Mini Countryman usata: pregi e difetti

Auto usate
Pubblicato 14 aprile 2025

È una vettura assai richiesta e, nel complesso, solida. All’inizio non sono mancate sviste nella qualità e noie ai motori; inconvenienti risolti, però, anche con i richiami dalla casa.

QUALCHE NOIA PER IL DIESEL

La seconda generazione della Mini Countryman è un modello di successo, conquistato anche con l’affidabilità. La vettura utilizza gli stessi motori della berlina, ma ha debuttato tre anni dopo, quando i 2.0 (a benzina o a gasolio) non erano più afflitti da fastidiose criticità ai supporti dei cuscinetti di banco dell’albero a gomiti, e il 2.0 diesel era immune dalle noie alla valvola Egr. Tuttavia, quest’ultimo propulsore qualche grattacapo lo ha dato. Per il quattro cilindri a gasolio delle Cooper D e SD, si segnalano spegnimenti improvvisi: un richiamo prevede la sostituzione del sensore dell’albero motore, difettoso.

OCCHIO ALLE PILE DELLA PLUG-IN

Anche la versione ibrida ricaricabile (SE) è stata oggetto di una verifica ufficiale: le batterie di 218 automobili prodotte da marzo ad agosto 2020 rischiavano di andare in cortocircuito e provocare un incendio.

QUALITÀ: QUALCHE “SCIVOLATA”

L’elettronica di bordo dà pochi inconvenienti, anche se sono state segnalate anomalie del Bluetooth, mentre alcuni clienti non perdonano gli scricchiolii provenienti dai rivestimenti delle porte e dal soffitto (in particolare, per gli esemplari dotati del tetto apribile), oltre che dalla parte superiore della plancia.

LA CRONOLOGIA

2016 - Debutta a fine anno con due motori a benzina: un 1.5 a tre cilindri da 136 CV (sotto il cofano della Cooper) e un 2.0 (con un pistone in più) da 192 CV, riservato alla Cooper S. Il diesel è un 2.0 a quattro cilindri da 150 o 190 CV, per la Cooper D e SD (quest’ultima solo con il cambio automatico a otto marce). Tutti i motori sono disponibili in abbinamento alla trazione anteriore o integrale (versioni ALL4). Di serie, per tutte, sei airbag, cerchi in lega, “clima” e barre sul tetto.

2017 - Completano la gamma le varianti meno potenti delle gamme a gasolio (1.5 da 116 CV per la One D) o a benzina (1.5 da 102 CV per la One), entrambe a due ruote motrici. Debuttano anche il 2.0 turbo da 231 CV, riservato alla John Cooper Works ALL4, e l’ibrida plug-in Cooper SE ALL4 da 224 CV: un 1.5 a benzina da 136 CV muove le ruote anteriori, mentre al retrotreno c’è un motore elettrico da 88 cavalli (alimentato con una batteria da 7,6 kWh).

2018 - Esce di produzione, dopo solo un anno, il 2.0 turbo a benzina da 231 cavalli, che equipaggiava la sportiva John Cooper Works.

2019 - Ecco la nuova versione “vitaminizzata” della 2.0 John Cooper Works, solo col cambio automatico: 306 i CV abbinati alla trazione 4x4.

2020 - È tempo di restyling: cambiano le griglie nella parte bassa del fascione anteriore. Il 2.0 della Cooper S passa da 192 a 178 CV ed escono di scena il 1.5 e il 2.0, rispettivamente da 102 e 306 CV (rientrati nel 2021).

I MOTORI

  • Il 1.5 turbo a benzina non vibra e nemmeno fa sentire il rumore tipico di altri tricilindrici. I 136 CV sono vispi, ben sfruttabili e assicurano il giusto brio. Non elevati i consumi di benzina: i valori medi “ufficiali” sono pari a 18,2 km/l.
  • Il 1.5 turbodiesel a tre cilindri da 116 CV non è rumoroso (vibra un po’ solo in accelerazione) e dà una discreta spinta già dai bassi regimi. Ridotti i consumi medi: 17,4 km/l, nei nostri test, a fronte dei 22,7 omologati.
  • Il 2.0 turbodiesel ha una bella grinta e un rumore piacevole, e non è assetato. Anche con l’automatico a sette marce, cui si riferiscono i 15,6 km/l in media della nostra prova su strada e i 20,8 di omologazione.
     
PERCHÉ SÌ
  • Divano scorrevole
    È di serie, e consente di modulare lo spazio per passeggeri e bagagli. 
  • Guida
    Piacevole, grazie alla prontezza dello sterzo, alla rapidità del cambio e al limitato coricamento della carrozzeria in curva.
  • Originalità
    L’auto, che si richiama alla Mini del 1959, ha una spiccata personalità.
PERCHÉ NO
  • Comfort
    Le sospensioni piuttosto rigide non filtrano bene pavé, tombini e dossi rallentatori.
  • Dotazione
    Quella di serie è scarsa: si pagano perfino la radio Dab e i tappetini.
  • Sterzo
    È preciso, ma pesante: in fase di manovra e quando si guida a bassa andatura, il servosterzo non è dei più efficaci.


