L’erede di una dinastia nata nel 1970 la nuova Suzuki Jimny conserva una “ricetta” ben nota: telaio separato dalla carrozzeria, trazione posteriore (integrale inseribile), cambio manuale con ridotte e dimensioni compatte (348 cm di lunghezza). Il poco performante (e alquanto assetato) quattro cilindri 1.3 a benzina fa posto ad un nuovo quattro cilindri aspirato di 1.5 con 102 CV e un coppia massima di 130 Nm a 4.000 giri. Il consumo medio dichiarato è di 14,7 km/l con il cambio manuale e 13,3 km/l con l’automatico a quattro rapporti. Improntati alla praticità gli interni, con un classico cruscotto a lancette a due elementi e uno schermo sensibile al tatto al centro della plancia. Prezzi da circa 18.000 euro.