VACANZE SICURE - Torna, per la undicesima volta, l'operazione “Vacanze sicure” organizzata da Assogomma, Federpneus e Polizia Stradale. Dal 15 maggio al 15 giugno verranno effettuati 10.000 controlli sulle gomme delle autovetture che circolano in Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Puglia. Controlli che si sommano a quelli di routine e che servono a sensibilizzare gli automobilisti sul controllo dello stato delle gomme e per raccogliere importanti dati statistici.
PARCO AUTO CHE INVECCHIA - La crisi economica sta facendo invecchiare il parco auto che circola in Italia: oggi il 44% delle vetture supera i 10 anni di vita e troppo spesso queste hanno gomme inadatte e che compromettono la sicurezza. E con l'arrivo della bella stagione i rischi aumentano.
AGOSTO AUTO MIA NON TI CONOSCO - Si avvicina l'estate e gli automobilisti fanno un uso differente dell'auto. Per molti non si tratta più di andare da casa all'ufficio, passando per la scuola dei figli: ci sono i week-end fuori porta e i viaggia verso il mare e le montagne. Viaggiare per ore con l'auto carica, in presenza di asfalto rovente e su percorsi pieni di curve richiede uno stato di manutenzione perfetto. Così, se nei tragitti cittadini alcune dimenticanze non sono così gravi, affrontare un lungo viaggio verso il mare con le gomme malandate può diventare pericoloso.
AUTOMOBILISTI SBADATI - Assogomma ricorda che gli automobilisti hanno ancora il vizio di non fare l'adeguata manutenzione alle gomme. Siamo nel terzo Millennio ma la pressione delle gomme è sempre qualcosa di misterioso. Chi utilizza le gomme da neve d'inverno e poi passa alle estive, di solito, ha le gomme alla giusta pressione in primavera e arriva all'autunno con valori che rasentano la soglia del pericolo. La pressione tende mediamente a calare di 0,1 bar al mese.
PERICOLO PRESSIONE - Le gomme con una pressione intorno a 1,5 bar creano pericolo: la spalla “allentata” è soggetta a un forte stress meccanico che produce un incremento di calore localizzato e può arrivare a causare un'improvvisa rottura della struttura con la totale perdita di pressione (la gomma che scoppia). E anche se non si arriva a questa condizione di pericolo, le gomme a bassa pressione fanno consumare più carburante, l'auto diventa più inquinante e il battistrada subisce una usura accelerata. Allora meglio ricordarsi, almeno una volta al mese, di verificare il gonfiaggio delle ruote (anche di quella di scorta).
IL PIENO CARICO - Quando si viaggia a pieno carico, la pressione deve essere aumentata come indicato nel libretto d'uso della macchina. Quando, poi, si torna nella condizione di carico normale bisogna ripristinare i valori standard: gomme troppo gonfie offrono meno grip in curva e in frenata e si consumano in maniera anomala. Inoltre hanno un minore assorbimento delle asperità. La gomma, infatti, fa anche da primo ammortizzatore dei colpi.
OCCHIO ALL'USURA - Non è solo la pressione a creare pericolo. L'usura del battistrada è un fattore di rischio: se i tasselli hanno una profondità residua inferiore a 1,6 mm (per le gomme estive) bisogna immediatamente procedere alla sostituzione dei pneumatici: in caso di pioggia battente l'auto non garantirebbe una corretta tenuta di strada. Inoltre si rischia una sanzione che va da 84 a 335 euro.
ERNIE E TAGLI - Se avete un minimo di esperienza, ogni tanto verificate lo stato della carcassa delle gomme: rigonfiamenti, screpolature o tagli sono un grande pericolo. Questi sono gli effetti di danni alla struttura che possono causare repentine e improvvise perdite di pressione. Se non siete pratici, fate un “pit stop” dal gommista ogni 3, 4 mesi per una verifica.
DIVENTA VECCHIA - Infine ricordate che le gomme non sono eterne. Oltre all'usura invecchiano chimicamente. La durata media nel tempo è di otto anni, anche se il battistrada è ancora profondo. La carcassa e la mescola della gomma invecchiano: esposizione alla luce e il carico della vettura (peso) rendono la gomma dura. Sul bagnato il battistrada resta rigido e non fa la giusta aderenza. E anche in curva l'aderenza scarseggia. In questi casi è ora di cambiare pneumatici. Come si fa a sapere l'età della gomma? Facile: sul fianco c'è una sigla DOT seguita da tre numeri, sono il mese e l'anno di fabbricazione.
CAMBIO DI SCARPE - Ricordate infine di non usare le gomme invernali con la bella stagione. In presenza di temperature elevate offrono meno aderenza e causano maggiori consumi, rispetto alle gomme estive. Inoltre molti non sanno che dal 16 maggio al 14 ottobre non si può circolare con gomme da neve, se sono omologate con un codice di velocità inferiore a quello delle ruote di serie. Spesso le invernali hanno limiti di velocità inferiori e sono tollerati per via dell'uso specialistico.
D'estate si può circolare con gomme da neve (M+S) solo se hanno lo stesso codice di velocità di quelle estive. Se il codice è inferiore si rischia una multa da 419 a 1.682 euro più il ritiro del libretto.
CODICI DI VELOCITÀ - L'indice di velocità è un codice alfabetico inserito nelle misure delle gomme che corrisponde alla velocità massima omologata del pneumatico. L'indice di velocità è riportato sul fianco delle gomme, insieme alle misure: esempio 205/55 ZR16.
codice di velocità | km/h |
Q | 160 |
R | 170 |
S | 180 |
T | 190 |
U | 200 |
H | 210 |
V | 240 |
ZR | >240 |
W | 270 |
Y | 300 |