CONTRATTI ADDIO, SI RICOMINCIA - La notizia è clamorosa: Stellantis disdirà tutti i contratti con concessionari e officine autorizzate con un preavviso di due anni. In pratica i contratti in essere per i suoi 14 marchi termineranno nel giugno 2023. L'agenzia Reuters, che ha riportato la notizia, fra le motivazioni cita i cambiamenti indotti dall’elettrificazione e dalle vendite online, il raggiungimento delle sinergie (cioè risparmi) previsti negli accordi della fusione tra FCA e PSA e l’adeguamento alle nuove normative europee. In effetti il 31 maggio 2023 scadrà la Block Exemption Regulation (BER) europea numero 1400/2002 ed entrerà in vigore la nuova BER 461/2010. Ricordiamo che le BER sono norme per tutelare la concorrenza in particolari settori. Una delle BER che più ha inciso sul settore è quella promossa da Mario Monti che - fra le altre cose - ha eliminato l'obbligo di effettuare tagliandi e riparazioni presso un concessionario ufficiale della casa produttrice durante il periodo di garanzia.
VENDERE, DISTRIBUIRE, RIPARARE - Fra i motivi della mossa di Stellantis c’è quindi il recepimento di questa BER, che distingue tra la vendita dei veicoli, il commercio dei ricambi e i servizi di riparazione/manutenzione. Quindi i costruttori potranno proporre alle loro reti contratti separati per queste funzioni. Il concessionario potrà quindi svolgere una, due o tutte queste funzioni: vendita veicoli nuovi, distribuzione ricambi e erogazione di servizi di assistenza, manutenzione e riparazione. Secondo Stellantis “i clienti trarranno vantaggio da un approccio multimarca e multicanale con una gamma più ampia di servizi“. I contratti attuali avranno altri due anni di validità, ma a fine maggio saranno inviati i preavvisi di risoluzione. Poco dopo inizierà la selezione dei soggetti della nuova rete, sulla base di criteri e fattori oggettivi. Un portavoce del Gruppo ha specificato che "Lavoreremo con i rappresentanti delle reti per stabilire criteri concreti sui quali costruire nel 2023 una rete performante".
ALLARME CONCESSIONARI - La BER attuale ha concesso esenzioni dai regolamenti antitrust alle Case automobilistiche che, per esempio possono imporre alle reti di vendere solo i loro prodotti e dove venderli. Dal 1° giugno 2023 queste esenzioni si ridurranno e si avrà più concorrenza e minori vincoli contrattuali. Questi cambiamenti interesseranno tutte le Case ma la drastica mossa di Stellantis ha suscitato allarme, ad esempio nell’associazione europea dei concessionari e riparatori di veicoli CECRA. L’associazione seguirà attentamente l'evoluzione di questa ristrutturazione annunciata e ha chiesto "un modello di distribuzione equilibrato tra i produttori e le loro reti dopo il giugno 2023". CECRA lamenta anche che non tutti i concessionari sono stati contattati e che non c’è ancora una lettera d’intenti da parte di Stellantis. Ad oggi sembra che solo i dealer di Vauxhall, Peugeot, Citroën, DS, Alfa Romeo, Fiat e Jeep siano stati avvisati. Notiamo poi che questa ristrutturazione non dovrebbe interessare i concessionari Maserati mentre quelli degli Stati Uniti non sono soggetti alle BER europee.