NATO ANCHE ELETTRICO - Torna lo Scudo nel listino Fiat, dopo il periodo di interregno in cui il van di formato intermedio del Lingotto era derivato dal Renault Trafic e si era chiamato Talento. Dunque la terza generazione del Fiat Scudo, prodotta accanto ai “gemelli” Citroën Jumpy, Opel Vivaro, Peugeot Expert e Toyota Proace, rafforza la gamma Fiat Professional consentendo l’accesso alla piattaforma EMP2 concepita fin dall’esordio per l’elettrificazione. Così lo Scudo elettrico andrà ad affiancare l’eDucato, raddoppiando l’offerta di veicoli professionali a emissioni zero del marchio torinese, in attesa del debutto del Doblò su base Partner-Berlingo-Combo. E, a proposito del Fiat Scudo elettrico, esso promette un’autonomia fino a 330 km nel ciclo WLTP, così da proporsi come soluzione ideale per chi lavora in città e nelle prime fasce periferiche. La versione a zero emissioni vanta inoltre una flessibilità unica dal punto di vista delle mission, grazie a due taglie di batteria (50 e 75 kWh), a una capacità di ricarica fino a 11 kW in corrente alternata e fino a 100 kW in corrente continua per caricare all’80% la batteria, ora ancora più capiente, in soli 45 minuti.
VOLUME UTILE DA 4,6 A 6,6 M3 - La capacità di carico dela Fiat Scudo non cambia qualsiasi sia il motore e resta il cuore del segmento, con un volume del vano di carico fino a 6,6 metri cubi, un carico utile che supera la tonnellata, con una capacità di traino di 1 tonnellata. Di base lo Scudo è declinato in tre formati: S (460 cm), base (490 cm) e Maxi (530 cm), ottenuti con due varianti di interasse e due misure per lo sbalzo posteriore. Con volumi di carico di 4,6, 5,3 o 6,1 metri cubi, ampliabile di 500 dm3 grazie al sistema Moduwork e con una portata massima che raggiunge quota a 1,4 tonnellate, il nuovo Fiat Scudo realizza un ottimo risultato nel rapporto tra ingombri esterni e volume di carico. Il Moduwork trasforma il sedile del passeggero in una postazione di lavoro e consente un ampliamento del vano di carico così da poter trasportare oggetti lunghi fino a 4 metri (nella versione Maxi a passo lungo e sbalzo maggiorato) e per aumentare il volume di mezzo metro cubo, fino a quota 6,6. Il veicolo commerciale di Fiat Professional si rivela quindi così flessibile da riuscire a soddisfare gran parte delle esigenze di trasporto merci per molte tipologie di utenti, dagli operatori idraulici ai costruttori navali ai professionisti delle consegne a domicilio.
PER IL TRASPORTO MERCI E PERSONE - Il Fiat Scudo 2022 si propone in quattro configurazioni (Furgone, Furgone a doppia cabina Crew Cab, Cabinato con cassone e Combi con omologazione autovettura M1), tre livelli di allestimento (Easy, Business e Lounge) e quattro motorizzazioni diesel in aggiunta al propulsore elettrico. L'intera gamma è inoltre disponibile in versione elettrica, dalla versione Furgone al modello cabinato, al Furgone Crew Cab e Combi (quest'ultima con un massimo di 9 posti), rendendo la novità di Fiat Professional molto appetibile nel settore del trasporto passeggeri, per gli allestitori e per il mercato dei veicoli ricreazionali, settore in cui Fiat Professional è leader in Europa finora grazie alle performance del Ducato. Oltre alla versione elettrica, dotata di un propulsore da 100 kW, sono disponibili anche quattro motori turbodiesel: 1,5 litri da 102 o 120 CV con cambio manuale a 6 marce; 2 litri da 145 CV con cambio automatico a 8 marce e manuale a 6 rapporti e 2 litri da 177 CV, sempre abbinata al cambio automatico a 8 marce.
ASSISTENTI ALLA GUIDA - Grazie anche alla presenza del servosterzo elettrico e di un’autentica batteria di radar, sensori e telecamere, il Fiat Scudo permette l’adozione di una serie di assistenti alla guida, 14 in totale. Tra questi, il riconoscimento automatico della segnaletica stradale, la frenata d’emergenza automatica, attivata quando è presente un rischio elevato di collisione, l’avviso abbandono involontario della corsia di marcia Lane Departure Warning e il monitoraggio dell’angolo cieco dello specchietto retrovisore durante il sorpasso (Blind Spot Alert), un’importante funzione che segnala la presenza di veicoli in avvicinamento alle proprie spalle. Il veicolo è inoltre dotato di sistemi di segnalazione anticipata degli ostacoli nella direzione di marcia, di avvisi di collisione frontale e di una pratica telecamera posteriore che, offrendo una visione panoramica a 180°, rende più semplici le manovre di parcheggio. Non manca il Grip Control, per offrire una migliore trazione su fondi scivolosi, come neve, fango o sabbia, mentre l’head-up display fornisce al conducente tutte le informazioni più importanti senza distrarlo dalla strada. In più, i sensori di prossimità anteriori e posteriori, unitamente alla retrocamera consentono di eseguire manovre di parcheggio con la massima semplicità e sicurezza.