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Ram 1500: addio al V8

Pubblicato 03 ottobre 2024

Arriva in Europa la versione ristilizzata del Ram 1500 con il 6 cilindri di 3 litri, disponibile nella duplice versione da 420 o 540 CV. Prezzi da 62.000 euro.

Ram 1500: addio al V8

DUE MOTORI A 6 CILINDRI - Il Ram 1500 si rinnova all’insegna del downsizing. Il motore V8 della precedente versione lascia infatti il posto al nuovo 3 litri 6 cilindri in linea biturbo che viene proposto nella duplice versione Hurricane e Hurricane High Output. Il primo eroga 420 CV e una coppia di 636 Nm, mentre l’Hurricane High Output arriva fino a 540 CV e con una coppia di 706 Nm. Completa la gamma dei propulsori il Pentastar V6 eTorque di 3,6 litri con tecnologia mild hybrid, che eroga una potenza di 305 CV e una coppia di 364 Nm. Tutte e tre le versioni sono abbinate a una trasmissione automatica a 8 marce TorqueFlite e alla trazione integrale 4WD.

IL CARICO NON LO SPAVENTA - Essendo il Ram 1500 un mezzo che viene principalmente utilizzato per il lavoro, grande attenzione è stata rivolta alla capacità di traino, che è pari a 3,5 tonnellate, affiancata a tutta una serie di ausili elettronici che ottimizzano le operazioni di aggancio, le manovre in retromarcia e il mantenimento del controllo su strada. La portata utile di 1 tonnellata facilita il trasporto di attrezzature e materiali; i clienti possono così usufruire di una superficie di carico di 2,2 mq. L'accesso al pianale è rapido, grazie al portellone multifunzione, costituito da due battenti incernierati lateralmente e con suddivisione 60/40 (disponibile come optional il portellone posteriore a sblocco elettrico).

UN FUORISTRADA VERO - Per gli amanti del fuoristrada sono disponibili due diversi allestimenti Ram 1500 Rebel e Ram 1500 RHO. Il primo è caratterizzato da angoli di attacco, di uscita e di dosso migliorati, con un'altezza da terra aumentata di 1", pneumatici all-terrain da 33", piastre di protezione e gli ammortizzatori Bilstein anteriori e posteriori. Il Ram 1500 RHO vanta soluzioni come gli ammortizzatori con il 40% in più di escursione delle ruote posteriori, un'altezza da terra aumentata di 2" e pneumatici da 35".

ALL’ULTIMO GRIDO - Un altro punto di forza del nuovo Ram 1500 è l’infotelematica di bordo, che è stata completamente aggiornata. Il sistema multimediale Uconnect 5, visibile sul pannello touch da 14,5” (12” la versione base), può contare su un processore più performante che diminuisce il tempo di risposta. Mentre la strumentazione digitale può essere visualizzata su un pannello lcd da 12,3”. Optional lo schermo lato passeggero da 10,25", che offre funzioni di copilota, intrattenumento e visione delle telecamere esterne del veicolo. Disponibili come optional lo specchietto retrovisore digitale, e l’head up display fino a 10”. 

MODERNO E LUSSUOSO - L’abitacolo del Ram 1500 è moderno e lussuoso e può contare su ricchi allestimenti con il Tungsten che, tra le altre cose, offre sedili anteriori con 24 regolazioni e funzione massaggio. Disponibile come optional il sistema audio Klipsch Reference Premiere da 1.228 Watt, 23 altoparlanti e subwoofer da 12”. Non manca un completo corredo di sistemi di assistenza alla guida, che lo rendono conforme al livello 2 di guida autonoma.

IL PREZZO - In Europa, il nuovo Ram 1500 sarà inizialmente disponibile negli allestimenti Tradesman, Big Horn, Laramie, Rebel, Limited Tungsten e RHO, con prezzi consigliati a partire da 62.000 euro a cui bisogna aggiungere le tasse locali.



