Cambio gomme invernali 2024-2025: quando, a cosa serve, costi e multe

Legge e burocrazia
Pubblicato 10 ottobre 2024

Come ogni anno dal 15 novembre scatta l'obbligo di dotazioni internali per circolare sulle strade che le prevedono: vediamo cosa dice la normativa e quali sono i consigli per la sostituzione.

Manca poco al cambio dei pneumatici invernali: si tratta di un passaggio non obbligatorio, ma raccomandato, soprattutto se si abita in certe zone dove le temperature sono più rigide. L’alternativa alle gomme invernali è quella di avere catene da neve a bordo. In questo articolo andremo a vedere quando va fatto il cambio gomme invernali, a cosa serve e perché va fatto, quanto costa, cosa dice la normativa e quali sono le sanzioni applicate per chi non è in regola.

CAMBIO GOMME INVERNALI: QUANDO VA FATTO

La legge prevede che il cambio gomme invernali sia fatto per il periodo compreso tra il 15 novembre e fino al 15 aprile. È previsto un mese di deroga all’inizio e alla fine, pertanto il cambio delle gomme può essere fatto a partire dal 15 ottobre ed entro e non oltre il 15 novembre. L’obbligo scatta ogni anno e, come scritto in precedenza, si può optare anche per le catene da neve a bordo al posto delle gomme invernali. 

Le scadenze sopraccitate sono stabilite a livello nazionale, tuttavia possono esserci delle modifiche decretate da ordinanze regionali, nella maggior parte dei casi dettate dalla rigidità delle condizioni climatiche in alcune zone del Paese. 

COSA DICE LA NORMATIVA

Il riferimento legislativo nazionale è il Decreto Ministeriale protocollo 1580 del 16 gennaio 2013 emanato dal Ministero delle Infrastrutture. Qui è scritto quanto segue: “Fuori dai centri abitati, lungo le strade frequentemente interessate da precipitazioni nevose e fenomeni di pioggia ghiacciata (freezing rain) nel periodo invernale, gli enti proprietari o concessionari di strade possono prescrivere che i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, siano muniti di pneumatici invernali, ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio”. 

Il periodo in cui vige l’obbligo deve essere quello compreso tra il 15 novembre e il 15 aprile di ogni anno, ma “gli enti proprietari o concessionari che avessero già adottato provvedimenti con un intervallo temporale diverso sono invitati a rettificare la data del termine di fine periodo secondo l’indicazione che precede”. Inoltre, “nel periodo di vigenza dell’obbligo i ciclomotori a due ruote e i motocicli possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto”. 

Infine, gli stessi provvedimenti possono essere adottati anche all’interno dei centri abitati, qualora dovessero esserci le condizioni. 

La normativa è confluita poi nel Codice della Strada, dove all’articolo 6 comma 4 lettera e), si legge quanto segue: “[L’ente proprietario della strada può] prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio”.

CHI DEVE FARLO E CHI È ESENTE

La normativa stabilisce che l’obbligo vige per i veicoli a motore a quattro ruote, comprendendo auto, tir e mezzi pesanti

Sono invece esenti dal cambio gomme i ciclomotori a due ruote e i motocicli, che in condizioni di neve o ghiaccio sulla strada non possono circolare. 

Risultano esenti anche gli automobilisti che abbiano montato le gomme quattro stagioni, ovvero quelle valide per tutto l’anno, contrassegnate dalla sigla M+S (Mud + Snow, ovvero Fango + Neve). 

CAMBIO GOMME INVERNALI: A COSA SERVE E PERCHÉ

Perché c’è l’obbligo di effettuare il cambio gomme invernali? La risposta è una solo: sicurezza. È questa la causa principale per cui avviene il cambio gomme. Infatti, per avere una maggiore aderenza al terreno ed evitare rischi di usura, è necessario che gli pneumatici abbiano determinate caratteristiche. Il cambio gomme è un’operazione che richiede un po’ di tempo e ha un costo, ma soprattutto in certe zone, dove il clima è più rigido, va fatto per ragioni di sicurezza. Altrove, è possibile optare per l’alternativa, ovvero acquistare delle catene da neve omologate e tenerle a bordo dell’auto. 

