Il cartello di divieto di fermata, rappresentato da un cerchio blu con bordo rosso e una doppia barra incrociata, proibisce la temporanea sospensione volontaria della marcia di un veicolo in qualsiasi situazione, eccetto casi di forza maggiore. Valido 24 ore su 24, è regolamentato dagli articoli 157 e 158 del Codice della Strada, che specificano le circostanze di applicazione. La normativa richiede la presenza del conducente durante la fermata per evitare intralci. Il divieto di fermata si differenzia dal divieto di sosta, che permette l'arresto prolungato del veicolo. La violazione del divieto di fermata comporta sanzioni pecuniarie e la perdita di punti patente. Il cartello può essere integrato con pannelli per specificare ulteriori limitazioni o indicare la fine del divieto.
Il cartello di divieto di fermata è un segnale stradale circolare con sfondo blu, bordo rosso e una doppia barra incrociata (X) al centro. Questo segnale vieta la temporanea sospensione volontaria della marcia di un veicolo in ogni situazione, tranne nei casi di forza maggiore come il semaforo rosso o l'intasamento del traffico. La sua validità è di 24 ore su 24, tutti i giorni, salvo diverse indicazioni.
Secondo l'articolo 157 comma 1 lettera b) del Codice della Strada, la fermata è la temporanea sospensione della marcia del veicolo per consentire la salita o la discesa delle persone o per altre esigenze di brevissima durata. Durante la fermata, il conducente deve essere presente e pronto a riprendere la marcia per evitare intralci alla circolazione.
L’art. 158 del Codice della Strada dettaglia le situazioni in cui il divieto di fermata è applicabile. Questi includono:
Il cartello di divieto di fermata, se integrato con un pannello indicativo, può specificare ulteriori limitazioni o la fine del divieto. Ad esempio, un pannello con una freccia verso il basso indica la fine del tratto in cui vige il divieto. Anche senza pannello, la rimozione forzata del veicolo è sempre prevista in caso di infrazione.
Il divieto di fermata proibisce ogni tipo di arresto volontario del veicolo, mentre il divieto di sosta riguarda la sospensione della marcia per un periodo prolungato, con possibilità di allontanamento del conducente. Il divieto di fermata è valido 24 ore su 24, mentre il divieto di sosta è spesso limitato a determinati orari, come dalle 8 alle 20, salvo diversa segnalazione.
La violazione del divieto di fermata comporta una multa che varia da 41 a 168 euro per ciclomotori e motocicli a due ruote e da 87 a 344 euro per gli altri veicoli. Inoltre, comporta la perdita di 2 punti patente. Le sanzioni si applicano per ciascun giorno di violazione e la rimozione forzata del veicolo è sempre prevista.
Il divieto di fermata è uno dei temi ricorrenti nei quiz per la patente, che come ben sapete sono ripartiti in affermazioni vere e false. Cosa bisogna tenere a mente? Ecco una serie di risposte che bisogna memorizzare.
È sempre vero che il divieto di fermata:
Di contro, è sempre falso che il divieto di fermata: