Alcol test, limiti tasso alcolemico: tabella, come funziona e sanzioni

Sicurezza
Pubblicato 05 gennaio 2025

L’alcol test è il dispositivo che consente di rilevare il tasso di alcol nel sangue in un soggetto fermato per un controllo. Ecco come funziona e la tabella dei valori.

COS’È L’ALCOL TEST

L’alcol test è un esame specifico che viene effettuato per rilevare la quantità di alcol presente in corpo. Questo esame viene eseguito per evitare che persone alticce possano mettersi alla guida, creando un pericolo per sé e per gli altri. Le sanzioni per chi viola le norme in merito sono pesanti, e possono essere di tipo amministrativo e, nei casi più gravi, anche penale.

Noto anche come etilometro, questo test va a misurare il valore di etanolo presente nel sangue: la rilevazione mira dunque a rilevare quella quantità di alcol presente in corpo, non ancora metabolizzata dall’organismo, nell’aria espirata.

Esistono diversi tipi di alcol test, tra cui i più comuni sono il classico palloncino, l’etilometro a fiala, o quello che utilizza campioni di saliva o urina. Il più moderno è senza dubbio l’etilometro digitale. 

COME FUNZIONA L’ETILOMETRO

L’alcol test può essere fatto in modo autonomo e spontaneo, magari dopo aver bevuto un po’ in serata e prima di mettersi alla guida, oppure può essere eseguito dalle forze dell’ordine, che hanno fermato il conducente a un posto di blocco per un controllo. 

A questo punto, nel più comune dei casi, il conducente, dopo aver fornito patente e carta di circolazione, è invitato a eseguire l’alcol test. Generalmente è chiamato a soffiare all’interno di una sonda di rilevazione, al cui interno si trova una soluzione chimica capace di reagire con l’etanolo, con l’aria espirata che finisce all’interno di un palloncino (è il caso dell’alcol test a fiala). L’etilometro digitale, invece, è munito di un boccaglio all’interno del quale il conducente è chiamato a soffiare, e un display: l’esame viene poi ripetuto due volte, con un intervallo di 5 minuti. 

LIMITI TASSO ALCOLEMICO: LA TABELLA

Quando ci si sottopone all’alcol test, è necessario non superare una certa soglia, oltre la quale scattano ammende e altri tipi di sanzioni. Per i neopatentati, invece, ovvero per chi ha conseguito la patente nei precedenti 3 anni, questa soglia non esiste: basta risultare positivi, ovvero presentare un valore pari o superiore agli 0,1 grammi/litro per essere sanzionato. Lo stesso vale per i guidatori professionali di mezzi che abbiano patente C, D o E.

Per tutti gli altri, andiamo a esemplificare meglio cosa significano i limiti del tasso alcolemico, quali sono e quali sanzioni sono previste nella tabella seguente: 

Limite di tasso alcolemico

Multa

Sospensione patente

Arresto

Sanzioni accessorie

0,5 – 0,8 grammi/litro

Da 532 € a 2.127 €

Da 3 a 6 mesi

No

No

0,8 – 1,5 g/l

Da 800 € a 3.200 €

Da 6 a 12 mesi

Fino a 6 mesi (da 5 a 10 anni in caso di incidente mortale)

Niente alcool per almeno 2 anni

Alcolock per 2 almeno anni

>1,5 g/l

Da 1.500 a 6.000 €

Da 1 a 2 anni

Da 6 mesi a 1 anno (da 5 a 10 anni in caso di incidente mortale)

Sequestro/confisca del veicolo (se si è intestatari del veicolo)

Niente alcol per almeno 3 anni

Alcolock per almeno 3 anni

 

Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni (6 mesi), salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all'illecito.

Con la riforma del Codice della Strada entrata in vigore il 14 dicembre del 2024, nell'ipotesi di tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l si prevede che sulla patente del conducente condannato vengano apposti i seguenti codici: 

  • Codice 68: Niente alcol
  • Codice 69: Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock conformemente alla norma EN 50436.

Tali codici rimangono annotati per la patente per un periodo di almeno due anni, nel caso di tasso compreso tra 0,8 e 1,5 g/l, o di almeno tre anni se il tasso alcolemico rilevato è superiore a 1,5 g/l. In ogni caso il prefetto dispone l'obbligo della revisione della patente di guida. 

La sanzione pecuniaria per i neopatentati con tasso alcolemico compreso tra 0 e 0,5 grammi per litro ammonta a 624 euro. Oltre questo limite, le sanzioni elencate nella tabella soprastante sono maggiorate del 33%

Come facilmente intuibile dalle sanzioni associate, se il tasso alcolemico è superiore agli 0,8 grammi per litro, la violazione diventa reato

In caso di recidiva le sanzioni sono più rigide e prevedono la revoca immediata della patente. La patente viene revocata istantaneamente se la violazione viene commessa da un conducente di un mezzo di trasporto pubblico (come un autobus) o di un mezzo adibito al trasporto merci con massa superiore a 3,5 tonnellate. 

