Auto che non pagano il bollo: chi è esente e perché

Legge e burocrazia
Pubblicato 06 dicembre 2022

Alcune categorie di auto sono esenti dal pagamento del bollo auto, per caratteristiche fisiche dei proprietari, oppure anagrafiche o tecniche del veicolo. Tutti i casi di esenzione.

Ci sono alcune categorie di auto che non pagano il bollo, chi in modo permanente, chi in modo temporaneo. In questo articolo andremo a scoprire tutti i casi di esenzione previsti dalla normativa, quali sono le differenze tra Regione e Regione e le cause che portano all’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica. Tuttavia, iniziamo prima con il definire cos’è il bollo auto e perché va pagato e chi è tenuto a pagarlo.

COS’È IL BOLLO AUTO E CHI LO PAGA

Il bollo auto è una tassa automobilistica gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. Fanno eccezione solo Friuli Venezia Giulia e Sardegna, per le quali è l’Agenzia delle Entrate a occuparsi della gestione della tassa. 

Il bollo auto è una imposta di proprietà, ovvero grava sulla proprietà del veicolo e non è dipendente dalla circolazione o meno dello stesso. Questo significa che il bollo auto va pagato sempre, anche se non guidiamo per un certo periodo di tempo e anche se dovessimo parcheggiare il nostro veicolo in un garage per un lungo lasso di tempo. Infatti, se l’assicurazione può essere sospesa in questi casi, il bollo auto va pagato sempre perché è una tassa la cui esistenza dipende dal possesso del bene, che in questo caso è l’automobile. 

Il bollo auto ha validità annuale e quindi ha una scadenza: il rinnovo non è automatico. Il pagamento va effettuato entro l’ultimo giorno dell’anno successivo a quello di scadenza. Ad esempio, se il bollo auto scade nel mese di agosto, avremo tempo fino al 30 settembre per effettuare il versamento, online oppure fisicamente presso i punti autorizzati. 

Sono tenuti a pagare la tassa automobilistica tutti i proprietari dei veicoli iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Dal 1° gennaio 2020, il pagamento del bollo auto spetta anche agli utilizzatori del veicolo preso con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente. 

ESENZIONE BOLLO AUTO: CHI NON DEVE PAGARE

Tuttavia, la normativa nazionale e regionale prevede dei casi di esenzione dal pagamento del bollo auto. Questi casi sono prevalentemente dipendenti dalle condizioni fisiche dell’intestatario o dell’utilizzatore del veicolo, oppure dai requisiti anagrafici e dalle caratteristiche tecniche del veicolo. 

Le categorie di veicoli esonerate dal pagamento della tassa automobilistica sono sostanzialmente 3: 

  • Beneficiari Legge 104;
  • Auto storiche; 
  • Auto elettriche. 


Nei paragrafi successivi, andremo ad approfondire i singoli casi. 

BOLLO AUTO: ESENZIONE LEGGE 104

Tra i primi casi normati a livello nazionale di esenzione dal pagamento del bollo auto figura quello relativo ai portatori di handicap che usufruiscono dei benefici della Legge 104/92. L’esenzione dal versamento della tassa automobilistica spetta sia nel caso in cui l’auto sia intestata alla persona disabile, sia quando quest’ultimo risulta fiscalmente a carico del proprietario del veicolo stesso (per essere fiscalmente a carico bisogna rispettare un requisito reddituale che vedremo a breve). 

L’esenzione spetta per i veicoli che devono rispettare alcuni limiti di cilindrata (2000 cc per le auto alimentate a benzina e 2800 cc per le auto alimentate a diesel e di potenza non superiore a 150 KW per le auto con motore elettrico). 

Questa agevolazione comprende un solo veicolo, anche se il soggetto disabile è proprietario di più veicoli. Per ottenere il beneficio bisognerà presentare apposita richiesta solo per il primo anno (salvo diversa indicazione) allegando documentazione richiesta relativamente alla disabilità da cui si è affetti. La documentazione va presentata entro 90 giorni dalla scadenza dei termini di pagamento. Se decadono le condizioni per ottenere il beneficio, bisognerà presentare tempestiva comunicazione presso l’ufficio dove era stata richiesta l’esenzione.

Chi può usufruire delle agevolazioni Legge 104?

