Bollo auto ibride ed elettriche: come si calcola, esenzioni e agevolazioni 2022

Legge e burocrazia
Pubblicato 25 novembre 2022

Guida al calcolo del bollo auto per i veicoli ibridi ed elettrici: previste esenzioni e agevolazioni, ma il discorso cambia da Regione in Regione. Una panoramica completa.

Tra le esenzioni e le agevolazioni che riguardano il pagamento del bollo auto, molte di queste sono riferite alle auto ibride (plug-in comprese) e alle auto elettriche. Come ben sapete, il bollo auto è una tassa di competenza della Regione: fatte due eccezioni (Friuli Venezia Giulia e Sardegna), dove la gestione è a cura dell’Agenzia delle Entrate, la tassa automobilistica è gestita dall’amministrazione regionale di riferimento, quindi, per ciò che concerne agevolazioni, esenzioni, riduzioni o altri servizi utili per l’automobilista, è bene consultare il sito ufficiale della Regione di riferimento. Le differenze tra l’una e l’altra Regione possono essere importanti: ci sono Regioni che non applicano agevolazioni per le auto ibride, altre che praticano esenzioni anche per queste e altre ancora che preferiscono scegliere la strada del compromesso, proponendo uno sconto al pagamento. 

In questa guida forniremo una panoramica completa delle esenzioni e agevolazioni previste da ogni singola Regione e alla fine di quest’articolo troverete una tabella riepilogativa per avere le informazioni immediate in sintesi. 

BOLLO AUTO IBRIDE ED ELETTRICHE: COME FUNZIONA NELLE REGIONI

Di norma, l’acquisto di un’auto a basse o a zero emissioni, quindi ibride, plug-in o elettriche, comporta dei vantaggi, sia in termini di incentivi per l’automobilista, soprattutto se l’acquisto è contestuale alla rottamazione di un vecchio veicolo inquinante, sia in materia di agevolazioni fiscali. 

Generalmente, le auto elettriche sono sempre esenti dal pagamento del bollo auto, ma nella maggior parte delle Regioni questa esenzioni non è definitiva, e al termine dell’esenzione temporanea bisognerà tornare a pagare la tassa automobilistica, anche se a un importo molto scontato rispetto a quello classico. 

Per le auto ibride, invece, alcune Regioni non prevedono alcuna agevolazione, mentre altre praticano una esenzione temporanea, spesso di un periodo minore rispetto a quello previsto per le elettriche. Anche per queste, alla fine dell’esenzione temporanea, gli automobilisti dovranno tornare a pagare la tassa, chi scontata e chi intera. 

Andiamo a vedere cosa dice la normativa di ogni singola Regione nei seguenti paragrafi. 

VALLE D’AOSTA

La Regione Valle d’Aosta applica una esenzione quinquennale per gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote azionati con motore elettrico. Al termine di questo periodo di esenzione, i proprietari delle auto elettriche dovranno tornare a versare la tassa automobilistica, ma solo il 25% dell'importo previsto. Lo stesso non può dirsi per i proprietari dei motocicli e dei ciclomotori, che invece dovranno corrispondere la tassa per intero. 

Per le auto elettriche nuove immatricolate dal 1° gennaio 2019, vige una esenzione di ulteriori 3 anni, che permane anche in caso di passaggio di proprietà nel territorio della Regione. 

Inoltre, grazie alla Legge di Stabilità Regionale del 2020, l’esenzione quinquennale è stata estesa anche ai veicoli a propulsione ibrida termico/elettrica e a idrogeno appartenenti alla categoria M1 e N1 e immatricolati dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022. Questa agevolazione, quindi, scade alla fine di quest’anno, salvo eventuali proroghe o rinnovi. 

Per i veicoli destinati al trasporto promiscuo omologati dal costruttore o dopo installazione successiva, con alimentazione (esclusiva o doppia elettrica) a gas metano, GPL o idrogeno, si paga una tassa il cui importo è calcolato in base al valore di 2,58 € per la potenza massima del veicolo espressa in KW. 

PIEMONTE

La Regione Piemonte prevede l’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto per le auto elettriche o alimentati esclusivamente a gas metano o Gpl (dall’origine). Si tratta di una esenzione definitiva, quindi non di carattere temporaneo: se siete residenti in Piemonte e acquistate un’auto elettrica, non dovrete più pagare la tassa automobilistica. 

L’esenzione a carattere temporaneo (5 anni) è riservata alle auto elettriche o a doppia alimentazione benzina/metano o benzina/Gpl trasformati. Al termine del periodo di esenzione, sarà dovuto il pagamento del bollo, che sarà calcolato sulla tariffa fissa di 2,58 € per KW. I veicoli di potenza superiore a 100 KW pagheranno il bollo per intero. 

