Le pastiglie freni auto sono una componente fondamentale per la sicurezza dell’autovettura, ma come tutti gli elementi di un veicolo sono anch’esse soggette a usura. Ci sono alcuni sintomi che ci avvertono di eventuali anomalie e quando compaiono è necessario provvedere quanto prima alla sostituzione delle pastiglie per continuare a garantire una guida sicura, per sé e per gli altri. In questa guida andremo a spiegare nel dettaglio cosa sono le pastiglie dei freni dell’auto, a cosa servono, quando vanno cambiate e quali sintomi ci avvisano di questa necessità e, infine, quanto costa l’intervento in media se eseguito in un’officina meccanica specializzata.
Le pastiglie dei freni rappresentano una delle componenti fondamentali dell’impianto frenante di un’auto, che, come ben saprete, è costituito da più elementi. Le pastiglie hanno il compito di agire sulle ruote frenandole, tramite l’esercitazione dell’attrito. Infatti, quando acceleriamo o comunque non freniamo, le ruote circolano liberamente, ma quando pigiamo il piede sul freno, la corsa delle ruote diventa meno libera. Cosa succede? Diamo un impulso all’impianto idro-meccanico che dà input alle pastiglie di fare attrito sui dischi e quindi sulla ruota, rallentandone il movimento fino alla completa frenata.
L’impianto frenante di una vettura è composto da più elementi, tra i quali, abbiamo visto, figurano anche le pastiglie dei freni. Ma nell’azione di frenata di un’auto entrano in gioco più parti e tra queste i dischi, contro i quali le pastiglie generano attrito, provocando il rallentamento e l’arresto delle ruote. I dischi sono realizzati in una ghisa speciale capace di non soccombere ai fattori esterni e ambientali, mentre su alcune vetture li troviamo in materiali come la ceramica o la fibra di carbonio. In base al tipo di vettura, sotto l’aspetto estetico, i dischi possono avere forme differenti. Su impulso delle pastiglie, agiscono sulle ruote provocando la decelerazione sfruttando l’attrito. I dischi sono più longevi delle pastiglie, ovvero durano di più prima di essere sostituiti.
Le pastiglie, sono invece costituite da una piastra di metallo che ospita un materiale capace di lavorare ad alte temperature e che serve a generare l’attrito necessario per determinare l’arresto in corsa. Il materiale usato per le pastiglie dei freni è costituito da un mix di resine specifiche, fibre organiche, minerali e gomme, nonché materiali abrasivi, in grado di aumentare il coefficiente di attrito, e lubrificanti, che assicurano la manutenzione dei freni e la loro silenziosità.
L’usura delle pastiglie dei freni avviene semplicemente perché le utilizziamo spesso. Basti pensare a quante volte freniamo quando siamo alla guida. Ogni volta che pigiamo il piede sul freno, si aziona l’impianto frenante, facendo entrare in gioco tutti i suoi attori, come i dischi e le pastiglie, con quest’ultime che però soffrono di un tempo di usura più veloce rispetto ai primi.
Va detto che ci sono anche altri fattori che influenzano la condizione delle pastiglie, e quindi il tempo di sostituzione potrebbe essere più o meno rapido rispetto allo standard. I fattori che condizionano lo stato delle pastiglie sono i seguenti:
La sostituzione delle pastiglie dei freni avviene perché dopo un po’ di tempo e di chilometri percorsi, il materiale che determina il coefficiente d’attrito e agisce quindi in modo efficiente sull’impianto frenante si consuma, si usura e non funziona più come dovrebbe.
Ci sono dei sintomi evidenti che ci forniscono questa informazione. Ecco quali:
La sostituzione delle pastiglie deve avvenire dopo un quantitativo di chilometri percorsi, in media 30-40 mila, oppure quando lo spessore del materiale di attrito si riduce, risultando inferiore ai 2-3 millimetri. Misurare lo spessore delle pastiglie risulta un’operazione abbastanza complicata, a meno che non si disponga di un apposito indicatore, che consente di valutarne spessore e condizioni generali. L’alternativa, ovviamente, è quella di farle controllare dal meccanico di fiducia.
Tra i fattori che incidono sullo stato delle pastiglie dei freni, spiccano anche le condizioni della strada che siamo soliti percorrere. Ad esempio, se viaggiamo su una vettura in un contesto urbano, dove l’alternanza tra acceleratore e freno è frequente, allora le pastiglie si consumano in misura maggiore. Se invece viaggiamo in zone di campagna, pianeggianti, dove il traffico è ridotto e la presenza di semafori scarsa, usiamo di meno l’impianto di frenata e le pastiglie si consumano di meno.
La cosa importante da sapere è che se avvertiamo i segnali di cui abbiamo parlato sopra, dovremo provvedere al più presto alla sostituzione delle pastiglie, per la sicurezza nostra e degli altri.