SINTOMI E CONSEGUENZE DELL’ALCOL SULLA GUIDA

Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 210 dell’8 settembre 2008, è pubblicata una tabella in cui si rivelano le sensazioni e le conseguenze dell’alcol sulla capacità di guida e quali abilità risultano compromesse una volta che si supera una certa soglia. Riepiloghiamo queste informazioni negli schemi seguenti: 

Livello di tasso alcolemico rilevato (grammo/litro)

Sensazioni frequenti

Effetti progressivi più frequenti e abilità compromesse 

0,1 – 0,2

Iniziale sensazione di ebbrezza; 

Iniziale riduzione delle inibizioni e del controllo.

Indebolimento della vigilanza, attenzione e controllo; 

Iniziale riduzione del coordinamento motorio; 

Iniziale riduzione della visione laterale;

Nausea.

0,3 – 0,4

Sensazione di ebbrezza;

Riduzione delle inibizioni, del controllo e della percezione del rischio.

Riduzione della capacità di vigilanza, attenzione e controllo; 

Riduzione del coordinamento motorio e dei riflessi;

Riduzione della visione laterale;

Vomito.

0,5 – 0,8

Cambiamenti d’umore;

Nausea, sonnolenza;

Stato di eccitazione emotiva.

Riduzione della capacità di giudizio;

Riduzione della capacità di individuare oggetti in movimento;

Riduzione della visione laterale;

Riflessi alterati; 

Capacità di reazione agli stimoli sonori e luminosi alterate; 

Vomito.

0,9 – 1,5

Alterazione dell’umore;

Rabbia;

Tristezza;

Confusione mentale e disorientamento.

Compromissione della capacità di giudizio e di autocontrollo;

Comportamenti socialmente inadeguati;

Linguaggio male articolato;

Alterazione dell’equilibrio;

Compromissione della visione e della percezione di forme, colori e dimensioni; 

Vomito. 

1,6 – 3

Stordimento;
Aggressività;

Stato depressivo;

Apatia;

Letargia.

Compromissione grave dello stato psicofisico;

Atteggiamenti aggressivi e violenti;

Difficoltà evidente a stare in piedi e a camminare;

Stato di inerzia generale;

Ipotermia;

Vomito.

3,1 – 4

Stato di incoscienza.

Allucinazioni;

Cessazione dei riflessi;

Incontinenza;

Vomito;

Coma con possibilità di morte per soffocamento da vomito.

>4

Difficoltà di respiro e sensazione di soffocamento;

Sensazione di morire.

Battito cardiaco rallentato;

Fame d’aria;

Coma;

Morte per arresto respiratorio. 

 

SI PUÒ RIFIUTARE DI FARE L’ALCOL TEST?

Come stabilito dall’articolo 186 del Codice della Strada, gli organi della Polizia Stradale hanno la possibilità di sottoporre a campione tutti gli automobilisti al test, definito come accertamento preliminare, anche se i soggetti non manifestano i sintomi dell’abuso di alcol, e sempre nell’ottica della riservatezza personale e dell’integrità psicofisica. L’accertamento non deve essere invasivo, quindi non deve essere un prelievo di sangue o un altro tipo di esame clinico. Accertamenti più invasivi sono consentiti solo nel momento in cui quelli preliminari abbiano avuto un esito positivo. 

Il conducente non può rifiutare di sottoporsi all’alcol test. Infatti, nel succitato articolo 186 del Codice della Strada, al comma 7, si legge che il rifiuto dell’accertamento è un reato, da punire con le sanzioni previste dalla norma (quelle più elevate), più la confisca del veicolo. 

QUANTO SI PUÒ BERE PRIMA DI METTERSI ALLA GUIDA?

È molto difficile dare una risposta corretta alla domanda che titola questa paragrafo, perché la capacità di reggere l’alcol o di metabolizzarlo varia non solo da organismo a organismo, ma anche da altri fattori, come ad esempio se si sono consumati dei pasti o se si è a digiuno, se si è uomo o donna, e così via. Stando alle indicazioni del Ministero della Salute, un uomo in salute a stomaco vuoto dovrebbe bere non più di una birra o di un calice di vino, mentre a stomaco pieno potrebbe raddoppiare le dosi di alcol. Per le donne, invece, meglio restare su 1 o 2 birre (rispettivamente a stomaco vuoto e pieno) o a 1/2 o 1 calice di vino. 