Quando le temperature scendono, le gomme diventano più rigide hanno meno aderenza sul terreno, perciò, in inverno è necessario che le mescole delle gomme sappiano lavorare con temperature più basse e presentino la capacità di riscaldarsi, mantenendo un certo livello di flessibilità. In estate, invece, quando le temperature sono molto più calde, l’asfalto può essere bollente e pertanto è necessario un materiale che prevenga l’usura degli pneumatici. 

Cosa succede se non si utilizzano gli pneumatici giusti? C’è un più facile rischio di usura delle gomme, e soprattutto un rischio di sicurezza, causato dal fatto che lo spazio di frenata può allungarsi e quindi non adattarsi a condizioni di guida tradizionali. 

Il beneficio è anche ambientale, poiché a godere del cambio gomme sono anche le prestazioni, che risultano migliori e più fluide sul terreno con gli pneumatici giusti, con impatto minore sulle emissioni inquinanti e producendo di conseguenza anche un risparmio sull’utilizzo del carburante (e quindi economico). 

CAMBIO GOMME INVERNALI SU 2 O 4 RUOTE?

Il cambio delle gomme invernali va fatto su tutte e quattro le gomme e non solo su due, poiché il cambio completo permette di non avere squilibri tra gli assi, producendo maggiore stabilità in caso di sterzata o di frenata. 

SIGLE E INDICI DI VELOCITÀ

Le gomme invernali hanno delle specifiche sigle, ovvero M+S, M&S, MS o M-S, che come abbiamo visto in precedenza sono le iniziali di Mud e Snow, ovvero Fango e Neve. Questa sigla è a tutti gli effetti una firma del produttore che distingue le gomme invernali da quelle estive. 

Un’altra sigla che bisogna conoscere è 3PMSF (Three Peak Mountain Snow Flake), associata al simbolo di un fiocco di neve al centro di una montagna con tre vette sovrastanti. Questo contrassegno indica che lo pneumatico è da neve, quindi idoneo per affrontare condizioni climatiche avverse e per resistere alle basse temperature: inoltre, a differenze delle M+S, questi pneumatici hanno superato test molto rigidi, proprio per testare le capacità di queste gomme in condizioni climatiche critiche. 

I test a cui sono sottoposte le gomme 3PMSF sono molto severi e si focalizzano in particolare sulla capacità di trazione e frenata e sul comportamento dello pneumatico su superfici ghiacciate o innevate

Oltre alla sigla, è molto importante anche il codice di velocità, che denota il tipo di pneumatico da montare, indicando la massima velocità che la gomma può tenere in caso di portata massima e pressione corretta. Per le gomme invernali si possono usare pneumatici invernali con codici velocità inferiori a quelli indicati sul libretto, purché non siano inferiori a Q, come stabilito dalla Direttiva 92/23/CE. Il codice di velocità è contrassegnato sul lato della gomma. In caso di codice di velocità inferiore rispetto a quello indicato sul libretto, è necessario esporre all’interno dell’abitacolo un’apposita etichetta che indichi la velocità massima assicurata dagli pneumatici invernali. 

Nella tabella seguente gli indici di velocità (non inferiori a Q visto che stiamo parlando di gomme invernali) e la velocità espressa in km/h associata. 

