La guida in stato di ebbrezza è una delle principali cause di incidenti stradali, con conseguenze che spesso possono risultare letali. Per ottimizzare la sicurezza stradale e ridurre al minimo il numero di incidenti, l’Unione Europea ha disposto un Regolamento nel quale stabilisce la presenza obbligatoria nelle nuove auto di alcuni sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance System), ovvero sistemi avanzati di assistenza alla guida, e tra questi spicca anche l’Alcolock, noto anche come Ignition Interlock Device (IID) o Alcohol Interlock. In questo articolo spiegheremo cos’è, perché è importante e come funziona nel dettaglio questo sistema che non permette di mettersi alla guida da ubriachi.
Abbiamo detto che tra gli ADAS obbligatori da luglio 2022 sulle auto di nuova omologazione nei Paesi UE spicca anche l’Alcolock, che però, a ben vedere, potrebbe non essere considerato a tutti gli effetti un sistema avanzato di assistenza alla guida, perché non agevola il conducente nella guida di un veicolo, ma ha lo scopo di aumentare la sicurezza su strada.
Infatti, l’Alcolock è un dispositivo che funziona esattamente come un etilometro da auto. Se il tasso alcolemico del guidatore risulta elevato, il sistema impedisce al motore di avviarsi. Il dispositivo funziona come un vero e proprio etilometro: il conducente dovrà soffiare nell’apparecchio una volta seduto. Se il sistema rileva un valore fuori norma, allora impedisce al guidatore di avviare il motore, che potrà essere acceso solo nel momento in cui il guidatore tornerà a essere lucido e il tasso alcolemico sotto i limiti.
Stando a report recenti, negli ultimi 20 anni gli incidenti stradali causati dalla guida in stato di ebbrezza sono aumentati, visto che si è passati da 1,2/100 nel 2001 a 4/100 nel 2019. L’Istituto Superiore di Sanità, in una relazione presentata durante l’Alcohol Prevention Day, ha rivelato che l’8,7% degli incidenti stradali rilevati dalle forze dell’ordine, è legato all’assunzione di alcol. Allo stesso tempo è un dato che rimane abbastanza stabile rispetto all’anno precedente, ma il raffronto con l’inizio degli anni Duemila è piuttosto impietoso. Basti pensare che, considerando la fascia di giovani 20-24 anni, l’indice è più che raddoppiato, passando dallo 0,8/100 del 2001 all’1,7/100 del 2019.
Da qui la necessità dell’Alcolock, un dispositivo che proibisce letteralmente al guidatore in stato di ebbrezza di accendere il motore e guidare, mettendo a rischio la sicurezza sua e degli altri.
Da luglio 2022 scatta un nuovo obbligo per tutte le auto di nuova omologazione (e successivamente anche immatricolazione). Per ottimizzare la sicurezza su strada, l’Unione Europea ha redatto un Regolamento (2019/2144) che stabilisce la presenza obbligatoria di alcuni sistemi ADAS nelle vetture di nuova omologazione a partire dal 6 luglio 2022 e nelle auto di prima immatricolazione a partire dal 7 luglio 2024 (con estensione dell’obbligo anche ai mezzi pesanti nel 2029). Come anticipato, tra questi sistemi figura anche l’Alcolock.
Pertanto, l’obbligo riguarda solo le vetture di nuova omologazione: non serve installare sulle auto attualmente circolanti questo dispositivo, che sulle auto di prima immatricolazione sarà installato di serie già da luglio 2024.
In alcuni Paesi UE l’Alcolock è già obbligatorio su alcuni tipi di veicoli, diventando praticamente una dotazione standard già in 17 Paesi UE. In Svezia e Finlandia l’obbligo è vigente per il trasporto pubblico, mentre in altri Paesi (Francia, Belgio, Germania, Portogallo, Polonia, Austria e Danimarca), il dispositivo Alcolock deve essere obbligatoriamente presente sui mezzi commerciali pesanti.
Altri Paesi (Irlanda, Germania, Slovenia, Spagna, Lettonia ed Estonia) stanno lavorando a una normativa dedicata all’Alcolock, mentre in Italia, Portogallo, Regno Unito, Lettonia ed Estonia l’uso dell’Alcolock può essere usato su base volontaria o è in fase sperimentale. In Lituania, invece, l’Alcolock è obbligatorio per i conducenti dei mezzi commerciali che hanno seguito un percorso riabilitativo e allo stesso scopo sta lavorando la Norvegia.