L’esenzione quinquennale vale anche per le auto ibride (alimentazione benzina/elettrica) a partire dal 23 novembre 2017, ma la potenza deve essere pari o inferiore a 100 KW termici, altrimenti non è prevista alcuna agevolazione. 

LOMBARDIA

Come in Piemonte, anche in Lombardia è prevista l’esenzione permanente per le auto elettriche, e anche per quelle a idrogeno. Quindi, anche i residenti lombardi che acquistano un’auto elettrica potranno godere del vantaggio di non pagare più la tassa automobilistica. 

Per le auto ibride, immatricolate dal 1° gennaio 2019 e nuove di fabbrica, è invece prevista un’agevolazione a carattere temporaneo della durata di 5 anni: in questo lasso di tempo, i proprietari delle auto ibride potranno pagare il bollo dimezzato, quindi scontato del 50%

Inoltre, per il 2022 la Regione Lombardia prevede un contributo di 90 € per la demolizione di veicoli inquinanti (Euro 0 e 1 benzina ed Euro da 0 a 4 diesel) e una esenzione triennale dal pagamento della tassa automobilistica se, contemporaneamente alla demolizione, avviene l’acquisto di un’auto classificata Euro 5 o 6 ibrida, bifuel, ibrida (benzina/elettrica) o alimentata a benzina. Questa agevolazione è valida anche per le auto immatricolate dopo il 31 dicembre 2022, ma il cui contratto di acquisto sia stato perfezionato entro l’ultimo giorno del 2022. Al termine dell’esenzione triennale, per i successivi 2 anni si potrà usufruire di un’ulteriore agevolazione, che consentirà di pagare il bollo auto al 50%. Terminati i 5 anni di esenzione/riduzione, bisognerà tornare a corrispondere la tassa per intero. 

Se per ottenere il contributo per la demolizione bisogna presentare apposita richiesta presso l’Area Personale Tributi sul sito della Regione, l’esenzione triennale sopra descritta è invece automatica e non ci sarà alcuna necessità di presentare domanda, a patto che il veicolo rottamato e quello nuovo acquistato siano intestati alla stessa persona. 

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Per le auto elettriche l’esenzione è quinquennale. Al termine di questo periodo, i proprietari dei veicoli elettrici dovranno pagare la tassa versando il 25% dell’importo totale corrispondente

Inoltre, per i veicoli ad alimentazione (esclusiva o doppia) a idrogeno, gas metano, Gpl oppure ibrida elettrica e termica, a partire dal 28 dicembre 2016 è prevista una esenzione dal pagamento per 3 anni, a condizione che i veicoli siano di proprietà dei soggetti residenti nella Provincia di Bolzano senza utilizzatori o con utilizzatore residente nel territorio medesimo. 

Una legge nell’agosto del 2017 ha aumentato il periodo di esenzione per le auto ibride con emissioni CO2 non superiori a 30 g/km, portandolo da 3 a 5 anni.

Esclusi da questa agevolazione sono i veicoli con installazione dell’impianto ad alimentazione ecologica successiva all’immatricolazione. 

Se un veicolo entra nella competenza territoriale successivamente alla prima immatricolazione, l’esenzione ha una durata che è il risultato della differenza tra la durata complessiva dell’agevolazione e l’ingresso nel territorio della Provincia Autonoma di Bolzano. 

Al termine del periodo di esenzione, la tassa automobilistica andrà pagata per intero. 

Infine, una recente legge del dicembre 2021, ha disposto che per le auto con alimentazione ibrida elettrica e termica, o alimentazione a gas metano o Gpl, o con alimentazione doppia benzina/idrogeno o gasolio idrogeno con emissioni CO2 non superiori a 135 g/km, possono godere di una esenzione la cui durata varia in base al quantitativo di emissioni prodotte, come esemplificato nella tabella seguente: 

Emissioni CO2

Quanto dura l’esenzione

1 – 30 g/km

5 anni

31 – 60 g/km

3 anni

61 – 95 g/km

2 anni

96 – 135 g/km

1 anno

 

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Anche nella Provincia Autonoma di Trento vige l’esenzione quinquennale per le auto elettriche. Al termine del periodo di esenzione, bisognerà pagare la tassa scontata del 75%.