Resta il fatto che sono troppe le variabili da considerare, quindi le indicazioni sopra riportate sono molto approssimative e non da prendere alla lettera. 

La cosa migliore da fare è acquistare un etilometro portatile e farsi il test da solo prima di mettersi alla guida. Se il dispositivo dice che siamo ok (se il test è stato effettuato correttamente), allora potremo metterci al volante, altrimenti meglio aspettare oppure farsi accompagnare. 

ETILOMETRO ONLINE 

Online è possibile avvalersi di tools e strumenti che, sulla base di alcuni dati, possono dire a quanto ammonta il tasso alcolemico del soggetto richiedente. Ci sono alcuni siti che chiedono dati relativi a età, peso, genere (maschio o femmina) e i tipi di alcol ingeriti (vino, birra, liquori, etc.). Una volta inseriti questi dati, dopo aver selezionato su calcola, sono indicati il tasso alcolemico, le calorie ingerite e il tempo necessario che serve per poter guidare. 

Anche in questo caso, si tratta solo di guide indicative, che non tengono conto di altri fattori (come ad esempio la quantità di acqua o bibite gassate bevute, o la quantità di cibo ingerita) e che funzionano bene come dissuasori, visto che i risultati sono piuttosto prudenti. 

La raccomandazione è quella di procurarsi un alcol test portatile ed effettuare il test prima di salire in macchina. 

ALCOL TEST PORTATILE: COS’È E COME FUNZIONA

L’etilometro portatile non ha valore legale e, nonostante un buon livello di affidabilità, non viene usato dalle forze dell’ordine, che invece utilizzano un etilometro omologato, con approvazione del Ministero dei Trasporti. 

Infatti, come rivela il comma 5 dell’articolo 379 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada, “gli etilometri devono rispondere ai requisiti stabiliti con disciplinare tecnico approvato con decreto del ministro dei Trasporti e della Navigazione di concerto con il ministro della Sanità. I requisiti possono essere aggiornati con provvedimento degli stessi ministri, quando particolari circostanze o modificazioni di carattere tecnico lo esigano”. 

A oggi, gli etilometri portatili possono essere anche associati al nostro smartphone e funzionare tramite app mobile. Il funzionamento di un alcol test portatile, che sia collegabile a dispositivo mobile o meno, è lo stesso di quello tradizionale. 

ALCOL TEST USA E GETTA: DOVE ACQUISTARLO E COME USARLI

L’alcol test usa e getta, o etilometro monouso, si acquista in farmacia e ha un costo piuttosto basso (circa 3 €). Questo etilometro si può usare solo una volta e ha la capacità di rilevare il tasso alcolemico tramite un campione di saliva. Generalmente si tratta di uno stick di plastica da mettere sulla lingua per una decina di secondi, poi bisogna attendere un paio di minuti e vedere se il tampone cambia colore: a ogni colore è associato un valore alcolemico. 

Esistono anche altri tipi di alcol test, come quello a fiala (il cosiddetto palloncino), e quelli che analizzano un campione di urina. Nel primo caso bisognerà soffiare all’interno della fiala, mentre nel secondo bisognerà inserire per 10-15 secondi il test nel campione di urina raccolto e attendere il risultato. 

A ogni modo, su ogni confezione di etilometro monouso, sono riportate le istruzioni da seguire per svolgere la procedura in maniera corretta. 

COS’È LA CURVA DI WIDMARK?

La Curva di Widmark è stata spesso usata per cercare di confutare il risultato positivo emerso dall’alcol test, tuttavia l’esito sperato dagli automobilisti e dai loro legali non è mai stato esaudito. 

Stando a questa teoria, infatti, la concentrazione di alcol ha un andamento in crescita tra i 20 e i 60 minuti dall’assunzione, dopodiché cala nel tempo successivo. Chi utilizza il concetto della curva di Widmark, porta avanti la tesi secondo la quale non è possibile rilevare la precisa quantità di tasso alcolemico istantaneamente, perché bisognerebbe prendere in considerazione diversi momenti, ovvero differenti fasi in cui l’andamento dell’alcol nel corpo varia, come per l’appunto in una curva. 

Va però detto che la giurisprudenza, che si è trovata più volte ad affrontare questa teoria, è sempre stata d’accordo con gli esiti dell’alcol test che si tentavano di confutare, rivelando come le tempistiche di smaltimento dell’alcol da parte degli automobilisti vari da una persona all’altra, anche a seconda di altre variabili, mettendo pertanto in discussione la legittimità della teoria della curva di Widmark.

> LEGGI ANCHELimiti tasso alcolemico nei Paesi europei



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