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Ritratto di Nico89
3 ottobre 2024 - 18:40
va bè se il male è perdere due cilindri mi sta anche bene, l'importante è che non diventi il solito elettrodomestico a pile che non vuole nessuno a parte qualche radical chic elettroeuropeistaliberistafanatico
Ritratto di Ferrari4ever
3 ottobre 2024 - 19:54
1
In realtà ne hanno 3 versioni differenti, il RAM 1500 (questo), il RAM 1500 Ramcharger (plug-in, ma in realtà è EREV. Quindi il motore non muove il mezzo, ma ricarica solamente la batteria, che è da 70,8 kWh) e il RAM REV (questo si elettrico). E avrà due tagli di batteria da 168 e 229 kWh.
Ritratto di Road Runner Superbird
3 ottobre 2024 - 19:14
62k euro? Mettiamoci pure le tasse, pensavo di più. Ormai l'elettrico ha alzato la soglia psicologica dei prezzi che questo RAM mi sembra in offerta. E con quelle dimensioni e quegli interni stai comprando un mini appartamento.
Ritratto di Andre_a
3 ottobre 2024 - 21:27
"Essendo il Ram 1500 un mezzo che viene principalmente utilizzato per il lavoro" Ahahahahah! Questa non era male come battuta. È anche la prima volta che leggo il termine "infotelematica", spero non andremo a finire come i francesi e i loro ordinateur. Riguardo al bestione boh... a me piace, lo preferisco esteticamente rispetto ai Ford e Chevrolet, e il 6 cilindri in linea è una disposizione che ho sempre apprezzato, neanche lo considero un downgrade rispetto al v8, è solo che fa meno americano. Ovviamente, come un po' tutti i mezzi, in Europa costa il doppio...
Ritratto di Ferrari4ever
4 ottobre 2024 - 07:02
1
In America parte da 40.275 euro.
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 08:24
40265 Dollari, che in Euro sono circa 36000. Aggiungi le tasse di quà e di là e vedrai che negli Usa se lo portano a casa per la metà
Ritratto di v458
4 ottobre 2024 - 12:58
Che male c'è ad usare il termine "infotelematica"? Non è la prima volta che lo leggo o sento. Poi ci sono molti più popoli di quanto si pensi ad utilizzare una propria parola per tradurre la parola computer. Anzi, probabilmente siamo addirittura tra i pochi in Europa a dire computer. Per il mezzo da lavoro, in effetti posso immaginare le aziende che ordinano lotti di lussuosi Ram sei cilindri biturbo che affidano ai loro operai, rischiando di graffiare la vernice ahah
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 13:16
Piaccia o no, il mondo è sempre più globalizzato, e usare termini internazionali almeno per le nuove parole facilita la comunicazione. Ad esempio, quando lavoravo in Ungheria anche i colleghi madrelingua impostavano PC e smartphone in inglese, perché l'ungherese è una lingua che traduce tutto però poi la maggior parte delle guide online è in inglese e non ci capivano un tubo neanche loro. È una complicazione inutile in nome di uno sciovinismo da 1900 secondo me.
Ritratto di v458
4 ottobre 2024 - 16:18
Si può anche conoscere l'inglese e parlare bene in italiano (almeno tra connazionali). Ad esempio ho avuto a che fare con degli svedesi per studio/lavoro. Parlano inglese così bene che forse lo parlano anche meglio degli inglesi stessi, ma quando parlano in svedese, sono pochissime le parole inglesi che usano. Ad esempio dicono dator e non computer, proprio come i francesi da te citati. Poi non capisco perché parli di sciovinismo da 1900. In che modo l'uso di termini come brand e trend, invece di marchio e tendenza, dovrebbero semplificarci la vita? Potrei capire l'intraducibilità di alcuni termini come "brainstorming" (e anche qui ci sarebbe da discutere), ma per i termini già esistenti in italiano è un errore al pari di un congiuntivo sbagliato.
Ritratto di Andre_a
6 ottobre 2024 - 10:50