Inoltre, la Legge Provinciale n. 22 del 27 dicembre 2021 ha stabilito che le auto immatricolate a partire dal 1° gennaio 2022 con potenza massima 185 kW e alimentazione (esclusiva o doppia) a gas metano, GPL o con alimentazione ibrida elettrica e termica o doppia benzina/idrogeno o gasolio/idrogeno e con emissioni di anidride carbonica non superiori a 135 g/km, godono di una esenzione dal pagamento la cui durata, come nella Provincia Autonoma di Bolzano, varia in base alla produzione delle emissioni di anidride carbonica. La tabella è la medesima: 

Emissioni CO2

Quanto dura l’esenzione

1 – 30 g/km

5 anni

31 – 60 g/km

3 anni

61 – 95 g/km

2 anni

96 – 135 g/km

1 anno

 

VENETO

In Veneto è prevista una esenzione di 5 anni per le auto elettriche, poi la tassa automobilistica è dovuta per il 25% dell’importo previsto. 

Per le auto ibride, invece, è prevista una esenzione triennale. Al termine del periodo di esenzione, bisognerà versare la tassa per intero. 

FRIULI VENEZIA GIULIA

L’esenzione quinquennale è prevista anche per i residenti in Friuli Venezia Giulia che acquistano un’auto elettrica. Come nelle altre Regioni, il periodo di esenzione parte dalla data di prima immatricolazione. Dopo i primi 5 anni, il bollo auto sarà dovuto per il 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina corrispondenti. 

Invece, non è prevista alcuna agevolazione per chi possiede un’auto ibrida

LIGURIA

Come nelle altre Regioni, anche i residenti in Liguria non pagheranno la tassa automobilistica per i primi 5 anni dalla data di immatricolazione, mentre dal sesto anno in poi saranno chiamati a versare il bollo usufruendo di uno sconto del 75%. 

La Legge Regionale n. 21 del 29 dicembre 2021 ha inoltre disposto l’esenzione quinquennale per le auto con alimentazione ibrida benzina/elettrica (inclusiva di alimentazione termica), benzina/idrogeno o gasolio/elettrica immatricolate nell’anno 2022. Al termine di questo periodo di esenzione, la tassa sarà dovuta per intero. 

EMILIA ROMAGNA

I proprietari di auto elettriche sono esentati per 5 anni dal pagamento della tassa automobilistica e potranno pagare il bollo scontato del 75% dal sesto anno in poi. 

Inoltre, chi risiede in Emilia Romagna e acquista un’auto ibrida (alimentazione benzina/elettrico o gasolio/elettrico) appartenente alla categoria M1 a uso privato e immatricolata per la prima volta nel 2021, ha diritto a un contributo pari al costo di 3 anni della tassa automobilistica regionale, fino a un importo massimo di 191 euro per ciascuno anno fino al 2023

TOSCANA

L’esenzione è di 5 anni per i residenti in Toscana che acquistano un’auto elettrica, e il periodo parte dalla prima data di immatricolazione. Dal sesto anno in poi, il versamento della tassa automobilistica è dovuto nuovamente, ma con uno sconto del 75%

Di contro, non sono previste agevolazioni per auto ibride, i cui possessori saranno tenuti al versamento della tassa per intero. 

MARCHE

Dopo i primi 5 anni di esenzione dal pagamento del bollo auto, i proprietari di auto elettriche saranno tenuti a pagare il 25% dell’importo totale dovuto

Inoltre, la Legge Regionale n. 53/2020 ha esteso l’esenzione quinquennale anche alle auto ibride benzina/elettrica o gasolio/elettrica, inclusiva di alimentazione termica, o con alimentazione benzina-idrogeno, immatricolate per la prima volta nel 2021. Al termine di questo periodo di agevolazione, andrà corrisposta la tassa per intero.

UMBRIA

L’esenzione quinquennale è prevista per le auto elettriche in Umbria. Dal sesto anno in poi, i proprietari dei veicoli elettrici saranno tenuti a corrispondere una tassa pari a un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. 

Nessuna agevolazione è prevista per le auto ibride

LAZIO

Nella Regione Lazio, gli automobilisti residenti intestatari di un’auto elettrica possono usufruire dell’esenzione quinquennale: il periodo parte dalla data di prima immatricolazione. Alla fine dei cinque anni, il bollo auto sarà dovuto per un quarto dell’importo previsto per i veicoli a benzina corrispondenti. 

Le auto con alimentazione ibrida benzina/elettrica o con alimentazione doppia benzina/idrogeno, invece, sono esentate dal pagamento del bollo auto in via temporanea per 3 anni. Al termine di questo periodo, la tassa automobilistica sarà dovuta per intero. 

ABRUZZO

In Abruzzo vige la norma che accomuna anche tutte le altre Regioni, che prevede un’esenzione per 5 anni dei veicoli elettrici. A differenza di altre Regioni, come Piemonte e Lombardia, l’esenzione non è permanente e dal sesto anno in poi si dovrà tornare a pagare la tassa automobilistica, il cui importo sarà scontato del 75%. 

