Realizzata sulla base della C4, ma più ricercata, la DS 4 ha militato, nella prima parte della carriera, nella scuderia Citroën; dal 2015, con la nascita del brand DS, è entrata nella gamma di questo marchio. Il passaggio ha coinciso con un significativo aggiornamento di prodotto e con la soluzione di vari “problemi di gioventù”.
Nei primi due anni, gli inconvenienti si concentravano sul 1.6 THP a benzina, soggetto all’allungamento della catena di distribuzione (annunciato da rumorosità metallica, può provocare seri danni al motore). Avarie anche per l’elettrovalvola che regola la pressione dell’aria d’aspirazione del turbo.
Fino al 2014, i 1.6 e-HDi erano soggetti a cedimenti della cinghia degli accessori e degli iniettori. Lamentele per la deformazione del serbatoio del liquido AdBlue (riduce le emissioni di ossidi d’azoto) dei BlueHDi.
Sostituendo le biellette della barra stabilizzatrice e le viti di fissaggio delle sospensioni, spesso si pone rimedio ai rumori metallici dell’avantreno.
Si registrano anche, fino al 2014, spegnimenti del sistema multimediale, black-out temporanei dello schermo (va aggiornato il software) e malfunzionamenti dei sensori di distanza.
2011 - Debutta, con il marchio Citroën, con il 1.6 VTi a benzina (aspirato) da 120 CV e il turbo 1.6 THP nelle varianti da 156 e da 200 CV. A gasolio sono il 1.6 e-HDi da 111 CV e il 2.0 HDi da 163. Gli allestimenti si chiamano Chic (sei airbag e cerchi in lega), So Chic (ha pure i sensori di distanza posteriori e il “clima” automatico) e Sport Chic (aggiunge i sedili in pelle con funzione di massaggio).
2012 - Completa la gamma il 2.0 HDi da 136 CV, mentre il 1.6 turbo a benzina passa da 156 a 163 cavalli e il 1.6 e-HDi ne guadagna 3.
2013 - Per le diesel, la serie limitata Just Matt, con verniciatura opaca della carrozzeria (sette le tinte) e cerchi in lega di 18” di colore nero lucido.
2015 - Nasce il brand DS e la vettura viene aggiornata: frontale con mascherina più grande e variante Crossback (più alta da terra di 3 cm). Esce di scena il 1.6 VTi (sostituito dal 1.2 PureTech da 131 CV); il 1.6 THP è ora disponibile con 165 o 211 CV. Nuovi i diesel 1.6 BlueHDi da 120 CV e 2.0 da 150 o 181 CV.
2016 - Il motore 1.6 BlueHDi si può avere anche con 99 CV (tranne che per la Crossback). Non è abbinabile all’allestimento Sport Chic.
2017 - Si avvicina il temine della produzione e comincia la progressiva riduzione delle versioni: esce di scena il 1.6 THP da 211 cavalli.
2018 - La gamma viene ulteriormente semplificata: rimane in vendita solamente il motore 1.6 BlueHDi, nelle varianti da 99 e 120 cavalli.
Complice il prezzo non proprio competitivo a cui era venduta da nuova, la berlina francese non ha avuto successo e si è svalutata rapidamente. Dal 2018, poi, è fuori produzione, e ciò ne ha accelerato la perdita di valore.
In particolare, è la 1.6 a gasolio a essere in cima alle preferenze, specialmente se ben equipaggiata. Non molto diffusa, ma piuttosto ricercata, la 1.2 a benzina. La tassa di possesso di quest'ultima (in base all’aliquota nazionale più diffusa) è di 247,68 euro.