Il ceo del gruppo avrebbe intenzione di dare una svolta a livello dirigenziale per rispondere alle difficoltà incontrate negli ultimi mesi. E domani sarà ascoltato in Parlamento.
I dealer europei appoggiano la linea dell’Acea, rinnegando quella del ceo del gruppo Carlos Tavares e chiedendo una revisione dei limiti delle emissioni fissati per il 2025.
Secondo indiscrezioni i due gruppi europei starebbero discutendo sulla possibilità di unire le forze per la creazione di un unica azienda con le potenzialità per diventare il principale gruppo mondiale.
Il suo contratto scade all’inizio del 2026, ma i risultati economici di Stellantis sono in forte peggioramento. Elkann starebbe cercando un successore, ma non si esclude una riconferma.
In un incontro con i giornalisti il numero uno di Stellantis ha cercato di sciogliere molti “nodi” del gruppo, specie quelli relativi agli impianti italiani.
Il ceo Carlos Tavares si è detto contrario a norme meno severe riguardanti i limiti delle emissioni di CO2 fissati per il 2025: “Conosciamo le regole da tempo, ora bisogna gareggiare”.
I dealer americani hanno inviato una lettera aperta a Carlos Tavares, colpevole a loro parere di fare troppo poco per gli obiettivi a lungo termine e di non fare abbastanza per smaltire l’invenduto.
Lo stabilimento ferma nuovamente le attività di assemblaggio dal 13 settembre fino all’11 ottobre 2024. Non ci sono ordini a sufficienza per la Fiat 500 elettrica.
I dipendenti del gruppo, compresi gli operai in cassa integrazione, hanno ricevuto dall’azienda una mail con agevolazioni per l’acquisto di una vettura del tridente a un prezzo agevolato.
Visti i ritardi nel progetto della fabbrica italiana di batterie della ACC, Urso dà un ultimatum a Stellantis minacciando di spostare gli investimenti pubblici altrove.
La proposta elaborata da Unindustria mira all’istituzione di una Zes (Zona economiche speciale) di filiera e alla creazione di un centro di innovazione e ricerca. Verrà discussa nell’incontro con il Governo del prossimo 7 agosto.
La joint venture tra Stellantis e l’azienda cinese ha imbarcato le prime vetture elettriche destinate al mercato europeo: sono una suv medio-grande e una citycar.
L’azienda italiana Comau, tra le principali a livello mondiale nel settore dell’automazione industriale, passa sotto il controllo del fondo di investimento One Equity Partners.
Carlos Tavares è stato chiaro sulla profittabilità delle tante case che fanno parte del gruppo Stellantis. E si è espresso anche sui rapporti con l’Italia e sui dazi nei confronti delle case cinesi.
Il gruppo Stellantis ha svelanto una serie di lanci che interesseranno i diversi brand da qui al 2026. Diverse novità per Jeep e Fiat, con le nuove piattaforme STLA e Smart Car al centro dei progetti.
In occasione dell’Investor Day 2024, il ceo Carlos Tavares ha spiegato perché il gruppo guarda con fiducia al suo futuro, grazie alla forza data dalle sinergie tra i vari marchi ma non solo.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.
Audi A6 Avant TDI 204 CV S line edition quattro S tronic
La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenziosa e non pigra l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.