La domanda che in molti si pongono è: l’Alcolock si può disattivare? Ci sono alcuni sistemi, infatti, che possono essere attivati o disattivati. Certamente, disattivare l’Alcolock significherebbe fargli perdere tutto il senso che ha e aumentare il livello di rischio e pericolo quando ci si mette alla guida. In realtà, per ovviare ai problemi dell’Alcolock, se non si è soli, si potrebbe far fare il test a un passeggero sobrio: a questo punto, l’etilometro riconosce i valori sotto la norma o nulli e consente l’avvio del motore.
Disattivare l’Alcolock potrebbe essere un’opzione disponibile in alcuni modelli (la disattivazione potrebbe essere utile in situazioni estreme, di emergenza o di pericolo), ma il bypass sarebbe registrato e per sbloccare il bypass e riattivarlo potrebbe servire l’intervento di un riparatore specializzato.
Ci sono alcuni dubbi che ruotano attorno al dispositivo Alcolock per auto e tra questi ce ne sono molti che mettono in questione la sua affidabilità.
Ad esempio, ci si chiede se i risultati dell’Alcolock possano essere alterati autonomamente da sostanze: essendo un etilometro a tutti gli effetti, non dovrebbero esserci problemi da questo punto di vista, a patto che non vengano effettuate manipolazioni particolari sul dispositivo.
Oltre alle sostanze, bisogna capire se le condizioni climatiche (il freddo o gli sbalzi di temperature) ne possano influire sul corretto funzionamento. La fase di sperimentazione fornirà certamente delle risposte in tal senso.
Per quanto riguarda il controllo e la manutenzione di questo dispositivo, ordinariamente dovrebbe essere eseguita ogni anno, al fine di garantirne il corretto funzionamento nel tempo.
Abbiamo visto che l’Alcolock funziona come un vero e proprio etilometro, ma è bene sapere che le soglie del tasso alcolemico sono diverse da Paese a Paese. In Regno Unito, ad esempio, non si possono superare gli 0,8 g/l di alcol, mentre in Italia il limite è inferiore, fissato a 0,5 g/l. Cambiano le regole per i neopatentati e per i conducenti professionisti, per i quali non esistono margini di tolleranza: in poche parole, il tasso alcolemico deve essere pari allo 0 (con possibili leggere variazioni negli altri Paesi).
Questo fa pensare che l’Alcolock sarà installato sulle auto di nuova omologazione (e dal 2024 di prima immatricolazione) con valori fissati in base al Paese di destinazione. L’incognita è se un guidatore viaggia all’estero con la sua vettura: in questo caso, nonostante la legge del Paese possa individuare una soglia differente, il guidatore sarà obbligato a rispettare le soglie previste dal Paese di appartenenza per avviare il motore (ma se la sua soglia è superiore a quella del Paese dove si trova, può comunque essere passibile delle dovute sanzioni). La raccomandazione, quindi, è quella di verificare questi valori prima di mettersi in viaggio.
Nella seguente tabella, elenchiamo le soglie massime di tasso alcolemico previste nei Paesi europei (e non solo).
PAESE |
SOGLIA TASSO ALCOLEMICO (g/l) |
Albania |
0 |
Armenia |
0 |
Austria |
0,50 |
Belgio |
0,50 |
Bielorussia |
0 |
Bosnia Erzegovina |
0,03 |
Bulgaria |
0,50 |
Cipro |
0,05 |
Croazia |
0 |
Danimarca |
0,50 |
Estonia |
0 |
Finlandia |
0,50 |
Francia |
0,50 |
Germania |
0,50 |
Grecia |
0,50 |
Irlanda |
0,50 |
Islanda |
0,50 |
Italia |
0,50 |
Lettonia |
0,50 |
Liechtenstein |
0,05 |
Lituania |
0,40 |
Lussemburgo |
0,50 |
Macedonia |
0,50 |
Malta |
0,80 |
Moldova |
0,03 |
Montenegro |
0,03 |
Norvegia |
0,20 |
Paesi Bassi |
0,50 |
Polonia |
0,20 |
Portogallo |
0,50 |
Regno Unito |
0,80 |
Repubblica Ceca |
0 |
Romania |
0 |
Russia |
0,03 |
Serbia |
0,03 |
Slovacchia |
0 |
Slovenia |
0,50 |
Spagna |
0,25 |
Svezia |
0,20 |
Svizzera |
0,49 |
Turchia |
0,50 |
Ucraina |
0 |
Ungheria |
0 |
Cipro |