm | 279 |
Peso in ordine di marcia kg |
1658 |
Capacità bagagliaio litri | n.d.-910/2105 |
Pneumatici (di serie) | 235/55 R 18 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Skoda Kodiaq usate 2018 | 19.799 | 23.960 | 7 annunci |
Skoda Kodiaq usate 2019 | 16.990 | 23.230 | 23 annunci |
Skoda Kodiaq usate 2020 | 21.900 | 32.040 | 6 annunci |
Skoda Kodiaq usate 2021 | 24.900 | 29.860 | 19 annunci |
Skoda Kodiaq usate 2022 | 30.199 | 33.790 | 11 annunci |
Skoda Kodiaq usate 2023 | 28.199 | 32.750 | 19 annunci |
Skoda Kodiaq usate 2024 | 39.900 | 41.570 | 6 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Skoda Kodiaq km 0 2023 | 38.000 | 38.000 | 2 annunci |
Skoda Kodiaq km 0 2024 | 35.900 | 43.530 | 23 annunci |