  • Soggetti non vedenti o sordi; 
  • Persone affette da disabilità psichica o mentale titolari di indennità di accompagnamento; 
  • Soggetti affetti da grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
  • Persone con ridotte o impedite capacità motorie. 


Documenti 

Per ciascuna categoria, è necessario presentare apposita documentazione da allegare. Nella tabella seguente elencheremo i documenti da presentare e il riferimento normativo in merito alla disabilità. 

Disabilità

Riferimento normativo

Documenti da allegare

Non vedenti 

Art. 2, 3 e 4 Legge n. 138/2001

Copia della carta di circolazione (o Documento Unico)

Copia dei certificati rilasciati dalle Commissioni mediche pubbliche attestanti lo stato di handicap/invalidità e l’affezione da cecità

Sordi (solo il minorato sensoriale dell’udito affetto da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva)

Legge n. 381 del 26 maggio 1970 (Circolare Agenzia delle Entrate n. 3/E del 2 marzo 2016)

Copia della carta di circolazione (o Documento Unico)

Copia dei certificati rilasciati dalle Commissioni mediche pubbliche attestanti lo stato di handicap/invalidità e l’affezione da sordità

Disabilità mentale o psichica con indennità di accompagnamento

Art. 30, comma 7, L. 388/2000

Copia della carta di circolazione (o Documento Unico)

Art. 3, comma 3 e Art. 4, L. 104/1992

Copia dei certificati rilasciati dalle Commissioni mediche pubbliche, che attestino la situazione di disabilità e la gravità dell’handicap e il riconoscimento della disabilità psichica o mentale di gravità tale da conseguire il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento 

Grave limitazione della deambulazione per patologia o pluriamputazioni

Art. 30, comma 7, L. 388/2000

Copia della carta di circolazione (o Documento Unico)

Art. 3, comma 3 e Art. 4, L. 104/1992

Copia del certificato rilasciato dalle Commissioni mediche pubbliche attestanti la condizione di handicap/invalidità, la situazione di handicap grave, la definizione della patologia o delle pluriamputazioni che comportano la grave limitazione della deambulazione

Ridotte o impedite capacità motorie

Art. 8, Legge n. 449/1997

Copia della carta di circolazione da cui risultino gli adattamenti tecnici obbligatori apportati al veicolo

Copia della patente di guida speciale (questo documento non è richiesto se l’adattamento riguarda solamente la carrozzeria)

Art. 3, comma 3 e Art. 4, L. 104/1992

Copia del certificato rilasciato dalla Commissione medica pubblica che attesti la patologia e l’handicap grave


Precisiamo che tali agevolazioni sono riconosciuti solo se i veicoli sono usati esclusivamente o prevalentemente a beneficio delle persone disabili. L’agevolazione spetta anche al parente proprietario del veicolo che ha il soggetto disabile a carico fiscale: per soddisfare questa condizione, bisogna rispettare un requisito reddituale, ovvero il soggetto disabile è a carico fiscale se possiede un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro oppure a 4.000 € per i figli di età non superiore a 24 anni

In questo caso, oltre ai documenti richiesti ed elencati nella precedente tabella, bisognerà aggiungere anche la copia della documentazione che attesti tale condizione economica

In tutti e quattro i casi sopra citati, nel caso in cui l’intestatario del veicolo sia il familiare che ha il disabile fiscalmente a carico, andrà allegata al modulo anche la copia della documentazione che attesti questa situazione economica. 

Questa condizione è valida solo per i genitori, il coniuge e i parenti o affini entro il secondo grado della persona affetta da grave disabilità. Solo se il soggetto disabile è over 65 e non vi sono le figure appena elencate, allora risultano validi anche i parenti o affini di terzo grado. 

Modulo esenzione bollo auto Legge 104

Di seguito il modulo per richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto per i soggetti disabili che usufruiscono della Legge 104. 