Indice di velocità

Velocità in km/h (fino a)

Q

160

R

170

S

180

T

190

U

200

H

210

V

240

270

Y

300

ZR

>240

 

CAMBIO GOMME INVERNALI: COSTO

L’operazione di smontaggio e montaggio delle gomme invernali ha ovviamente un costo se effettuato in officina. Per risparmiare, può essere utile avere due treni di gomme, ovvero le gomme estive e quelle invernali, e praticare il cambio gomme autonomamente. In questo caso è bene avere dei cerchi di scorta (d’inverno è preferibile utilizzare quelli in acciaio, perché maggiormente solidi e robusti), e soprattutto dello spazio sufficiente per tenere le gomme una volta effettuato lo smontaggio. Naturalmente, le gomme invernali devono essere idonee e compatibili con le caratteristiche riportate sulla carta di circolazione

Il costo varia dall’officina, dal lavoro che va svolto, dai materiali dei cerchi, dagli interventi aggiuntivi sull’auto, dalla possibilità di servirsi di un eventuale deposito gomme e ovviamente anche dal posto in cui si vive (non solo Nord/Centro/Sud, ma anche città/paesino). Generalmente la forbice di prezzo è compresa tra 30 e 80 euro.

MULTE E SANZIONI

Le sanzioni possono essere applicate a tutti gli automobilisti che, a partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile, non avranno montato le gomme invernali o non terranno le catene da neve in auto sulle strade dove è previsto l’obbligo. 

Nei centri abitati, per chi non rispetta l’obbligo, la sanzione pecuniaria parte da 41 euro e arriva fino a 168 euro. Fuori dai centri abitati, la sanzione minima ammonta a 84 euro, fino a un massimo di 335 euro. Oltre alla multa, la sanzione prevede anche la decurtazione di 3 punti dalla patente di guida. 

In aggiunta a ciò, in base alle condizioni climatiche e del terreno, gli organi di polizia stradale possono impedire la marcia del veicolo fino a dotazione degli pneumatici invernali o catene da neve, oppure obbligare l’abbandono immediato della strada (autostrada o strada extraurbana) dove è stata scoperta la violazione fino a dotazione dei dispositivi richiesti. 

Le sanzioni possono essere anche più pesanti se il codice di velocità è diverso da quello indicato sulla carta di circolazione: come stabilito dall’articolo 78 del Codice della Strada, la sanzione parte da 430 euro e arrivare fino a 1.731 euro

CAMBIO GOMME INVERNALI: PERIODO DI TOLLERANZA

Come già scritto in precedenza, è prevista una deroga che consente l’installazione delle gomme invernali un mese prima dell’entrata in vigore dell’obbligo, quindi a partire dal 15 ottobre, e lo smontaggio 1 mese dopo la fine dell’obbligo, quindi entro il 15 maggio. 

La deroga si è resa necessaria per evitare sovraffollamenti presso le officine per effettuare le operazioni di cambio.

GOMME INVERNALI, DA NEVE E QUATTRO STAGIONI: DIFFERENZE

Bisogna fare i dovuti distinguo tra gomme invernali e gomme da neve (che non sono la stessa cosa) e spiegare quali differenze ci sono con le gomme quattro stagioni (o multistagionali). 

Com’è facile intuire, le gomme 4 stagioni sono valide per tutto l’anno, quindi sia in condizioni invernali, sia in condizioni estive. Trattandosi di gomme per tutto l’anno, tuttavia, risultano essere un comodo compromesso per non dover cambiare gomme con il passare delle stagioni. Si raccomanda però di effettuare controlli periodici per valutare i rischi di usura e di non optare per questo tipo di gomme se si vive in zone dove le temperature sono particolarmente rigide e i fenomeni nevosi frequenti. 

Le gomme da neve, invece, sono gomme invernali progettate appositamente per marciare sulla neve e sono contrassegnate dal simbolo di un fiocco di neve al centro di una montagna con tre vette, spesso associato alla sigla 3PMSF.  Sono consigliate in luoghi dove la presenza di ghiaccio e fenomeni nevosi è piuttosto frequente

OBBLIGO GOMME INVERNALI: LE DATE RIPARTITE PER REGIONE

La normativa nazionale prevede l’obbligo del cambio gomme tra il 15 novembre e il 15 aprile di ogni anno. Le Regioni e le Province, tramite apposite ordinanze, possono modificare le date di questo periodo soprattutto in alcuni territori, dove le condizioni climatiche rischiano di essere più critiche. 