Un’agevolazione riguarda i veicoli con alimentazione ibrida (elettrico/benzina, elettrico/diesel o idrogeno/benzina o idrogeno/diesel) immatricolati nel 2020 o fino al 31 dicembre 2021, che potranno usufruire di una esenzione triennale. L’agevolazione riguarda sia i proprietari delle auto ibride, sia i locatari. Ovviamente, al termine del periodo di agevolazione, si dovrà corrispondere la tassa per intero. 

MOLISE

In Molise si prevede l’esenzione di 5 anni dal pagamento del bollo auto per le auto elettriche, dopodiché si sarà tenuti a pagare il 25% dell’importo dovuto. 

Per le auto ibride non è prevista alcuna agevolazione, né ecoincentivo. 

CAMPANIA

In Campania l’esenzione dal pagamento del bollo auto per le auto elettriche è temporanea e dura 5 anni. Dal sesto anno in poi, bisognerà corrispondere una tassa pari a un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. 

A partire dal 2014, i proprietari delle auto ibride (benzina/elettrica, inclusiva di alimentazione termica, o con alimentazione benzina/idrogeno) immatricolate per la prima volta, usufruiscono di una esenzione della durata di 3 anni dal pagamento del bollo auto, come stabilito dalla Legge Regionale n. 4/2014. 

Sono inoltre previsti ecoincentivi grazie alla Legge Regionale n. 36 del 3 agosto 2020, che estendono il periodo di esenzione dal pagamento della tassa automobilistica in questo modo: 

  • Acquisto auto elettriche: 7 anni; 
  • Auto con alimentazione ibrida – elettrica: 5 anni; 
  • Auto con alimentazione ibrida – gas metano: 3 anni. 


Per usufruire di questo incentivo bisognerà rottamare un veicolo inquinante (da Euro 0 a Euro 4, indipendentemente dall’alimentazione) contestualmente all’acquisto del veicolo pulito (categoria Euro 6 o superiore, immatricolate a partire dal 19 agosto 2020). 

Dopo il periodo di esenzione, la tassa andrà corrisposta per il 25% dell’importo dovuto interamente

BASILICATA

L’esenzione quinquennale dal versamento della tassa automobilistica in Basilicata è valida per gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote. 

A partire dal 1° gennaio 2015, in questa Regione è in vigore una nuova agevolazione per le vetture di nuova immatricolazione con alimentazione ibrida benzina/elettrica o gasolio/elettrica o benzina/idrogeno, che sono esonerate dal pagamento del bollo per 5 anni. Dal sesto anno in poi la tassa è dovuta per intero (è ridotta al 25% solo per le auto con alimentazione esclusiva a metano o Gpl). 

PUGLIA

Le auto con motore elettrico godono dell’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per 5 anni, a partire dalla data di immatricolazione, nella Regione Puglia. Alla fine del periodo di agevolazione, gli automobilisti saranno tenuti a corrispondere la tassa pari a un quarto dell’importo dovuto per i corrispondenti veicoli a benzina. 

Inoltre, è prevista anche un’esenzione di carattere temporaneo (5 anni) per i veicoli appartenenti alle categorie M1 e N1 immatricolati dal 1° gennaio 2014 con alimentazione ibrida benzina/elettrica e diesel/elettrica. La medesima esenzione vale anche per i veicoli alimentati a idrogeno immatricolati a partire dal 1° gennaio 2018. Al termine dell’esenzione per le auto ibride o a idrogeno si potrà pagare la tassa scontata del 75%, mentre sarà dovuto il bollo per intero per le auto con alimentazione doppia. 

CALABRIA

Per gli automobilisti residenti nella Regione Calabria proprietari di veicoli elettrici è in vigore l’esenzione quinquennale dal pagamento delle tasse automobilistiche. Il versamento tornerà quindi dal sesto anno, ma scontato del 75%

Nessuna agevolazione è riservata ai proprietari delle auto ibride, che quindi dovranno corrispondere la tassa per intero. 

SICILIA

Nella Regione Sicilia l’esenzione dal pagamento del bollo auto per i veicoli elettrici è di 5 anni: alla fine di questo periodo la tassa andrà corrisposta per il 25% dell’importo dovuto interamente. 

Per i veicoli immatricolati fino al 31 dicembre 2024 con alimentazione ibrida elettrica/termica di tipo plug-in, full hybrid o alimentazione esclusiva a idrogeno l’esenzione è di durata triennale. Dal quarto anno in poi la tassa automobilistica dovrà essere versata per intero. 

SARDEGNA

Esenzione quinquennale per le auto elettriche e pagamento ridotto del 75% dal sesto anno in poi nella Regione Sardegna. 