Sono mie opinioni che vengono dalla mia esperienza personale, non pretendo che siano realtà oggettive. L'esistenza di termini internazionali fa molto comodo al mio cervello che non ha più la stessa memoria e la capacità di apprendere lingue di quando ero bambino. Se dicendo "meeting" mi capiscono in tutte le lingue che conosco, per me è comodo, è un'ottimizzazione di risorse. Anche lo sciovinismo viene dalla mia esperienza, dove esistono le eccezioni, ma molto spesso chi vuole la purezza della lingua ha quelle opinioni politiche lì. Infine credo che da adulti il concetto di "errore in italiano" non abbia più senso: se uso un termine straniero, se uso un neologismo, se dico quello invece che codesto non c'è più un professore che me lo cerchia di rosso. La lingua non è legge, è sempre variata nel tempo a seconda dell'uso popolare e continuerà a variare, l'importante è capirsi. E a tal proposito, essendo la prima volta che lo leggo, io il termine infotelematica l'ho dovuto leggere un paio di volte per capirlo e una terza per assicurarmi di averlo scritto bene, mentre infotainment lo leggo ovunque da almeno un decennio e non mi avrebbe dato nessun problema. D'altra parte non capisco il vantaggio ad utilizzare soltanto parole italiane.
Ritratto di FollowMe
3 ottobre 2024 - 22:36
Domando per un amico: Stellantis/Tava-gnez quando la farai per noi poveri in canna la versione col 1,2 tricilindrico?
Ritratto di Quello la
4 ottobre 2024 - 11:37
Di pure al tuo amico, caro Follow, che massimo un paio di settimane
Ritratto di Rav
3 ottobre 2024 - 22:54
4
Senza il V8 perde un po' di fascino americano, ma io lo adoro questo mezzo e se avessi la possibilità in termini di spazi e percorrenze lo acquisterei anche domani. Peccato che sia abbastanza ingestibile qua.
Ritratto di Luxembourg expat
3 ottobre 2024 - 23:53
A questo prezzo in Europa, viene a costare meno acquistarlo in USA (costa atlantica), trasportarlo in RO-RO o container condiviso (le soluzioni piu economiche). Malgrado tasse varie in UE e shipping, si risparmiano tanti Euro rispetto a prenderlo in UE. Basta avere il tempo di farlo.
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 00:37
Vero, e secondo me questo ragionamento vale per un sacco di macchine a marchio non europeo. Il problema è la garanzia: se compri il RAM negli Stati Uniti, lo trasporti, paghi la dogana, te lo porti a casa e poi non parte, che fai? Molti preferiscono non correre il rischio.
Ritratto di Road Runner Superbird
4 ottobre 2024 - 06:06
Credo però che poi bisogna pagare le tasse di immatricolazione americane, l'iva italiana alla dogana, immatricolarlo sul porto di arrivo (Olanda, Germania) e nuovamente in Italia e assicurarlo su questo tragitto. Poi una volta qui bisogna modificare le specifiche (fanaleria ecc) per le regole locali.
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 08:46
L'immatricolazione negli Usa costa spiccioli. Ci paghi l'equivalente dell'Iva, quello sì, ma te la rimborsano all'esportazione. Per l'arrivo, farla sbarcare direttamente a Livorno non è un problema: di solito si preferiscono i paesi che dici tu perché l'iva è più bassa, la dogana e la prima immatricolazione sono più semplici e veloci, e una volta che il veicolo è registrato in Europa è più difficile che per l'immatricolazione italiana ti rompano le scatole. Tempo fa mi ero fatto due conti (e li avevo postati): con l'importazione parallela di sicuro non lo paghi la metà, ma su un veicolo del genere almeno un 10-15000 € in meno si.
Ritratto di Luxembourg expat
4 ottobre 2024 - 09:23
Per esempio Lussemburgo è un interessante porto d'entrata in UE essendo l'IVA al 17%, le pratiche import/export si fanno tutte on-line, tutto viene effettuato in inglese e il personale è anglofono. Negli USA non c'è l'IVA ma solo tasse a livello dello stato. Se il veicolo lascia gli USA il dealer/concessionario assiste il cliente per la parte amministrativa (cert.conformità EU, tax, delivery verso il porto, ecc...). Per l'immatricolazione se entra in Germania c'è la targa "rossa" cercare su internet: "German License Plate 101". Ci sono società su internet (anche italiane) che fanno il servizio completo (export USA, shipping, import UE, dogana, delivery alla porta di casa in UE). Basta avere un poco di tempo, valutare costi/benefici ed altri fattori. Buon lavoro a tutti.
