Visto il sempre più ampio numero di auto con targa estera circolanti in Italia, aumentano le probabilità di avere un incidente con un’auto straniera. In questo caso, sotto certi aspetti, la procedura da seguire risulta diversa rispetto a quella da rispettare dopo un sinistro tra connazionali. Per evitare il senso di smarrimento che potrebbe seguire a questo spiacevole evento, questa guida vi permetterà di tenervi pronti nel caso in cui (non sia mai) siate coinvolti in un incidente con una vettura straniera. Inoltre, analizzeremo anche l’eventualità in cui il sinistro avvenga al di fuori del nostro Paese: in questa eventualità, ovviamente, l’auto straniera sarebbe la nostra.
In caso di incidente con auto straniera, è importante seguire alcune indicazioni per tutelare la propria posizione e ottenere un risarcimento in caso di danni.
In primo luogo, non bisogna abbandonare il luogo dell’incidente e, anche se l’altro fugge, è necessario restare sul luogo del sinistro e attendere l’arrivo dell’autorità. Se lo straniero coinvolto nel sinistro è presente, bisognerà seguire la classica procedura seguita a un incidente con un connazionale, quindi compilare il CAI (Constatazione Amichevole d’Incidente).
A ogni modo, come avviene in caso di sinistro con un’auto italiana, è fondamentale fare una descrizione dettagliata dell’incidente, ricordandosi di annotare tutti i dettagli di quanto avvenuto, comprese le condizioni meteorologiche, eventuali anomalie della strada, anche scattando foto dettagliate sui punti critici del sinistro e sugli eventuali danni subiti dalle auto o inflitti a cose e persone, e infine, laddove possibile e serva, raccogliere le testimonianze dei presenti. Infine, in caso di danni a persone, sarà necessario indicare anche l’età, le generalità e l’entità delle lesioni procurate allegando copia dell’attestazione medica.
Da marzo 2022 è entrato in vigore il cosiddetto REVE, ovvero il Pubblico Registro dei Veicoli Esteri, dove vanno registrati tutti i veicoli con targa straniera circolanti in Italia se il guidatore è un cittadino straniero con residenza in Italia o è un lavoratore subordinato che valica il confine con uno Stato limitrofo a bordo di un’auto immatricolata all’estero. Questo registro già può essere molto utile per avere maggiori possibilità di ottenere rapidamente quel che si cerca.
Tuttavia, quando si è coinvolti in un incidente con un’auto con targa straniera, il proprietario dell’auto italiana non deve rivolgersi alla propria compagnia assicuratrice per il risarcimento danni, ma deve presentare una richiesta all’UCI, ovvero all’Ufficio Centrale Italiano, un ente preposto a gestire i sinistri che avvengono con auto straniere sia in Italia sia all’estero.
Per richiedere il risarcimento danni dopo un incidente con un’auto straniera, bisogna quindi rivolgersi all’ente competente che gestisce questo tipo di sinistri, ovvero l’UCI. La richiesta di risarcimento va pertanto inoltrata al seguente indirizzo: UCI - Corso Sempione, 39 - 20145 Milano tramite una lettera raccomandata A/R oppure, in alternativa, via PEC all’indirizzo uci@pec.ucimi.it.
Nella comunicazione andranno indicati i seguenti dati obbligatori:
Inoltre, può essere utile (ma non è obbligatorio) precisare le seguenti informazioni:
Una volta ottenuta la richiesta, l’UCI si occupa di incaricare la Società nominata dalla Compagnia assicuratrice estera indicata nella richiesta di risarcimento danni per l’esecuzione delle attività seguenti. Spetterà quindi a tale Società il compito di effettuare le disposizioni dovute per la perizia e la valutazione dei danni subiti, valutare le responsabilità e formulare l’offerta di risarcimento oppure rigettare la richiesta.
La Società avrà tempo massimo 3 mesi per farlo. Qualora la risposta non dovesse arrivare, si potrà chiedere l’intervento di Consap, rivolgendosi al Servizio Organismo di Indennizzo (sito in via Yser, 14 a Roma), anche via mail all’indirizzo organismo@consap.it.
A questo ente bisognerà rivolgersi anche nell’eventualità in cui sia risultato impossibile identificare il veicolo estero coinvolto nel sinistro, ad esempio perché è scappato. In questo caso il risarcimento danni da parte del Fondo Garanzia Vittime della Strada, richiesto tramite Consap, sarà erogato solo in presenza di lesioni fisiche, ma non per i danni materiali, che saranno risarcibili solo se le lesioni personali risultano di grave entità.
Consap, tramite il Fondo Garanzia Vittime della Strada, risarcirà tutti i danni se il veicolo straniero non risulterà assicurato.
Abbiamo detto che il nome della compagnia assicuratrice dell’auto estera non è un dato obbligatorio, ma può essere utile a velocizzare la pratica. Se assente, sarà l’UCI a svolgere accertamenti nel Paese dove è stata immatricolata l’auto straniera, rivolgendosi all’ufficio nazionale che ha sede nel Paese di immatricolazione del veicolo estero. A questo punto, il Bureau estero ha 6 settimane di tempo per inoltrare la risposta, sebbene l’UCI cercherà di fare il possibile per avere un riscontro in tempi rapidi.