Andiamo a esemplificare meglio quanto detto nella seguente tabella, specificando che tali date sono indicate in alcune delle ultime ordinanze e sono passibili di modifiche. Infatti, in alcuni casi, le ordinanze locali prevedono l’obbligo delle gomme invernali o da neve (o le catene da neve a bordo) in condizioni di fenomeni nevosi o determinanti la formazione di ghiaccio, senza specificare date particolari. Pertanto, per visualizzare aggiornamenti o eventuali cambiamenti, è necessario consultare i siti delle amministrazioni locali di riferimento o le pagine dedicate sul sito dell’Anas. 

REGIONE

OBBLIGO CAMBIO GOMME INVERNALI

Valle d’Aosta

15 ottobre – 15 aprile 

Piemonte

15 novembre – 15 aprile 

1 novembre– 30 aprile (su strade di montagna in condizioni di carattere alpino)

Lombardia

15 novembre – 15 aprile 

15 novembre – 31 marzo (Provincia di Como)

10 novembre – 31 marzo (Provincia di Sondrio)

1 novembre – 31 marzo (Provincia di Monza e Brianza)

Provincia Autonoma di Bolzano

Durante i periodi di precipitazione di carattere nevoso e/o in caso di neve o di possibile formazione di ghiaccio sul piano viabile

Provincia Autonoma di Trento

15 novembre – 15 aprile

Veneto

15 novembre – 15 aprile

15 novembre – 30 aprile (provincia di Vicenza)

Friuli Venezia Giulia

15 novembre – 15 aprile

Emilia Romagna

15 novembre – 15 aprile

Toscana

15 novembre – 15 aprile

2 novembre - 30 aprile (Castellina in Chianti)

Marche

15 novembre – 15 aprile

1 novembre – 30 aprile (Provincia di Macerata)

Umbria

15 novembre – 15 aprile

15 novembre – 31 marzo (Spoleto)

Lazio

15 novembre – 15 aprile

Abruzzo

15 novembre – 15 aprile

Molise

15 novembre – 15 aprile

Campania

15 novembre – 15 aprile

Puglia

15 novembre – 15 aprile

Basilicata

15 novembre – 15 aprile

Calabria

15 novembre – 15 aprile

Sicilia

15 novembre – 15 aprile

Sardegna

1 dicembre – 15 marzo

 