Nessun vantaggio per i proprietari delle auto ibride, almeno sotto l’aspetto del pagamento del bollo auto, che sarà dovuto quindi per intero. 

BOLLO AUTO ELETTRICHE: COME SI CALCOLA

Abbiamo visto che su 20 Regioni, solo 2 (Lombardia e Piemonte) hanno applicato una esenzione permanente dal pagamento del bollo auto per i possessori di auto elettriche. Per tutte le altre è previsto un periodo di esenzione temporanea, dopodiché si è tenuti a versare la tassa automobilistica per il 25% dell’importo dovuto per i corrispondenti veicoli alimentati a benzina.

Nelle auto elettriche, infatti, non è presente un motore termico, ma la potenza che caratterizza il motore elettrico è espressa comunque in kW. Ebbene, la tassa automobilistica per le auto elettriche va calcolata sui kW totali del motore elettrico, a cui poi andrà sottratto il 75% del totale.

La potenza su indicata è quella omologata a libretto, che però, in base alla Normativa ECE R85, si basa solo sulla potenza massima che l’auto può mantenere per 30 minuti consecutivi, e non è quindi quella indicata sulla scheda tecnica. In poche parole, questo significa che il calcolo del bollo delle auto elettriche si basa su un dato (la potenza omologata a libretto) che è inferiore a quello presente sulla scheda tecnica del veicolo.

Nell’elenco seguente, forniremo il valore da moltiplicare per kW in ogni singola Regione. Al totale andrà poi sottratto il 75%: la rimanenza sarà il bollo da pagare.

  • Valle d’Aosta: 2,58 € per kW (25%);
  • Trentino Alto Adige: 1,96 € per kW (25%);
  • Veneto: 2,84 € per kW (25%);
  • Friuli Venezia Giulia: 2,58 € per kW (25%);
  • Liguria: 2,84 € per kW (25%);
  • Emilia Romagna: 2,58 € per kW (25%);
  • Toscana: 2,71 € per kW (25%);
  • Marche: 2,79 € per kW (25%);
  • Umbria: 2,58 € per kW (25%);
  • Lazio: 2,84 € per kW (25%);
  • Abruzzo: 3,12 € per kW (25%);
  • Molise: 3,12 € per kW (25%);
  • Campania: 3,12 € per kW (25%);
  • Basilicata: 2,58 € per kW (25%);
  • Puglia: 2,58 € per kW (25%);
  • Calabria: 2,58 € per kW (25%);
  • Sicilia: 2,58 € per kW (25%);
  • Sardegna: 2,58 € per kW (25%).


Facciamo un esempio pratico: per la Tesla Model 3 Standard Plus il costruttore dichiara nella scheda tecnica una potenza di 258 kW: se le elettriche pagassero il bollo sulla base di questo valore (per esempio nel Lazio), il calcolo da fare sarebbe 284 euro (2,84 € x 100 kW) + 673,08 € (4,26 € x 125 kW), quindi 957,08 €. Visto lo sconto post-esenzione del 75%, dovremmo pagare 239,27 €. Ma in realtà, per il calcolo del bollo, bisogna considerare la potenza omologata a libretto, che per la Tesla Model 3 in questione è di 153 kW: pertanto il bollo da pagare sarà di 127,44 €, ovvero, il 25% di 509,78 € (2,84x100 kW + 4,26x53kW).

Se invece fossimo intestatari di una Hyundai Kona Electric, guideremo un modello la cui potenza massima ufficiale sarebbe di 100 kW, ma la potenza a libretto è di soli 26,3 kW. Basandoci sempre sul tariffario del Lazio come riferimento, pagheremmo di bollo auto 18,67 € (il 25% di 74,69 €, che a sua volta è il risultato della moltiplicazione 2,84 x 26,3).   

AUTO IBRIDE: QUANDO SCATTA L’AGEVOLAZIONE (ANCHE DOVE NON È PRESENTE)

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, non tutte le Regioni prevedono agevolazioni per le auto ibride in merito al bollo auto. Infatti, in alcuni territori, non è presente alcuna riduzione tariffaria della tassa automobilistica. 

Tuttavia, le auto ibride possono essere esentate dal pagamento del bollo auto in ogni Regione (anche in quelle dove non è presente alcuna agevolazione relativa) solo in un caso, ovvero nell’evenienza in cui il veicolo sia di proprietà di soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti (provvisti degli adattamenti tecnici che devono essere indicati sulla carta di circolazione) o di persone non vedenti, sorde, con grave limitazione della capacità di deambulazione o con pluriamputazioni o con grave handicap psichico mentale. 