Per effettuare la richiesta di risarcimento danni da inoltrare all’UCI è possibile scaricare questo modello e compilarlo debitamente in ogni suo campo. Si raccomanda di stampare questo modulo e riporlo nel vano portaoggetti dell’auto in modo tale da portarlo sempre con sé e utilizzarlo all’occorrenza (augurandosi che non ci sia mai).
Inoltre, è necessario ricordare quanto recita l’articolo 149 comma 2 del Codice delle Assicurazioni Private: “La procedura di risarcimento diretto riguarda i danni al veicolo, nonché i danni alle cose trasportate di proprietà dell’assicurato o del conducente. Essa si applica anche al danno alla persona subito dal conducente non responsabile se risulta contenuto nel limite previsto dall’articolo 139. La procedura non si applica ai sinistri che coinvolgono veicoli immatricolati all’estero e al risarcimento del danno subito dal terzo trasportato come disciplinato dall’articolo 141”.
Alla luce di quanto appena scritto, l’UCI precisa che lo straniero che ha subito un danno a opera di un’auto italiana, dovrà inoltrare la richiesta di risarcimento danni alla compagnia assicuratrice italiana e non all’UCI.
Se l’incidente avviene all’estero, non deve essere richiesto il risarcimento all’UCI, poiché la gestione di questi casi non è di sua competenza. Cosa bisogna fare, allora?
Se l’incidente avviene in uno dei Paesi che rientrano nel sistema della Carta Verde, ovvero il certificato internazionale di assicurazione che autorizza un veicolo a circolare in un Paese estero risultando in obbligo con la RC Auto, ed è stato causato da un veicolo immatricolato in un Paese dello Spazio economico europeo, bisogna fare riferimento a quanto stabilito dal Codice delle Assicurazioni Private, articoli 151 e successivi.
In questo caso la richiesta di risarcimento danni va inoltrata alla società di assicurazione estera del soggetto responsabile dell’incidente, oppure al suo Mandatario, ovvero il suo rappresentante in Italia. Per conoscere queste informazioni, bisognerà rivolgersi al Centro di Informazione tramite il Portale Unico (portale.consap.it) e presentando apposita richiesta.
Il Centro di Informazione può fornire informazioni ai danneggiati sulla copertura assicurativa dell’auto italiana che ha causato l’incidente o estera, oppure permettere di ottenere informazioni sui Mandatari in Italia. Tali informazioni sono prese dagli archivi delle coperture assicurativa gestito dall’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici).
Il Centro di Informazione italiano collabora con gli altri Centri di Informazione presenti nei Paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo e nei Paesi terzi che hanno stipulato apposita convenzione.
Per consultare i Centri di Informazione esteri, si può consultare questo documento, o in alternativa accedere al seguente motore di ricerca (link: www.cobx.org).
Il Centro di Informazione raccoglie la richiesta e avvisa il Centro di Informazione sito nel Paese dove l’auto straniera responsabile dell’incidente è stata immatricolata. La comunicazione da presentare al Centro di Informazione, similmente alla comunicazione descritta in un paragrafo precedente, deve contenere obbligatoriamente le seguenti informazioni:
Alla richiesta andranno poi allegati i seguenti documenti:
Infine, riportiamo altri due casi particolari, ovvero:
Se l’incidente è avvenuto in un Paese estero appartenente allo Spazio economico europeo ma è causato da un’auto immatricolata in Italia, ci si dovrà rivolgere al Centro di Informazione per conoscere il nome della compagnia assicuratrice a cui inoltrare la richiesta di risarcimento danni. Non ci si potrà rivolgere al Mandatario, invece: questa ipotesi è esclusa perché la compagnia di assicurazioni alla quale ci si rivolge opera nello stesso Paese di residenza del danneggiato.
Se il veicolo che ha causato l’incidente non è assicurato, allora può entrare in gioco l’Organismo di Indennizzo Italiano, che valuterà la sussistenza dei presupposti per procedere con il risarcimento tramite l’apposito Fondo.
Riepiloghiamo. Chi bisogna contattare se l’incidente avviene in un:
Per verificare se un’auto con targa estera è assicurata, si può consultare il sito della Consap e selezionare le voci Servizi Assicurativi > Centro di Informazione dal menu in Home. Quindi, cliccando sul menu in alto a destra, si dovrà selezionare la voce Procedura.
Per verificare se un veicolo immatricolato in un Paese straniero è scaricato, si dovrà quindi accedere al Portale Unico.
Come scritto in un paragrafo precedente, se l’incidente avviene con un’auto straniera che non è assicurata, il risarcimento avviene tramite la Consap, che si servirà delle risorse del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. Il risarcimento riguarda sia i danni alle persone, sia i danni alle cose causati dal sinistro. Tuttavia, è bene ricordare che il risarcimento non può superare i massimali previsti dall’articolo 128 del Codice delle Assicurazioni Private.