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 09:27
Il "porto di entrata" e letteralmente il porto in cui entra. Per farlo sbarcare a Lussemburgo lo dovresti trasportare in aereo.
Ritratto di Luxembourg expat
4 ottobre 2024 - 09:44
Si in effetti l'air-cargo è troppo caro. Io ragionavo in quanto residente lussemburghese pagando le tasse a Lussemburgo. Comunque c'è da perderci un poco di tempo. In passato avevo un idea di portare a Lux qualche kei car dal Giappone. ... Ma questo non riguarda il RAM 1500, siamo fuori soggetto...
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 10:05
Sulle kei car ho paura che sia più complesso. Per il Ram dovrebbe essere relativamente facile, visto che viene importato ufficialmente, ma una kei car dovresti immatricolarla come esemplare unico e la procedura mi ha sempre messo troppa paura, finché vivevo in Italia.
Ritratto di marcoveneto
4 ottobre 2024 - 07:28
Esteticamente molto bello, quanto inutile in Italia per il 99% dei casi.
Ritratto di Citty75
4 ottobre 2024 - 09:17
Comunque più utile di qualsiasi SUV uscito negli ultimi 10 anni. Almeno questo va in fuori strada e ci trasporti il mondo.
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 10:12
È peggio prendere un mezzo che può andare fuoristrada e caricare il mondo ma non sfruttarlo mai, o prendene uno che esteticamente assomiglia vagamente a un fuoristrada anche se in realtà affogherebbe in una pozzanghera, ma almeno su strada è comodo e sicuro?
Ritratto di marcoveneto
4 ottobre 2024 - 11:01
Citty qui in Italia se uno deve caricare ed usare il mezzo prettamente per lavoro, prende un Daily. Se deve andare in mezzo ai boschi prende al massimo un Hilux o Ranger. Comunque questi big-pickup hanno gran fascino, soprattutto alle nostre latitudini, dove sono decisamente rari.
Ritratto di Vinbroken
4 ottobre 2024 - 08:55
6 cilindri di 3 litri, stellantis prendi spunto e fai una tua versione 3 cilindri di 6 litri
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 09:23
Il 6 cilindri di 3 litri è un motore Stellantis. Stanno dall'altra parte dell'oceano, ma Ram fa parte del gruppo.
Ritratto di Sherburn
4 ottobre 2024 - 08:57
Bellissimo. Improvvisamente ho voglia di un Fiorino pick up.
Ritratto di Il Bavarese
4 ottobre 2024 - 09:12
Si, si, V6...ma quando sono all'estero e il turco che abita nella mia strada accende il TRX, altro che V6!!
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 09:28
Non è a V, è in linea.
Ritratto di Il Bavarese
4 ottobre 2024 - 10:44
Mi era sfuggito. Ma il V8 resta un'altra cosa
Ritratto di Andre_a
4 ottobre 2024 - 11:06
Su un mezzo americano sì, anche secondo me. In generale, preferisco il 6 in linea.
Ritratto di Sdraio
4 ottobre 2024 - 09:32
che arroganza... bellissimi... poi addio al V8 fino a quando non ritorna...
Ritratto di Quello la
4 ottobre 2024 - 11:39
Un motore da ragazzo, che dici, cara Sdraio?
Ritratto di Ilmarchesino
4 ottobre 2024 - 10:09
3
Se Ford vuole compensare le perdite economiche con la vendita in Europa di questi bestioni mo sa che devono cambiare tutto l ufficio marketing che hanno
Ritratto di Miti
4 ottobre 2024 - 11:42
1
Marche, se io vivessi la di sicuro NON un 6 cilindri. Comunque dalle mie parti ci sono diversi di seconda mano o nuovi. Rimane un bestione comunque. Un bel bestione. Poi un po' preparato può darti grosse soddisfazioni. Vivere in città e possederlo sinceramente la vedo dura. È un animale da ampi spazzi.
Ritratto di Ilmarchesino
4 ottobre 2024 - 14:03
3
Ma soprattutto un america la benzina costa un terzo in meno.da noi mantenerlo costa na cifra specie se la compri solo x piacere e nn per utilità.
Ritratto di Miti
4 ottobre 2024 - 14:26
1
+1
Ritratto di Anacleto verde
4 ottobre 2024 - 12:07
sublime, per caricarci sopra mignottoni e viaaaaaa
Ritratto di probus78
4 ottobre 2024 - 14:55
Andrà a ruba in Europa.
Ritratto di Sherburn
4 ottobre 2024 - 15:40
Io qualcuno ne ho visto. Sinceramente era più per scena, perchè quelli da lavoro erano Isuzu e Great Wall, un po' più piccoli, o meglio, meno grossi.