Quindi, stiamo parlando dell’agevolazione che riguarda i titolari di Legge 104 e che è valida a carattere nazionale. L’esenzione potrà essere richiesta tramite domanda anche per i veicoli di cilindrata fino a 2000 cc se con motore a benzina o ibrido, fino a 2800 cc se con motore diesel o ibrido e di potenza pari o inferiore a 150 kW se con motore elettrico

COME CALCOLARE IL BOLLO DELLE AUTO IBRIDE

Ma come si calcola precisamente la tassa automobilistica per le auto ibride? Per tutte le vetture ibride (quindi Full Hybrid, Mild Hybrid, Plug-In) il calcolo si basa considerando solo ed esclusivamente la potenza del motore termico espressa in kW, e non quella del sistema di propulsione elettrico (anch’essa espressa in kW).
Per conoscere questo dato bisogna consultare la carta di circolazione e trovare l’informazione relativa alla potenza espressa per l’appunto in kW. Pertanto, nel calcolo effettivo del bollo per le auto ibride, non bisogna considerare l’intera potenza del sistema, ma separare quella generata dal propulsore endotermico e quella generata dal sistema elettrico e prendere in considerazione la prima.

Facendo un esempio pratico, considerando la Toyota Yaris Hybrid che combina un motore termico da 92 CV (68 kW) e un motore elettrico da 80 CV (59 kW) con potenza combinata complessiva di 116 CV, per calcolare il bollo auto, bisognerà considerare solo i 68 kW espressi dal motore termico e non i 59 kW del sistema elettrico. Se siamo possessori di questo modello di auto ibrida e siamo residenti in Lombardia, quindi, dovremmo pagare 175,44 € (2,58 €, considerando l’importo associato a una vettura Euro 6 in Lombardia moltiplicato per i 68 kW del motore termico).

Secondo esempio: prendiamo in considerazione la Mercedes C300 Wagon ibrida plug-in. Questo modello presenta un motore termico con potenza da 150 kW e un motore elettrico da 95 kW, con potenza totale di 230 kW. Parimenti all’esempio sopra riportato, simulando sempre di essere residenti in Lombardia, dovremo calcolare il bollo auto sui 150 kW, ovvero la potenza massima del motore termico. Solo che, a differenza dell’esempio precedente, in questo caso dovremo fare un’operazione supplementare. Oltre a moltiplicare 2,58 € per 100 kW, saremo tenuti a moltiplicare anche 3,87 € (ovvero l’importo associato a una vettura Euro 6 eccedente i 100 kW) per 50 kW. Il risultato finale sarà di 451,50 € (258 € + 193,5 €).

A ogni modo, per consultare l'importo del bollo di un’auto ibrida, ci si può anche avvalere dei servizi online messi a disposizione dall’Aci e dall’Agenzia delle Entrate, oppure rivolgersi presso un centro di pratiche automobilistiche.
 

TABELLA RIEPILOGATIVA

Nella seguente tabella schematizziamo brevemente le esenzioni e le agevolazioni previste in ogni singola Regione per le auto elettriche e ibride (tra le ibride sono comprese le mild hybrid, le full hybrid e le plug-in e per “intero” o “scontato” il calcolo va effettuato seguendo le indicazioni illustrate nel paragrafo precedente). 

REGIONE

AGEVOLAZIONI BOLLO AUTO ELETTRICHE

PAGAMENTO BOLLO AUTO DOPO TERMINE AGEVOLAZIONE

AGEVOLAZIONI BOLLO AUTO IBRIDE

PAGAMENTO BOLLO AUTO DOPO TERMINE AGEVOLAZIONE

Valle d’Aosta

Esenzione 5 anni + ulteriori 3 anni per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 2019

25%

Esenzione 5 anni per auto ibride immatricolate fino al 31 dicembre 2022

Intero

Piemonte

Permanente. 

5 anni per auto elettriche o a doppia alimentazione benzina/metano o benzina/Gpl trasformati

-

Esenzione 5 anni per auto con alimentazione benzina/elettrica, con potenza pari o inferiore a 100 kW termici

Intero

Lombardia

Permanente

-

Sconto 50% per 5 anni per auto ibride immatricolate dal 1° gennaio 2019;

Esenzione 3 anni e sconto 50% 2 anni con acquisto auto ibrida e rottamazione veicolo Euro 0-1 benzina o Euro 0-1-2-3-4 diesel

Intero

Trentino Alto Adige

Esenzione 5 anni

25%

Esenzione 5 anni se emissioni non superiori a 30 g/km;

Esenzione 3 anni se emissioni CO2 non superiori a 60 g/km;

Esenzione 2 anni se emissioni CO2 non superiori a 95 g/km;

