I livelli della guida autonoma

Tecnologia
Pubblicato 01 luglio 2024

I sistemi elettronici delle auto moderne si sostituiscono sempre di più a chi sta al volante. Vi spieghiamo la differenza fra i vari livelli di guida semiautonoma e autonoma.

LA VERA GUIDA AUTONOMA È LONTANA - Una classificazione definisce su sei livelli l’apporto dei sempre più diffusi aiuti elettronici alla guida (Adas). Finora, in Italia, il massimo consentito è il Livello 2, o guida semiautonoma: l’elettronica gestisce i freni, l’acceleratore e anche lo sterzo, per tenere l’auto al centro della corsia. Ma non riesce a farlo in tutte le condizioni: per questo, il guidatore deve tenere le mani sul volante. Con la guida autonoma, dal Livello 3, chi è sul sedile sinistro può invece fare altro e la responsabilità di quanto succede passa alla vettura (e al suo costruttore). Tali sistemi sono studiati per le vie a un solo senso di marcia e senza intersezioni, come superstrade e autostrade. In Italia, però, questo ambito non è ancora stato normato e quindi sono utilizzabili ovunque. I livelli successivi, in cui il “guidatore” può perfino dormire, sono lontani: mancano le leggi e al momento ne sono capaci (con limitazioni) solo pochi prototipi.

I 5 LIVELLI DELLA GUIDA AUTONOMA

> Non esistono norme europee che identifichino con precisione i vari “gradi” di guida semiautonoma e autonoma: quasi sempre ci si rifà ai livelli (sopra i dettagli) stabiliti dall’associazione degli ingegneri statunitensi, la SAE.

LIVELLO 3: DA NOI È ANCORA ILLEGALE - Il Livello 3 fa sostanzialmente le stesse cose del 2: l’auto mantiene il centro della corsia e la giusta distanza da chi c’è davanti. In aggiunta, però, finché l’elettronica lo permette, è consentito togliere lo sguardo dalla strada e le mani dal volante. Ma si deve essere sempre pronti a riprendere il controllo, se richiesto. In Italia il Livello 3 è illegale, ma in Paesi come Germania e Regno Unito è stato normato e sono in vendita auto con queste capacità (come alcune Mercedes).



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Ritratto di zundapp
1 luglio 2024 - 14:06
Il cruise control adattivo aiuta tantissimo nella sicurezza . Attenzione sempre come se non ci fosse ma in caso di frenate brusche di chi sta davanti l'auto rallenta evitando l'impatto . I troppi incidenti da tamponamento si potrebbero diminuire . Ho letto in passato di molti che snobbano questi aiuti sentendosi sempre all'altezza della situazione . E per colpa di qualcuno che la pensava così sono finito al pronto soccorso ( senza gravi conseguenze ). Se ci sono usateli . Mio parere, dopo 50 anni di patente e autista di professione e dove ne ho viste di tutti i colori .
Ritratto di Rav
1 luglio 2024 - 14:23
4
Sono d'accordo che mi sembra un ottimo spunto di riflessione. A mio avviso non vanno snobbati, soprattutto per moda o per sentirsi piloti non feriti nell'orgoglio, ma va imparato ad usarli per capire quando sono utili, quando è meglio disattivarli e come agire quando sono in funzione. Lo stesso mantenimento di corsia è in certi casi utile e in altri pericoloso. I sistemi anti tamponamento sono utili ma non salvano sempre e sicuramente non ci si deve affidare solo a loro prendendo l'occasione per non stare attenti. Allo stesso modo la guida autonoma potrebbe essere una manna nel traffico, vengo da una fila di 5km ieri e nonostante non abbia fatto gran chè, se avesse fatto tutto la macchina sarei stato ancor più riposato, ma non mi distrarrei comunque perchè la linea che si vede male in strada c'è sempre e il computer non è infallibile. Ho chiesto alla figlia di una conoscente se in autoscuola insegnano gli ADAS e sono rimasto piacevolmente sorpreso nel sapere che, almeno in quella qui al mio paese, hanno fatto una lezione apposita. Rifiutare l'ADAS sarebbe come rifiutare l'Abs perchè "tanto so frenare"
Ritratto di Andre_a
1 luglio 2024 - 14:59
Mia figlia ha fatto la patente 2 anni fa, niente lezione sugli adas. Non so, se cambia da scuola a scuola o se hanno cambiato il programma da allora. Sugli adas in generale, sicuramente non scelgo l'auto in base ad essi, ma se li ha li tengo attivi nella maggior parte dei casi. Certo, se incontrassi il mantenimento di corsia pericoloso di cui tanti parlano, probabilmente lo disattiverei, ma non mi è mai capitato.
Ritratto di Rav
1 luglio 2024 - 18:17
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Io abito in campagna e nelle strade strette, quelle dove devi andare sul ciglio quando incroci altre strade, avere la macchina che cerca di buttarsi di nuovo spontaneamente a centro strada perchè legge la riga laterale non è fantastico. Peró se so che faccio strada normale lo tengo attivo.
Ritratto di Andre_a
1 luglio 2024 - 18:23
Ci credo e mi fido, se dal mio commento traspirava l'opposto non era voluto. Abito in campagna anch'io, strade strettissime anche qui, ma quel comportamento non mi è mai capitato, per fortuna. Probabilmente guidiamo auto diverse, sicuramente su strade diverse.
Ritratto di Rav
1 luglio 2024 - 21:45
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Credo possa dipendere anche dalla percezione propria rispetto al movimento della macchina, a me quando sento il volante "scartare" dà una brutta sensazione e preferisco disattivarlo. Peró ad esempio anche mio padre lo usa sempre senza troppi problemi. Comunque è anche questo che intendevo, avere la padronanza e la percezione dei sistemi e decidere se e quando usarli.
Ritratto di Andre_a
1 luglio 2024 - 22:47
Si, sono d'accordo. A me piaceva poco il sistema di Tesla: o meglio, io sistema in sé è probabilmente il migliore che abbia mai provato, ma non accettava correzioni. Se muovi lo sterzo, ad esempio per evitare una buca, lui disattiva tutto. Spero abbiano modificato nel tempo con gli aggiornamenti.
Ritratto di Comparsa
1 luglio 2024 - 18:45
IL CCA è comodissimo e lo utilizzo da una vita, soprattutto se autostrada e superstrada. Peccato per noi italiani: ho 7 livelli di regolazione, lo tengo al massimo (cioè, massima distanza) ed è un continuo intervenire per gente che zigzaga ovunque, sorpassa, si pianta davanti e frena all'improvviso accelerando subito dopo, oppure per chi sta in corsia centrale a 100 km/h e devi intervenire manualmente per spostarsi ovunque. Un delirio. Come scritto, lo attivo sempre, ma solo se c'è poco traffico, oppure, come fatto già notare, se in colonna, ché risulta, appunto, comodissimo.
Ritratto di Oxygenerator
1 luglio 2024 - 19:24
Concordo assolutamente con lei
Ritratto di Mc9
2 luglio 2024 - 08:19
Purtroppo in Italia è difficile da usare. Troppi furbastri a 100 orari nelle corsie centrali. Le situazioni in cui riesco ad usarlo in modo non frustrante sono veramente poche

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