> LEGGI ANCHEComparativa pneumatici invernali 2023



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Ritratto di Sherburn
15 novembre 2023 - 15:37
Anche io, ma ora non sarebbe possibile. A breve il girello ed il casco per i pedoni. Già il fatto che Lei utilizzi il termine regolarità e non quello fricchettone di enduro... Provi ad immaginare un adolescente di oggi su uno di quegli affari. Abbatterebbero tutti gli alberi ad alto fusto per far spazio ai pericolanti. One pedal drive e adas come non ci fosse un domani. Se nevica? Lockdown!
Ritratto di Freedom7
15 novembre 2023 - 17:25
Tutto dipende da dove si abita e se c'è pericolo di nevicate e ghiacciate più o meno frequenti. Io sto a 900m e se non nevica, può ghiacciare. Ho 2 treni di pneumatici invernali e estivi. Da me i 4 stagioni non vanno bene sul ghiaccio e neve come gli invernali e d'estate non andrebbero bene nelle frenate, nella tenuta e stabilità senza parlare del rumore di rotolamento e consumo peggiori rispetto a degli estivi. Con 4 invernali di marca (nel mio caso Michelin Alpin5) vado più sicuro d'inverno ma sul ghiaccio che si forma dalla neve sciolta lateralmente alla strada e scorre nella pendenza delle curve, lì manco le termiche possono aggrapparsi. Ovvero quel ghiaccio a specchio dove fisicamente non c'è alcuna aderenza. Quello che si forma la notte quando il cielo è sereno. E comunque ho anche le catene che mi permettono di circolare normalmente anche in questo periodo dove la neve non esiste ma esiste la legge che impone di tenerle in auto.
Ritratto di pierfra.delsignore
17 novembre 2023 - 15:02
4
Ah i bei tempi andati vero? Beh il mondo va avanti e se metti le 4s non hai problemi di cambi e con tutta l'elettronica che c'è e il clima cambiato se nevica 3 giorni l'anno anche al nord se non abiti sopra i 1000 mt è tanto
Ritratto di Beppe_90
15 novembre 2023 - 21:30
Io sono dell’idea che ogni gomma è nata per fare una determinata cosa.. estiva per l’estate è invernale per inverno! Non prenderò mai in considerazione le 4s.. dato che in estate amo guidare sportivo (e quindi poca prestazione e sicurezza) e in inverno amo salire sulla neve (grip su tutto) con la mia 4x4… a me le mezze misure non sono mai piaciute
Ritratto di pierfra.delsignore
17 novembre 2023 - 15:04
4
Monto le 4s da oltre 5 anni ormai, anche queste sono più indicate per l'estate o l'inverno, se monti quelle "estive" non c'è grande differenza anche nella guida sportiva a meno di non volere andare in pista, la vera differenza è sulla neve importante e la montagna, ma se come me ti può capitare di vedere la neve 3 volte l'anno i due treni non hanno senso delle 4s più votate all'estate e nessun problema
Ritratto di Freedom7
17 novembre 2023 - 15:19
Tu che la vedi si e no 3 volte l'anno hai ragione. Io purtroppo no la vedo spesso e se non trovo la neve trovo l'umidità che diventa ghiaccio di notte col cielo sereno. Chi abita in città, manco lo sa.
Ritratto di Freedom7
17 novembre 2023 - 15:24
Basta poi vedere i risultati dei tanti test per vedere che i 4 stagioni non sono per nulla il massimo su neve e ghiaccio, molto peggio degli invernali mentre d'estate gli spazi d'arresto aumentano parecchio e la a tenuta, stabilità e silenziosità peggiorano di molto rispetto agli estivi.
Ritratto di pierfra.delsignore
17 novembre 2023 - 16:16
4
Penso che sempre, come la tipologia di auto, di motorizzazione etc. dipende tutto dall'utilizzo che uno fa dell'auto, una Twingo può essere meglio di una Ferrari, contrariamente a quello che dice una nota canzone, dipende sempre dove e per cosa utilizzi la Ferrari idem la Twingo, lo stesso vale per le 4s piuttosto di fare il cambio stagionale, se dovessi andare in montagna tutti gli anni in inverno anche io opterei per il cambio, come se dovessi andare in pista, per un utilizzo invece in zone dove la neve non arriva quasi mai, nemmeno a stento e siamo a metà novembre, vedo delle condizioni per l'utilizzo delle termiche invernali e solo di notte fonda, ad esempio oggi ci sono 19 °C dove lavoro, le 4S hanno più che senso
Ritratto di pierfra.delsignore
17 novembre 2023 - 16:22
4
Anche le 4s sono più votate all'inverno o più all'estate, ti posso assicurare che quelle che ho sempre montato io, hanno ben poco da invidiare alle estive, ovvio se vai in pista è diverso, ma per l'uso quotidiano anche diciamo di guida allegra, non ho mai notato una enorme differenza, ovviamente per quanto riguarda la neve, vanno bene per una spolverata in pianura, ma per le pochissime volte che vedo la neve mi basta e avanza che l'auto non si pianti al primo cavalcavia, mica devo arrivare sullo Stelvio con 50 cm di neve, diversamente avrei optato pure io per il cambio
Ritratto di Alfiere
10 ottobre 2024 - 13:37
2
Normativa del tutto anacronistica ed idiotica, bisogna passare all'impostazione tedesca.

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