Esenzione 1 anno se emissioni CO2 non superiori a 135 g/km

Intero

Veneto

Esenzione 5 anni

25%

Esenzione 3 anni

Intero

Friuli Venezia Giulia

Esenzione 5 anni

25%

-

-

Liguria

Esenzione 5 anni

25%

Esenzione 5 anni per auto con alimentazione ibrida benzina/elettrica inclusiva di alimentazione termica, benzina/idrogeno o gasolio/elettrica immatricolate nel 2022

Intero

Emilia Romagna

Esenzione 5 anni

25%

Esenzione 3 anni (fino a un massimo di 191 € per anno) per auto ibride con alimentazione benzina/elettrico o gasolio/elettrico immatricolate nel 2021

Intero

Toscana

Esenzione 5 anni

25%

-

-

Marche

Esenzione 5 anni

25%

Esenzione 5 anni auto ibride immatricolate nel 2021 benzina/elettrica o gasolio/elettrica inclusiva di alimentazione termica o con alimentazione benzina/idrogeno

Intero

Umbria

Esenzione 5 anni

25%

-

-

Lazio

Esenzione 5 anni

25%

Esenzione 3 anni per auto ibride benzina/elettrica o alimentazione doppia benzina/idrogeno

Intero

Abruzzo

Esenzione 5 anni

25%

Esenzione 3 anni per auto immatricolate nel 2020 o nel 2021 con alimentazione ibrida benzina/elettrica, diesel/elettrica, o idrogeno/benzina, idrogeno/diesel

Intero

Molise

Esenzione 5 anni

25%

-

-

Campania

Esenzione 5 anni;

Esenzione 7 anni se acquistata auto elettrica Euro 6 con rottamazione auto da Euro 0 a Euro 4;

25%

Esenzione 3 anni;

Esenzione 5 anni se acquistata auto ibrida – elettrica Euro 6 con rottamazione auto da Euro 0 a Euro 4;

Rottamazione 3 anni se acquistata auto ibrida – gas metano con rottamazione auto da Euro 0 a Euro 4

25%

Basilicata

5 anni

25%

Esenzione 5 anni

Intero

Puglia

5 anni

25%

Esenzione 5 anni per auto ibride benzina/elettrica e diesel/elettrica immatricolate dal 1° gennaio 2014 (dal 1° gennaio 2018 per le auto a idrogeno)

25% (Intero per le auto con alimentazione doppia)

