I FATTORI ESTERNI - L’autonomia dei veicoli elettrici rappresenta da sempre un fattore decisivo per la scelta non solo e non tanto di questo o quel modello ma proprio per l’adesione al “modello di consumo” a emissioni locali zero. Da tempo si narra che i veicoli commerciali leggeri possano essere i migliori interpreti del trasporto professionale in modalità zero emission perché i loro spostamenti e loro itinerari sono programmati e dunque si svolgono nell’ambito di percorrenze circoscritte e ampiamente prevedibili. Ciò non toglie che la temperatura esterna e il carico del veicolo possano condizionare l’autonomia a prescindere dallo stile di guida, principale fattore critico rispetto alla percorrenza possibile con un pieno di energia elettrica, rendendo più “fragile” la previsione relativa all’autonomia reale.
PER PRENDERE DECISIONI CONSAPEVOLI - Ecco che la società di noleggio a lungo termine Arval ha provveduto a realizzare uno studio in grado di analizzare le prestazioni dei veicoli commerciali elettrici in diverse condizioni operative di guida. L’obiettivo della ricerca è quello di offrire a tutti coloro che cercano un veicolo commerciale una fotografia il più possibile puntuale della capacità degli eLCV e permettere ai responsabili delle flotte di valutare tutti i fattori rilevanti per la transizione verso i veicoli elettrici e quindi di poter prendere decisioni consapevoli.
I TEST - In particolare, sono stati svolti test standard (Real Driving Emissions o RDE) su tre eLCV di noti produttori, appartenenti ai tre principali segmenti del settore: un LCV Small (peso totale ammesso MTT di 2,4 tonn.), un LCV Medium (MTT da 2,4 a 3,0 tonn.) e un LCV Large (MTT di oltre 3,0 tonn.), al fine di confrontare le prestazioni di un eLCV vuoto con le percorrenze previste dal parametro WLTP e successivamente di valutare l'incidenza percentuale del maggior peso del carico sulla percorrenza misurata in chilometri, esaminando anche il tipo di percorso e l'influenza della temperatura esterna.
TEMPERATURA - Dai test è emerso come il freddo influisca sulle prestazioni della batteria, sia in termini di capacità che di rigenerazione in frenata. In un ciclo combinato in condizioni invernali, i responsabili delle flotte possono prevedere un'autonomia effettiva del 60-70% di quella indicata dal WLTP.
CARICO UTILE - Negli eLCV il carico incide in percentuali molto simili a quelle dei furgoni diesel che, generalmente, con un carico del 75% rispetto alla portata massima indicata nel libretto di circolazione consumano il 20% di carburante in più rispetto alla condizione di veicolo scarico.
TIPO DI PERCORSO - Generalmente, i furgoni elettrici dispiegano la massima efficienza nei percorsi extraurbani a velocità media. In tutti e tre gli scenari di carico (0%, 50%, 100%) i tre tipi di furgone hanno realizzato mediamente l'82% della percorrenza indicata dal WLTP. Il tipico ciclo “fermata e ripartenza” dei percorsi urbani, che impone a un veicolo pesante ripetute accelerazioni da fermo, sembra incidere più di quanto previsto sul consumo di energia, che non viene completamente recuperata con la rigenerazione della frenata.
LA RICARICA - L’indagine ha anche analizzato il tema della ricarica degli eLCV, che rappresenta un fattore essenziale del processo decisionale. La ricarica dei veicoli elettrici può infatti necessitare una programmazione a monte un po’ più accurata rispetto ai rifornimenti dei veicoli a benzina o diesel, perché occorre valutare se il furgone può viaggiare un giorno intero con una sola ricarica, se si ferma durante il tragitto e se è possibile usare queste soste per ricaricarlo, se rimane in sede durante la notte e quindi se può essere ricaricato nel periodo di mancato utilizzo. Fondamentale, quindi, per il bilancio economico della mobilità EV prendere in considerazione il risparmio ottenibile con rifornimenti presso proprie strutture, che permettono una ricarica completa per una batteria da 50 kWh a meno di 10 euro di spesa e abbattono il conseguente TCM (total cost of mobility).
CONCLUSIONI ESTENDIBILI - Naturalmente le stesse considerazioni emerse nell’indagine che ha avuto come oggetto i veicoli commerciali, per quanto riguarda l’influenza delle basse temperature ambientali, possono essere estese alle autovetture elettriche, comprese le grandi monovolume derivate dai furgoni elettrici con cui condividono la piattaforma, mentre l’effetto del carico su un’auto è meno significativo in quanto percentualmente molto più ridotto rispetto alla tara della vettura di quanto accade con furgoni di diversa stazza e formato.