La Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) è un documento essenziale per i conducenti professionali che operano nel settore del trasporto di merci o passeggeri. Introdotta dalla Direttiva 2003/59/CE, la CQC è obbligatoria per chi guida veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e autobus con più di 9 posti. La CQC può essere ottenuta in Italia tramite un corso di formazione presso una scuola guida o un ente accreditato. Questa formazione, che può essere ordinaria o accelerata, copre sia aspetti comuni che specifici. La CQC è necessaria per assicurare la qualificazione e la competenza dei conducenti professionali nel trasporto su strada, migliorando la sicurezza e la gestione dei trasporti.
Esistono due tipi di CQC:
Per ottenere la CQC, è necessario seguire un corso di formazione iniziale presso una scuola guida o un ente accreditato.
Il corso di formazione iniziale per ottenere la CQC può essere svolto in due modalità:
Il corso prevede una parte comune, che copre temi generali per tutti i conducenti professionali, e una parte specifica, che si divide in due indirizzi:
I docenti presenti includono un insegnante di scuola guida, un esperto di autotrasporto e uno specialista medico.
Al termine del corso, è necessario superare un esame. In caso di esito positivo, verrà rilasciata la CQC, integrata alla patente di guida con il codice armonizzato "95".
L'esame è al computer, con quiz a risposta multipla che verificano la conoscenza degli argomenti trattati durante il corso, sia nella parte generale che in quella specifica.
La CQC ha una validità di 5 anni. Per rinnovarla, è necessario seguire un corso di formazione periodica della durata di 35 ore. Questo corso non prevede esami, a meno che la CQC non sia scaduta da oltre due anni, nel qual caso sarà necessario superare due esami a quiz informatizzato: uno per la parte comune e uno per la parte specialistica.
La CQC è dotata di 20 punti, che possono essere decurtati in caso di infrazioni commesse durante la guida di un veicolo professionale. Questa decurtazione avviene dal documento stesso e non dalla patente di guida.
Prima del 2013, la CQC era un documento separato dalla patente di guida. Ora, viene integrata nella patente stessa, con il codice "95" che ne indica la presenza.
La CQC può essere convertita solo se rilasciata da paesi dell'Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo o dalla Svizzera. Per i Paesi al di fuori di queste aree, non è possibile la conversione a causa della mancanza di accordi di reciprocità.
In caso di smarrimento della CQC, è necessario richiedere un duplicato presso l'ufficio della Motorizzazione Civile competente per territorio.
Il requisito di età minima per ottenere la CQC varia a seconda del tipo di veicolo:
Il costo del corso per ottenere la CQC varia a seconda della struttura delle autoscuole, con prezzi che possono oscillare tra 900 e 4.000 euro. La spesa è interamente a carico del candidato, salvo accordi personali con il datore di lavoro.
Il Bonus Patente 2024 è un incentivo dedicato ai giovani fino a 35 anni che desiderano lavorare come autotrasportatori, fornendo un rimborso sulle spese sostenute per ottenere la patente e la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC).
Il bonus, finanziato dal programma "Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto," ha stanziato 3,7 milioni di euro per il 2022 e 5,4 milioni di euro dal 2023 al 2026. Questo rimborso copre fino all'80% delle spese sostenute per l'abilitazione CQC, con un massimo di 2.500 euro.
Il bonus è richiedibile tramite la piattaforma online del Ministero dei Trasporti e delle Mobilità Sostenibili, utilizzando CIE, SPID, o CNS, con una sola domanda possibile per beneficiario.
Per i conducenti con patente extra UE, è possibile ottenere la CQC in Italia se sono dipendenti di un'impresa stabilita in un paese membro dell'UE. Devono mostrare la qualificazione iniziale e la formazione periodica tramite:
Inoltre, questi conducenti possono seguire corsi in Italia se sono muniti di un documento di soggiorno o della ricevuta per la richiesta del permesso di soggiorno.
Le stesse condizioni si applicano ai conducenti extra UE assunti tramite il decreto flussi, che permette l'ingresso di lavoratori extra UE nel settore dell'autotrasporto di merci e del trasporto passeggeri con autobus. In questo caso, è necessario che la patente sia equipollente e convertibile in Italia, in base agli accordi di reciprocità attualmente esistenti con diversi Paesi tra cui Albania, Algeria e Ucraina.