  • Richiesta esenzione tassa automobilistica (qui il documento); 


AUTO STORICHE

L’esenzione dal pagamento del bollo auto riguarda anche le auto storiche, ovvero quelle che hanno oltre 30 anni di età. Per i veicoli ultratrentennali bisognerà pagare solamente una tassa di circolazione, ovviamente dovuta solo se le auto circolano effettivamente. L’imposta non è fissa per tutto il Paese, ma varia da Regione a Regione:

REGIONE

IMPORTO TASSA DI CIRCOLAZIONE

Valle d’Aosta

25,82 €

Piemonte

30 €

Lombardia

30 €

Veneto

25,82 €

Provincia Autonoma di Trento

25,82 €

Provincia Autonoma di Bolzano

25,82 €

Friuli Venezia Giulia

25,82 €

Liguria

28,40 €

Toscana

25,82 €

Emilia Romagna

25,82 €

Marche

27,88 €

Umbria 

25,82 €

Lazio

28,40 €

Abruzzo

31,24 €

Molise

28 €

Campania 

31,24 €

Basilicata 

25,82 €

Puglia

30 €

Calabria

31,24 €

Sicilia 

25,82 €

Sardegna

25,82 €

 

AUTO ELETTRICHE

L’esenzione dal pagamento del bollo auto spetta anche ai proprietari di veicoli a basse o a 0 emissioni, quindi ai proprietari delle auto elettriche e in alcuni casi le agevolazioni sono previste anche per chi possiede un veicolo ibrido

Questo tipo di beneficio, tuttavia, è a discrezione della Regione di appartenenza. Per restare al corrente di aggiornamenti, agevolazioni e modifiche è sempre consigliabile consultare il sito ufficiale della Regione di residenza, nella sezione dedicata. 

In alcune Regioni, ad esempio, l’esenzione è permanente, mentre in altre è solo a carattere temporaneo. Nella tabella seguente andremo a vedere quali sono le agevolazioni attualmente vigenti in ogni singola Regione per i veicoli ecologici. 

REGIONE

AUTO ELETTRICHE

AUTO IBRIDE

Valle d’Aosta

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%. 

Esenzione 5 anni

Esenzione ulteriori 3 anni per i veicoli elettrici immatricolati dal 1° gennaio 2019

Piemonte

Esenzione permanente 

Esenzione 5 anni

Esenzione 5 anni per i veicoli elettrici trasformati

Lombardia

Esenzione permanente

Sconto 50% per 5 anni

Veneto

Esenzione 5 anni

Esenzione 3 anni

Provincia Autonoma di Trento

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

Provincia Autonoma di Bolzano

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

Esenzione 3 anni, poi sconto 75%

Friuli Venezia Giulia

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

-

Liguria

Esenzione 5 anni

Esenzione 5 anni

Toscana

Esenzione 5 anni

-

Emilia Romagna

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

Esenzione 3 anni

Marche

Esenzione 5 anni

Esenzione 5 anni

Umbria

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

-

Lazio

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

Esenzione 3 anni

Abruzzo

Esenzione 5 anni, poi sconto 75% 

Esenzione 3 anni

Molise

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

-

Campania

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

Esenzione 3 anni

Esenzione 7 anni con acquista auto elettrica da Euro 6 in poi contestualmente alla rottamazione delle auto da Euro 0 a 4, poi sconto 75%

Basilicata

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

Esenzione 5 anni

Puglia

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

Esenzione 5 anni

Calabria

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

-

Sicilia

Esenzione 5 anni

Esenzione 3 anni

Sardegna

Esenzione 5 anni, poi sconto 75%

-


ALTRI CASI DI ESENZIONE

Concludiamo questa panoramica sulle auto che non pagano il bollo, citando altri casi di esenzione, comuni più o meno a tutti alle Regione. 

  • Auto delle organizzazioni di volontariato; 
  • Autoambulanze e veicoli con finalità di soccorso sanitario;
  • Mezzi adibiti al servizio di estinzione incendi; 
  • Mezzi delle Organizzazioni Non Governative.


Infine, citiamo due casi particolari, che non riguardano soggetti o caratteristiche del veicolo, ma eventi, ovvero: 

  • Esportazione temporanea all’estero (fuori UE): è possibile richiedere sospensione temporanea se il periodo fuori UE risulta non inferiore a 12 mesi; 
  • Rivendita tramite concessionari autorizzati.