Ora, la domanda è: è valido un intervento fai-da-te o occorre necessariamente recarsi presso un’officina?
La sostituzione delle pastiglie dei freni fa parte di quella schiera di interventi di manutenzione ordinaria di un’auto. Si tratta di un intervento che, chi ha un po’ di dimestichezza, potrebbe fare in autonomia. Tuttavia, è sempre meglio rivolgersi a un’officina meccanica specializzata, sia perché si tratta di professionisti del settore (fare un solo errore potrebbe danneggiare l’intero impianto), sia per mantenere eventualmente la garanzia ancora attiva della casa produttrice.
Inoltre, visto che è parte della manutenzione ordinaria della macchina, e visto che ci sono anche altre parti da valutare e, eventualmente, cambiare (come il liquido dei freni o i dischi) è bene recarsi in un’autofficina, dove il lavoro sarà svolto in modo professionale e in un tempo relativamente breve, riguardando contemporaneamente più aspetti del veicolo.
Per sostituire le pastiglie dei freni autonomamente, la prima cosa da fare è posizionare l’auto su una superficie piana e stabile, quindi sollevarla con un cric e rimuovere la ruota. Una volta smontata la ruota, sarà possibile vedere la pinza del freno, ancorata con i bulloni ed equipaggiata con i cappucci antipolvere: bisognerà girarla in senso antiorario con uno strumento adeguato, dopo aver rimosso i cappucci e allentati i bulloni. Dopo aver sollevato la pinza si potrà valutare lo stato delle pastiglie, non prima di averle rimosse manualmente, allentando i morsetti che li ancorano ai dischi. Dopo aver pulito e lubrificato il supporto con l’aiuto di una spazzolina metallica, bisognerà inserire le nuove pastiglie tramite l’apposita colla, quindi rimontare la pinza e stringere, eseguendo il processo inverso.
Questo procedimento può essere valido sulle vetture, ma con alcune differenze in base allo stato delle pastiglie o alle condizioni dell’auto in generale. A volte bisognerà rimuovere anche i dischi, oppure bisognerà staccare il filo che collega le pastiglie alla spia luminosa, altre volte bisognerà agire staccando le pastiglie dai dischi, oppure ancora sarà necessario equipaggiarsi degli strumenti adatti all’operazione e saperli utilizzare. Inoltre, nelle auto più moderne, bisogna stare attenti alle componenti elettroniche collegate quando rimuoviamo la pinza. Insomma, nella maggior parte delle volte, se non si ha un po’ di esperienza e di dimestichezza, il rischio di causare danni all’impianto può essere elevato. Per questo motivo la raccomandazione è di rivolgersi presso un’officina specializzata, ma a questo punto può sorgere una domanda legittima: quanto costa sostituire le pastiglie dei freni?
Il costo delle pastiglie dei freni di un’auto, generalmente, non supera i 100 euro in totale. Il costo delle pastiglie dei freni anteriori, infatti, si aggira attorno ai 50-60 euro, mentre il prezzo delle pastiglie dei freni posteriori può arrivare a costare 30-40 euro. Generalmente in alcuni modelli il costo oscilla tra 10 e 50 euro.
Il costo della manodopera non è molto elevato: l’intervento non richiede un tempo lungo. I fattori che possono incidere sul prezzo riguardano principalmente la qualità del prodotto (consigliamo vivamente di non risparmiare mai sul prezzo di queste componenti) o sul tipo di auto su cui effettuare un intervento.
Infine, ricordiamo che le pastiglie dei freni vanno sostituite sempre in coppia e mai singolarmente, al fine di mantenere in efficienza l’impianto frenante e non avere perdite di controllo dell’auto durante le frenate.
Quando freniamo e udiamo uno stridio o una specie di fischio provenire dai freni, è perché c’è un problema alle pastiglie o al disco e quasi certamente necessitano di una sostituzione immediata. Ma quando le pastiglie sono nuove e il fischio si sente lo stesso? In questo caso bisogna verificare se il materiale che ricopre le pastiglie, a causa di uno scarto termico, si sia irrigidito. Infatti, la pasta che ricopre le pastiglie che si trovano nei magazzini, magari per lungo tempo, potrebbe risentire dell’alternanza caldo-freddo e irrigidirsi. Se è questo il caso, allora dovremo limare le parti più rigide e ispessite, quelle che per l’appunto sfregano contro il disco, producendo quello stridio. Se limando la superficie di questa pasta, il fischio tende a ridursi o a scomparire, allora significa che il fischio era dato proprio dallo sfregamento di quella parte e il problema è stato risolto. Se invece il fischio persiste, bisognerà valutare le condizioni del disco e verificare se sia usurato.