UN CLASSICO REINVENTATO - In attesa della commercializzazione, prevista per l’autunno di quest’anno, la Volkswagen ha lanciato la nuova edizione (la settima) del Multivan, un modello “storico” (il Volkswagen T1, che è considerato il “capostipite”, ha debuttato nel 1950). Le novità interessano un po’ tutti gli aspetti del veicolo, che si basa per la prima volta sul pianale modulare MQB (lo stesso, allungato, della Volkswagen Golf). La carrozzeria è stata completamente rivista, migliorandone l’aerodinamica: il CX è pari a 0,3, un valore molto buono per un van. Rispetto al modello precedente, il Multivan è diventato più lungo di 7 cm (tocca i 497 cm nella variante “normale” e 517 in quella allungata), più largo di 4 e più basso di 5, a fronte di un'altezza massima all’interno dell’abitacolo pressoché identica.
CON TETTO PANORAMICO - L’aspetto del nuovo Volkswagen Multivan è più dinamico, grazie ai parafanghi e ai passaruota sono più pronunciati e ai cerchi che si possono avere con misure sino a 19” (in precedenza, il limite era 18”). Per la prima volta, inoltre, è disponibile il tetto panoramico in vetro. Tramite un semplice movimento del piede, si può aprire il portellone ad azionamento elettrico (a richiesta: i prezzi di listino del veicolo, che partirà da circa 50.000 euro, e degli accessori, non sono ancora stati comunicati). Si accede così a un vano di carico di 469 litri, mantenendo la terza fila di sedili; sfruttando tutta la capacità di carico fin dietro la prima fila di sedili e in alto fino al tetto, si possono stivare oggetti per 3672 litri. Per la variante di carrozzeria lunga le medesime misure sono rispettivamente 763, 2.171 e 4.005 litri.
PIÙ PRATICA E TECNOLOGICA - L’ammodernamento del nuovo Volkswagen Multivan interessa anche l’interno, ma senza stravolgere la funzionalità tipica del modello. Anche questa settima serie, infatti, non ha la classica consolle centrale che si prolunga fin verso il tunnel, poiché impedirebbe la possibilità di passaggio dai posti anteriori e posteriori e viceversa; anzi, questa possibilità è stata resa più agevole grazie al freno di stazionamento a comando elettrico in luogo della classica leva sul pavimento. Ora nella zona posteriore sono presenti solo sedili singoli: il divano nella terza fila è stato eliminato e grazie a un nuovo sistema di binari il tavolino del nuovo Multivan può scorrere sino alla parte anteriore, tra il sedile del guidatore e quello del passeggero. La plancia ospita un display di 10,25 pollici del digital cockpit (strumentazione digitale) e lo schermo a sfioramento di 10 pollici del sistema di infotainment mostra pure la visuale a 360° del veicolo, al fine di agevolare manovre e parcheggi. Una funzione utile su un mezzo imponente come il Multivan.
C’È ANCHE L’IBRIDO - A differenza del precedente modello, la settima generazione del Volkswagen Multivan viene lanciata sul mercato anche con sistema ibrido plug-in (versione eHybrid). Il motore elettrico eroga una potenza di 116 CV, mentre il quattro cilindri turbo benzina di 1395 cm3, ne sviluppa 150. La potenza che deriva dalla combinazione dei due propulsori è pari a 218 CV, mentre la coppia massima si attesta su 350 Nm. Grazie alla batteria agli ioni di litio da 13 kWh, il Multivan eHybrid può coprire, secondo i dati di omologazione, 50 km in modalità esclusivamente elettrica. Il veicolo verrà lanciato sul mercato, in autunno, anche con due motori turbo benzina TSI, in grado di erogare una potenza rispettivamente di 136 e 204 CV, e il prossimo anno sarà la volta di un motore diesel da 150 CV. Tutti i propulsori sono abbinati di serie a un cambio a doppia frizione DSG.
AVVERTE GLI ALTRI DEL PERICOLO - La gamma dei sistemi di assistenza elettronici alla guida è stata ampliata. Già nella dotazione di serie del Volkswagen Multivan sono inclusi la frenata automatica di emergenza, il riconoscimento della segnaletica stradale, l'assistenza per il mantenimento della corsia e il cruise control adattativo. Da segnalare, a richiesta, il Car2X: permette la comunicazione con altri veicoli al fine di avvertire della presenza di eventuali situazioni pericolose sulla strada. All’apertura delle porte, inoltre, i passeggeri e il guidatore vengono avvisati da un allarme acustico se si stanno avvicinando da dietro biciclette o altri veicoli.