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Opel Vivaro-e Hydrogen: pronto alla produzione

Pubblicato 15 ottobre 2021

Inizialmente sarà prodotta in poche centinaia di esemplari, la variante con alimentazione a idrogeno del Vivaro, il mid-size van della Opel.

Opel Vivaro-e Hydrogen: pronto alla produzione

NASCE A CASA - Alcuni mesi dopo l’anteprima dell'Opel Vivaro-e Hydrogen, la casa tedesca ha rivelato nuove informazioni relative al van di formato intermedio con tecnologia fuel cell che andrà in produzione a fine anno, inizialmente in qualche centinaio di esemplari per clienti selezionati, per sondare nei prossimi due anni un mercato che si preannuncia in crescita. Presso la città natale di Adam Opel si trova non solo lo stabilimento OSV (Opel Special Vehicles), ma anche il Centro di Competenza per l’Idrogeno e le Celle a Combustibile globale della casa parte del gruppo Stellantis. 

UN PIENO IN 3 MINUTI PER 400 KM - La maggiore autonomia dell'Opel Vivaro-e Hydrogen, qui nell’ordine dei 400 km, e i tempi di rifornimento, molto più rapidi rispetto a un veicolo a batteria 100% elettrico, rappresentano i due vantaggi principali offerti dal Vivaro-e Hydrogen rispetto al modello elettrico e a tutti gli altri furgoni a emissioni zero, sdoganando l’impiego di questi veicoli anche sulle lunghe percorrenze. Inoltre, il sistema plug-in permette di integrare le celle a combustibile e l’attuale unità di trazione sotto il cofano del veicolo, costituendo una sorta di range extender. La batteria dell’Opel Vivaro-e BEV (veicolo elettrico a batteria) viene sostituita da tre serbatoi di idrogeno a 700 bar. I cilindri in fibra di carbonio possono essere riempiti in soli 3 minuti. Grazie all’intelligente architettura, la versione elettrica a batteria diventa un van elettrico a celle a combustibile senza alcuna modifica alla carrozzeria e senza conseguenze sul volume di carico, che va sempre da 5,3 a 6,1 metri cubi, mentre la portata sale a 1.100 kg. 

POCHI SACRIFICI RISPETTO AL VIVARO DIESEL  - Da notare che l'Opel Vivaro-e Hydrogen al momento non prevede la presenza del sistema di carico passante tra vano merci e cabina di guida, per via dell’ingombro delle batterie, e che per lo stesso motivo accanto al sedile del guidatore è previsto solo un sedile singolo per il passeggero e non la panchetta a due posti per poter viaggiare in tre. Francia e Germania sono i Paesi destinati a fungere da mercati-pilota per questo veicolo; in particolare in Germania sono già più di cento le stazioni di rifornimento a idrogeno e il costo per un kg di idrogeno (sufficiente a coprire circa 100 km) è fissato per decreto a 9,50 euro. Il Vivaro-e Hydrogen può essere alimentato con un “pieno” di idrogeno pari a 4,4 kg (per un costo complessivo di circa 40 euro).

UN MOTORE ELETTRICO A SUPPORTO - L’Opel Vivaro-e Hydrogen con celle a combustibile da 45 kW è in grado di generare sufficiente potenza per guidare tranquillamente in autostrada, mentre la batteria agli ioni di litio da 10,5 kWh posizionata sotto i sedili anteriori garantisce la potenza di picco quando è necessaria una maggiore dinamicità, per esempio all’avvio e in fase di accelerazione. Ciò consente alle celle a combustibile di funzionare in condizioni operative ottimali, aumentandone la durata. Opel Vivaro-e Hydrogen ha però anche tutti i vantaggi di un sistema ibrido: il sistema di frenata rigenerativa permette di recuperare energia e accumularla nella batteria che, grazie al sistema plug-in, può essere ricaricata anche esternamente, per esempio presso una colonnina pubblica o presso una ricarica domestica o aziendale. Si hanno così 50 km di autonomia in modalità puramente elettrica a batteria.



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Ritratto di Gordo88
16 ottobre 2021 - 14:02
1
Al netto del prezzo (che non è specificato) potrebbe convenire in un paese come la Germania che ha circa 100 stazioni ed un prezzo dell' h2 ragionevole (non come a Bolzano che costa il 50% in più). Essendo poi anche plug in all' occorrenza si può ricaricare la batteria da una colonnina, ma si sa ancora la propulsione fuel cell è agli albori e non so se mai riuscirà a svilupparsi del tutto...
Ritratto di RubenC
16 ottobre 2021 - 18:38
2
Bah...
Ritratto di bangalora
18 ottobre 2021 - 20:45
Condivido con lei Dott. Giulio erano almeno 8 anni che proferivo che il futuro non e' elettrico ma I D R O G E N . Affossato l'elettrico
Ritratto di marcolira
18 ottobre 2021 - 21:08
Confermo, tanto più che si parla di aumentare le bollette dell'energia elettrica del 30-40%. Ora spingono l'elettrico per ripagarsi gli studi (?), ma poi a mercato saturo spingeranno per farci passare tutti all'idrogeno (magari tra 10 anni) con una tecnologia che già oggi annullerebbe il bisogno dell'elettrico!
Ritratto di CR1
21 novembre 2021 - 11:08
mah convinti tutti voi tre o quattro di questa convenientissima tecnologia io ho un ricordo riguardo alla pressione delle bombole , certo il gas interno era diverso era ossigeno e la pressione era di soli 220bar ma ricordo che è bastata una piccola distrazione forse una goccia di olio ,un guanto sporco e wooooommmm na fiammata e una facciarrosto (non la mia )
Ritratto di bangalora
21 novembre 2021 - 13:59
Le ricordo che anche 40 anni fa era assai pericoloso fare rifornimento di GPL ed era vietatissimo mettere l'auto in box sotteranei , ora la puuoi lasciare dove ti pare perche la tecnologia va avanti. E quindi il futuro tra 10/15anni sara' idrogeno, anche le FFSS hanno treni ad idrogeno. Di che stiamo parlando? Del futuro .
Ritratto di CR1
21 novembre 2021 - 14:18
Io parlavo del passato, in un futuro roseo tutto sarà più bello. Ma il passato resta sempre e ci insegna ci ricorda. Usavano lo zeppelin andava benissimo. Tornando al mio ossigeno che usano anche in camere iperbariche mi pare che una volta non si sono attenuati alle regole ed anche lì la fiammata lì ha abbrustoliti. Non ho niente contro l idrogeno potrebbe essere un bel modo sostitutivo del carburante per produrre tasse varie che mancherebbero. Non è di certo un enorme batteria da 100kwh a farmi stare seduto comodo sull auto ma nel futuro roseo costerà niente la ricarico gratis col mio idroelettrico e facendo circa 150milakm ogni 10 anni la attacchero alla spina di casa non più di 3 volte al mese ma sempre gratissss come per andare in bici