I GUASTI PIÙ FREQUENTI

  • Le lamentele per gli scricchiolii (più frequenti sino al 2018) interessano i rivestimenti delle porte e il soffitto delle auto col tetto apribile. La marmitta della Cooper S, ben in vista, tende ad assumere, al centro, un’antiestetica colorazione marrone.
  • Qualche segnalazione per un problema che riguarda, spesso, anche modelli di altre marche: talvolta, il sistema Bluetooth ha difficoltà ad “agganciare” i telefonini. Il rimedio? Bisogna aggiornare il software della centralina.
  • Sono 1.133 le auto prodotte tra maggio e giugno 2018 e richiamate per sostituire il sensore dell’albero a gomiti, tutte col 2.0 diesel. Per verificare se un esemplare è coinvolto, accedete (numero di targa alla mano) alla sezione richiami del sito Unrae (https://richiami.unraeservizi.com)
  • Alcune particelle potrebbero essere entrate nella “pila” del sistema ibrido della Cooper SE durante la produzione: quando la batteria è completamente carica, ciò potrebbe causare un cortocircuito all’interno delle celle. C’è stato un richiamo.


QUALE SCEGLIERE?

È un’auto di successo, che mantiene alto il suo valore nel tempo. Piacciono sia le versioni più tranquille sia quelle più sportive, e perfino l’ibrida Cooper SE (l’unica poco diffusa in Italia) è davvero ambita, specie al Nord.

La maggior parte delle vetture usate in vendita hanno il motore diesel, il cambio automatico e la trazione anteriore. Comunque, trovano in fretta un compratore anche le integrali ALL4. La tassa di possesso della 1.5 turbo a tre cilindri a benzina (in base all’aliquota nazionale più diffusa) è di 258 euro.

SCOPRI LE MINI COUNTRYMAN USATE IN VENDITA



Aggiungi un commento
Ritratto di BZ808
14 aprile 2025 - 13:38
Pregi? Mmmmm... Difetti? Che è una Mini Countryman!
Ritratto di Gordo88
14 aprile 2025 - 13:46
1
Continua la rassegna dell' usato chissà come mai..
Ritratto di Fulminato
15 aprile 2025 - 09:12
E chissà? Sito d'auto cosa vuoi scrivere.. del prezzo delle zucchine?
Ritratto di Gordo88
15 aprile 2025 - 11:24
1
Magari perché di auto nuove interessanti ce ne sono sempre meno.. ma capisco che fu sia fulminato e faccia fatica ad arrivarci
Ritratto di Fulminato
15 aprile 2025 - 13:15
Giusto farlo notare ogni volta che postano un articolo su auto usate.. commenti un tot al kilo..con mercato dell'usato in aumento e Punto prima serie ancora circolanti in Italia, auto €6 che hanno da dire ancora.. poi al prossimo articolo giusto far notare che hai capito il motivo .. ogni volta..
Ritratto di Gordo88
15 aprile 2025 - 17:05
1
Guarda che la rubrica sulle auto usate c 'è da poco tempo, prima non esisteva nemmeno.. quindi vai oltre e non ti curare dei miei commenti
Ritratto di giocchan
14 aprile 2025 - 14:53
Mai piaciuto quel cruscotto: a parte il "padellone", è troppo "verticale" e "incombente" su chi guida (sembra quasi un muro - un difetto comunque comune a tante altre auto).
Ritratto di fastidio
15 aprile 2025 - 12:29
8
Quello è un segno distintivo di tutte le Mini "moderne" dalla R53 in poi
Ritratto di AZ
14 aprile 2025 - 15:01
Ha anche dei pregi?
Ritratto di Balzar
14 aprile 2025 - 16:42
Ci credo che è assai richiesta. Ma la versione precedente ancor di più.

DA SAPERE PER CATEGORIA

listino
Le ultime entrate
  • Kia XCeed
    Kia XCeed
    da € 24.950 a € 37.100
  • Dacia Spring
    Dacia Spring
    da € 17.900 a € 19.900
  • Birba Birba
    Birba Birba
    da € 12.900 a € 14.500
  • BMW Serie 2 Coupé
    BMW Serie 2 Coupé
    da € 45.900 a € 65.550
  • Suzuki S-Cross
    Suzuki S-Cross
    da € 28.490 a € 36.890

PROVATE PER VOI

I PRIMI CONTATTI

  • Audi A6 Avant TDI 204 CV S line edition quattro S tronic
    € 80.250
    La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenziosa e non pigra l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
  • Volkswagen Tayron 1.5 eHybrid R-Line Plus
    € 58.300
    La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.
  • Ford Puma Gen-E base
    € 35.200
    La crossover compatta Ford Puma ora c’è pure in versione elettrica. Davvero notevole lo spazio per i bagagli e gradevole la guida, ma le manca l’utile guida monopedale. E l’autonomia si preannuncia ridotta.
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser