SOLO TURBODIESEL - Il Foton Tunland G7 è un pick-up cinese a trazione integrale importato in Italia dalla EMC, la stessa azienda che distribuisce la Wave 3 (ne parliamo qui). Per il momento l’unico motore in gamma è un 2.0 turbodiesel da 162 CV ma presto arriverà una variante elettrica a trazione posteriore. Abbiamo avuto modo di vedere e toccare con mano questo veicolo commerciale asiatico in occasione di un evento a Verona. In attesa di poterlo guidare, ecco le nostre prime impressioni.
GLI ESTERNI - Sul frontale campeggia l’enorme scritta cromata “Foton” (presente anche sulla coda ma nera opaca), che occupa buona parte della mascherina: assieme ai grandi cerchi in lega di 18” regala grinta a un pick-up dalle forme equilibrate. La lunghezza di 5,34 metri è in linea con i rivali ma il Tunland G7 è più largo (1,94 metri) e più alto (fino a 1,91 metri) dei principali concorrenti. È imponente e non lo nasconde: per fortuna di serie ci sono i sensori di parcheggio davanti e dietro con telecamere a 360°.
GLI INTERNI - L’abitacolo del Foton Tunland G7 sorprende per la qualità delle finiture: la plancia è realizzata con plastiche rigide ma ben assemblate mentre i pannelli porta sono rivestiti nella parte superiore da materiali “soft” ben lavorati: dettagli che pochi “mezzi da lavoro” possono vantare. Molto raffinati anche i sedili in pelle con cuciture a rombi: quelli anteriori sono riscaldabili e quello del guidatore è anche regolabile elettricamente. Troviamo inoltre l’illuminazione d’ambiente a led con 7 colorazioni e il cassetto portaoggetti anteriore refrigerato. Non altrettanto convincente il sistema multimediale: si gestisce attraverso un grande schermo “touch” di 10,3” ma è privo della connettività Android Auto e Apple CarPlay.
PIÙ PER IL LAVORO CHE PER L’OFF-ROAD - Il Foton Tunland G7 è offerto esclusivamente nella versione doppia cabina (e cioè dotato di porte posteriori) e ha un abitacolo che regala un discreto spazio anche a chi si accomoda dietro. Il cassone è ampio, anche se c’è chi se la cava meglio tra i concorrenti: misura 1,52 metri x 1,58 metri x 44 centimetri. La portata è di 900 kg (850 per la versione con cambio automatico) e la massa rimorchiabile è di 3.000 kg.
DOTAZIONE - Il pick-up cinese è offerto in un unico, ricco, allestimento. La generosa dotazione di serie comprende, oltre a quanto precedentemente detto, il climatizzatore automatico, il cruise control e quattro freni a disco autoventilanti (una rarità tra questi mezzi). Per quanto riguarda gli aiuti alla guida troviamo invece l’avviso in caso di abbandono involontario della corsia di marcia, il monitoraggio dell’angolo cieco e il sistema che rileva i veicoli che stanno sopraggiungendo quando si esce da un parcheggio in retromarcia.
MOTORE E CAMBI - Il motore 2.0 turbodiesel da 162 CV è abbinato a un cambio manuale a sei marce o al noto automatico ZF a convertitore di coppia a otto rapporti adottato in questi anni da molte case automobilistiche. Entrambe le trasmissioni sono dotate di marce ridotte. Le prestazioni non sono state comunicate, i consumi dichiarati sì: 11,8 km/l per la versione manuale, 10,1 per quella automatica. Il Foton Tunland G7 ha anche la trazione integrale (inseribile sulla variante manuale, a controllo elettronico sull’automatica) ma stando ai numeri dichiarati dalla casa non sembra particolarmente adatta al fuoristrada impegnativo: altezza da terra di appena 20 cm, angolo di attacco di 27,5° e angolo di uscita di 19°.
I PREZZI - A dispetto della generosa dotazione i prezzi del Foton Tunland G7 sono competitivi: 24.344 euro IVA esclusa (31.000 euro Iva inclusa) per la versione con cambio manuale e 25.983 euro IVA esclusa (33.000 euro Iva inclusa) per quella con la trasmissione automatica.