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Renault: la guida autonoma passa dal trasporto pubblico

Pubblicato 16 maggio 2024

Il gruppo francese mostrerà al prossimo Roland Garros servizio di navette autonome elettriche che anticipa altre sperimentazioni in programma nei prossimi anni.

Renault: la guida autonoma passa dal trasporto pubblico

DEBUTTO A PARIGI - Sebbene le normative attuali, almeno nella maggior parte dell’Europa, la guida autonoma di livello 4 non sia consentita, il gruppo Renault sta continuando a sperimentare per ottenere veicoli di muoversi da soli o quasi. Per questo il gruppo francese sta sviluppando una piattaforma elettrica, robotizzata e preallestita per minibus. Alcune di queste sperimentazioni sono in corso da anni; altre stanno per essere annunciate, in particolare quella con WeRide (azienda che si occupa di veicoli autonomi), con una prima dimostrazione di trasporto pubblico autonomo in condizioni reali che vedremo tra pochi giorni all’interno del Roland Garros, l’importante torneo di tennis che si svolge ogni anno a Parigi. Qui sarà attivo un servizio di navette elettriche autonome, che faciliteranno l’accesso all’evento, dimostrando allo stesso tempo al pubblico la maturità delle nuove tecnologie per i servizi di trasporto pubblico automatizzati. 

RISPOSTA ALLE NECESSITÀ - In Europa, oltre 400 grandi città si stanno trasformando in zone a basse emissioni, il che si scontra con la necessità di garantire il movimento per i loro cittadini. In tutto ciò, il gruppo Renault sperimenta da diversi anni soluzioni per proporre la migliore risposta alle necessità degli enti locali. Tra queste c’è il progetto Mach 2, annunciato nel 2023 e che dal 2026 metterà a disposizione della rete di trasporto pubblico di Chateauroux Metropole (Francia) una flotta di minibus elettrici automatizzati. 

SEMPRE ATTIVI - Alla fine della sperimentazione, l’obiettivo è offrire una piattaforma di minibus robotizzati a batteria basata sul nuovo Renault Master. Questi minibus, flessibili e autonomi, potranno operare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, rappresentando un’alternativa a zero emissioni o un’integrazione ai mezzi pubblici già esistenti (treno, tram e autobus), sia in termini di costi che di CO2 al chilometro per passeggero. Secondo il gruppo Renault, i costi aggiuntivi di robotizzazione e automazione potrebbero essere compensati dall’assenza di operatori a bordo, visto che per gestire la flotta basterà un semplice sistema di supervisione da remoto. 



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Ritratto di Oxygenerator
16 maggio 2024 - 11:50
Giustamente il trasporto pubblico dev’essere privilegiato nelle città. Un servizio supervisionato che viaggia 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 è un bel vantaggio.
Ritratto di Gryp100
16 maggio 2024 - 12:22
Ovviamente la guida autonoma dev'essere impiegata in quei settori in cui sia veramente utile, trasporto pubblico, navette aeroportuali, ecc..Sulle auto private per il momento non ha alcun senso.
Ritratto di Mobil Eye
16 maggio 2024 - 14:02
e perche' mai non avrebbe senso per il trasporto privato?....tra San Francisco, Phoenix e Las Vegas, gia' oggi Waymo fornisce 50.000 corse giornaliere....Il futuro e' piu' vicino di quanto si pensi
Ritratto di Ilmarchesino
16 maggio 2024 - 14:52
3
Che bello altri posti di lavoro in meno..
Ritratto di Andre_a
16 maggio 2024 - 17:01
Posti di lavoro non particolarmente invidiati
Ritratto di Ilmarchesino
16 maggio 2024 - 19:44
3
Lo so ma pensa quante famiglie in meno. Già l elettrico ha affossto mole fabbriche in Europa poi mettiamo la guida autonoma quel poco che c'è costa caro oppure è cinese
Ritratto di Andre_a
16 maggio 2024 - 21:03
È una cosa che storicamente è sempre successa però: non esiste più il maniscalco, il mugnaio, il sarto, l'accendi lampioni, il contadino con la zappa... non come un tempo, almeno. Però non so te, ma io non vorrei tornare indietro e fare uno di quei mestieri.
Ritratto di Ilmarchesino
16 maggio 2024 - 21:18
3
Io per fortuna ho una vita discreta che nn mi spinge a fare questi lavori,bhe certo 20anni fa sincera ricchi ora si è modesta borghesia. Ma conosco tanta gente che ha lavori umili e subordinati al automotive. E me ne dispiaccio per loro per he la vita ad una certa età non la.puoi ricominciare
Ritratto di Andre_a
17 maggio 2024 - 08:48
Stessa cosa è successa per i mestieri che citavo e per tanti altri in passato. Col progresso si aprono opportunità, ma se ne chiudono altre, e per questi ultimi dispiace. Certo che, per come sta andando l'industria ultimamente (e non intendo gli ultimi mesi, ma almeno gli ultimi dieci-vent'anni), non credo sia saggio lavorarci senza nessun tipo di piano B.
Ritratto di Ilmarchesino
17 maggio 2024 - 09:11
3
Hai ragione si prospettano tempi duri per tante persone che nn hanno un alternativa.a volte mo tornano in mente dei film di fantascienza dove si vede un futuro fatto di cibo alternativo auto volanti trasporto urbano ed altri infiniti esempi. Il.problema secondo me è che siamo troppi 8miliardi di persone con prospettiva verso i 10miliardi. Le risorse nn ci sono per tutti questo fa paura per il futuro.
Ritratto di Andre_a
17 maggio 2024 - 10:54
Sì, per vivere come stiamo vivendo siamo troppi. Per questo è fondamentale un cambiamento di stile di vita, mica possiamo ammazzare 4 miliardi di persone...
Ritratto di Gryp100
17 maggio 2024 - 20:03
Uno schiocco di dita! Cit.
Ritratto di AZ
17 maggio 2024 - 22:00
Giusto.
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