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Ritratto di alveolo
6 dicembre 2022 - 08:46
Una volta non l'avrei detto, ma per come vanno le cose sulle vendite, al momento direi di mantenere l'esenbollo sulle elettriche, altrimenti se è vero che è il nostro futuro di mobilità, coi ritmi attuali ci vorrebbero secoli per attuarsi. L'unica cosa però, andrebbe cambiato il criterio, magari tutta la vita per auto ev fino a una certa potenza, e massimo 5 anni anzi forse meglio meno sulle ev più potenti. In fondo sulle termiche, con in particolare tutte le situazioni di superbollo, la potenza è sempre stata una discriminante per cui rimane un po' ipocrita tanto che invece ora si faccia finta che tale fattore non esista più. Sulle ibride bisognerebbe vedere la frazione d'uso come elettrica e come termica, ci vorrebbe tipo una scatola nera per la verifica d'uso e su quella formulare il successivo bollo.
Ritratto di Quello la
6 dicembre 2022 - 09:23
Beh, caro alveolo, ti nomino capo ufficio complicazioni affari… non semplici :-) Comunque il fatto che si incentivino le elettriche non facendo pagare il bollo la dice lunga sulla loro appetibilità. PS Far pagare il bollo dopo cinque anni è mettere un altro dito nell’occhio di chi non può permettersi un’auto nuova: c0rnuto e mazziato!
Ritratto di San Bonifacio VR
6 dicembre 2022 - 13:14
2
Dovremmo allora lottare per togliere il superbollo anche sulle altre auto potenti, non cercare di metterlo anche sulle EV potenti. Essere contenti di introdurre il superbollo sulle auto potenti che siano EV o no sa tanto di invidia sociale.
Ritratto di Volpe bianca
6 dicembre 2022 - 09:26
Essendo il bollo auto una tassa di proprietà, mi domando su quali basi si possa poggiare l'esenzione per le auto elettriche. La risposta è nessuna. Il bollo, a parte i casi particolari sopracitati nell'articolo, lo dovrebbero pagare tutti, o nessuno.
Ritratto di Volandr
6 dicembre 2022 - 11:20
Volpe Bianca: giusta osservazione.
Ritratto di Er sentenza
6 dicembre 2022 - 12:48
L'esenzione si basa sulla propaganda pro-elettrico, serve a farlo sembrare conveniente a chi non sa farsi 2 conti. Esempio: una dacia spring costa oltre 21k ed ha 19kw di potenza.....meno di 50€ di bollo risparmiato mentre paghi il prezzo di una vera auto quando, in realta', ti sei comprato un' ape.
Ritratto di San Bonifacio VR
6 dicembre 2022 - 13:14
2
Er sentenza, visto che mi sembri un esperto a fare i conti, quanto paga di bollo una Porsche Taycan Turbo S e quanto pagherebbe un auto analoga con la stessa potenza a benzina? Attendo la risposta.
Ritratto di Al Volant
6 dicembre 2022 - 10:19
Considerando quanto consumano le benzina moderne, quasi quasi conviene comprarsi una Mercedes anni 80. Fai sempre una bella figura, consuma uguale, risparmi il bollo, costano meno di una panda nuova (forse...). Peccato, chissà quante sono state rottamate o date in Africa.
Ritratto di Zonamorta
6 dicembre 2022 - 16:10
In famiglia abbiamo una micra benzina di 24 anni, 1.3cc 4 cilindri che va come un orologio, consuma pochissimo e probabilmente qualche suv 3 cilindri" moderno" consuma di più... per non parlare di una Volvo benzina di 16 anni 1.8 cc (motorizzazione ormai estinta...) che tira ancora come un treno... e come dici fanno ancora la loro bella figura (perché trattate con i guanti....)... col cavolo che le rottamamiamo!!!!
Ritratto di NITRO75
6 dicembre 2022 - 14:04
In un capoverso dell'articolo è riportato "Che cos'è il bollo?" E scrivetelo......UNA TASSA INIQUA al pari dell'IMU per fare un esempio calzante. Per quale motivo dovrei pagare una tassa sulla proprietà. Ma quando ho acquistato il veicolo non l'ho pagato già profumatamente per ottenerne la proprietà? Mi sembra che sia sempre spremere i soliti. Ricordo quando ho acquistato il Doblò a metano. Prima era esentato a vita dal bollo, poi è diventato 5 anni e dopo più nulla........non so come la volete chiamare voi questa procedura? Poi voglio vedere quando inizieranno a far pagare i bolli sulle elettriche con i kw che hanno............

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