Calabria

5 anni

25%

-

-

Sicilia

5 anni

25%

Esenzione 3 anni

Intero

Sardegna

5 anni

25%

-

-



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Ritratto di Ivan92
25 novembre 2022 - 17:39
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Noi nel Canton Ticino, in Svizzera, abbiamo votato poco tempo fa, il 30 ottobre 2022, affinchè l'attuale imposta di circolazione (una imposta equivalente al bollo) non tenga più in considerazione i criteri quali il peso del veicolo e la potenza ma soltanto le emissioni di CO2, con una tariffa base standard fino a 95 g/km NDEC uguale per tutti di soli 120 CHF (la soglia per i veicoli WLTP dovrebbe essere 118 g/km) per poi gradualmente alzarsi superata questa soglia. Grazie a questa iniziativa popolare finalmente TUTTI pagheremo molto meno, cioè esattamente il 91% delle automobili immatricolate nel Canton Ticino, sia che si tratti di una Bugatti Chiron che di una Rimac Nevera, perchè finalmente il criterio ingiusto della potenza del motore è stato abolito quindi non verrai più punito arbitrariamente in modo ingiusto soltanto perchè hai un automobile potente. Nel mio caso passerò dal pagare per una BMW Serie 3 (Peso a vuoto: 1'730 kg, Peso totale: 2'180 kg, Potenza del motore: 250 kW / 340 cv, Emissioni CO2: 139 g/km) 319.91 CHF annui al posto di 1'076 CHF annui e per una Tesla Model 3 Performance (Peso a vuoto: 1'910 kg, Peso totale: 2'390 kg, Potenza del motore: 360 kW / 489 cv, Emissioni CO2: 0 g/km) soltanto 120 CHF al posto di 403 CHF annui attuali.
Ritratto di Firebrand
25 novembre 2022 - 18:17
Sono d'accordo che la tassazione automobilistica debba tenere conto del danno causato alla salute altrui, anzichè concetti punitivi verso cose tipo "potenza o peso", però a mio parere guardare solo la CO2 è un approccio parziale: va bene guardare cioè le emissioni di gas serra, ma le emissioni di sostanze velenose dai tubi di scarico mi paiono comunque un fattore da considerare. Per cui, mi permetterei di affiancare alla quota variabile in termini di CO2, anche una quota relativa al tipo di emissioni e carburante (es. a parità di CO2 emessa, una Euro4 Diesel dovrebbe pagare di più di una Euro 6 benzina, perchè emette un particolato ancora più nocivo per la salute delle persone). Il che non vuol dire far pagare di più tutti, ma ridistribuire in modo più equo la tassazione in base a quanto intossichi gli altri :)
Ritratto di Ivan92
25 novembre 2022 - 18:27
10
Sono d'accordo con te Firebrand, però per creare un nuovo calcolo per la nuova imposta di circolazione servivano dei criteri "classici", e le uniche cose che si fanno in fase di omologazione sono: potenza, peso (a vuoto o totale) e emissioni di CO2 (NEDC / WLTP), questi tre criteri già c'erano prima, però ora finalmente siamo riusciti ad eliminare quella del peso (con il quale non ero neanche particolarmente contrario) e la potenza (con la quale sono TOTALMENTE contrario) lasciando soltanto quella della CO2. E il nuovo calcolo non fa risparmiare solo chi emette poca CO2 ma anche chi ne emette tanta, per fare un esempio estremo, il possessore di una Bugatti Chiron 1'500 cv e 516 g/km nel 2023 pagherà meno della metà rispetto al 2022, nonostante abbia emissioni "da record".
Ritratto di Volpe bianca
25 novembre 2022 - 22:21
@Ivan92, sempre interessante leggere i tuoi commenti. Pochi ma buoni, come si suol dire. Qui è già tanto se c'hanno permesso di votare per le elezioni del nuovo governo, anzi a leggere alcuni "illuminati" di questo blog, si sarebbe potuto fare a meno. Anche stavolta. Il modello svizzero grazie al quale il votare, le iniziative popolari, il potere decisionale del popolo è una realtà che permette alle persone di sentirsi partecipi della vita politica del proprio paese e non di subirne le decisioni senza diritto di replica, qui da noi è pressoché impossibile. Perlomeno a livello nazionale. Fossimo anche noi divisi in Cantoni, forse sarebbe più fattibile. Restando sul contenuto del tuo commento, già solo il fatto che tutti paghino di meno è un ottimo risultato. E ci può stare anche il fatto che la discriminante sia la CO2 e non la potenza, pur mantenendo però una tariffa base minima anche per le Ev.
Ritratto di Quello la
26 novembre 2022 - 08:51
Ciao, Ivan. Noi in Italia non abbiamo la possibilità di fare referendum in materia tributaria, come da dettato costituzionale. Oltre agli ovvi motivi (del tipo aboliamo questo e quello), credo che non si possa fare anche perché, basta leggere qui dentro, c'è chi reputa giusta e chi sbagliata la medesima norma, in qualunque ambito, da quello sanitario, a quello sanzionatorio, a quello automobilistico. Io stesso non sono completamente d'accordo con alcuno dei messaggi che leggo in merito al bollo (legato alla potenza, alle emissioni o al peso): ognuno ha una propria motivazione... o il contrario.
Ritratto di bangalora
30 novembre 2022 - 16:58
Tanto chi ci rimette è sempre il povero cristo che tra rincari carburante, divieti di circolazione e tassa sull' auto, tutto a spese nostre e poi abbiamo strade tipo Beirut dopo un bombardamento, poveri noi.
Ritratto di bangalora
30 novembre 2022 - 17:01
E non parliamo di infrastrutture e ponti pericolanti autostrade che ti fai il segno della croce quando la imbocchi.
Ritratto di Vecchio Caprone
26 novembre 2022 - 10:16
@Ivan, bravi ottima scelta, mia opinione anche perché risparmieró un botto. In compenso ho il mio solito "ma". Quando il PM10 é troppo alto viene limitata la velocitá a 80 kmh, se non erro. Il problema é che il 50% del PM10 é causato dall'atrito delle gomme sull'asfalto (in maggior parte, ma anche la polvere dei freni ha qualcosa da dire), piú pesante la macchina, piu grande la gommatura, maggiore la potenza, maggiore emissione di PM10, solito circolo vizioso. Le polveri leggere peró non sono uno scherzo. Un saluto e grazie per i tuoi interventi sempre molto informativi.
Ritratto di Alvolantino
25 novembre 2022 - 17:48
Giustissima l'esenzione per le auto elettriche dal bollo, ma dovrebbero essere le uniche ad avere agevolazioni in quanto tutte le altri inquinano! ⚡
Ritratto di Ivan92
25 novembre 2022 - 17:52
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Di principio sono contrario a qualsiasi tipo di bollo/tassa, ma l'idea di introdurre un bollo/tassa per gli account troll avrebbe tutto il mio appoggio, in modo da disincentivarne l'esistenza stessa di questi profili, compreso il tuo.

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