Effettuare una manutenzione auto fai da te regolarmente è importante per garantire al veicolo efficienza, sicurezza e longevità. Tra i controlli più comuni vi sono la verifica e la sostituzione dell’olio motore, la pulizia o sostituzione del filtro dell’aria, il controllo delle candele, la sostituzione delle lampadine e il monitoraggio della pressione degli pneumatici. Anche la verifica del liquido antigelo e lo stato dei tergicristalli sono operazioni importanti, così come il controllo dello stato della batteria.
Una manutenzione periodica dell’auto fai da te è fondamentale per garantire l’efficienza e la sicurezza del veicolo, nonché per valutare se ci sono alcuni elementi da sottoporre a un controllo professionale. Quel che è certo è che un controllo regolare permette di prevenire guasti costosi, migliorare le prestazioni e prolungare la vita del mezzo. Inoltre, un’auto ben curata consuma meno carburante, ha un impatto ambientale ridotto e soprattutto garantisce maggiore affidabilità sulla strada. Ci sono alcune operazioni che possono essere svolte in autonomia: andiamo a vedere quali.
La manutenzione auto fai da te si può fare solo se si ha dimestichezza con gli attrezzi, se abbiamo il manuale del veicolo per informazioni specifiche e dettagli sui pezzi e se siamo sicuri di quello che stiamo facendo. Qualora fosse la prima volta, meglio chiedere aiuto a una persona più esperta e farsi accompagnare nella esecuzione degli interventi.
L’olio motore deve essere verificato periodicamente per assicurare una lubrificazione ottimale. Infatti, una scarsa qualità o un livello basso possono danneggiare il motore. Si consiglia di farlo ogni 10.000 – 15.000 km percorsi, oppure una volta all’anno.
Per controllare il livello dell’olio motore, bisogna utilizzare l’apposita astina. In prossimità dell’estremità ci sono due linee. Il livello dell’olio deve risultare obbligatoriamente sopra la linea inferiore, meglio se pareggia la linea superiore. Se necessario, ovvero se il livello dell’olio è molto vicino alla linea inferiore o al di sotto, bisogna aggiungere olio della giusta specifica che è indicata nel manuale dell’auto.
Un filtro dell’aria pulito è in grado di ottimizzare l’efficienza del motore, riducendo di conseguenza il consumo di carburante. Si consiglia di controllarlo e sostituirlo ogni 15.000 – 20.000 km percorsi.
Per farlo, occorre rimuovere il coperchio del filtro, che in genere si trova sopra al motore, rimuovendo le viti che lo bloccano, estrarre il vecchio filtro, pulire la zona da eventuali impurità utilizzando un panno leggermente umido, e infine inserire il nuovo filtro.
Le candele sono essenziali per l’accensione del motore e devono essere controllate per garantire avviamenti senza problemi. In genere, la sostituzione delle candele va fatta quando ci sono difficoltà di avviamento del motore o proprio mancata accensione, oppure quando si nota una riduzione di efficacia nel carburante. Fumo nero o bianco sono altri due segnali evidenti che richiamano la necessità di sostituire le candele di accensione.
Un controllo andrebbe comunque effettuato ogni 30.000 km per le auto vecchie e ogni 60.000 km per le auto più moderne.
Per sostituire le candele di accensione, bisogna aprire il cofano e localizzarle nel vano motore, seguendo le indicazioni del manuale. Nell’eventualità in cui fossero coperte, è necessario rimuovere i tappi e metterli da parte, quindi bisogna scollegare i cappucci delle candele, ricordando la posizione dei cilindri, utilizzando un’apposita chiave a tubo. Dopo aver rimosso le vecchie candele, bisogna pulire l’area con un panno, quindi procedere avvitando a mano le nuove candele nei fori e serrarle con la chiave, per poi reinserire i cappucci e rimontare gli eventuali coperchi.
Le lampadine devono essere sempre funzionanti, ma la loro sostituzione, soprattutto nelle macchine più moderne, non è sempre facile da fare in autonomia. A ogni modo, sul manuale dell’auto dovrebbe essere scritto come fare, visto che tale operazione differisce in base al modello.
La pressione delle gomme dovrebbe essere controllata almeno una volta al mese e sempre prima di intraprendere un lungo viaggio. Infatti, una pressione inadeguata può causare non solo un consumo eccessivo di carburante, ma può anche provocare un deterioramento precoce degli pneumatici.
Per verificare la pressione delle gomme, è necessario un manometro per la misurazione e un compressore per il gonfiaggio. È possibile acquistare un kit online. Il momento migliore per verificare la pressione è a freddo. Occorre confrontare il valore rilevato con quello indicato sul libretto di manutenzione dell’auto, oppure sull’etichetta posta all’interno della portiera.
Il compressore serve per regolare la pressione in base alle specifiche richieste. Nel caso in cui sia troppo alta, per abbassarla bisogna usare la valvola di sfiato e riportarla al livello di corretto.
Durante questa operazione, non bisogna dimenticare di verificare anche la pressione del ruotino di scorta.
Durante la stagione invernale, è necessario assicurarsi che il livello del liquido antigelo sia adeguato. Questo componente, infatti, previene il congelamento dei fluidi interni e contribuisce a mantenere il motore in buone condizioni.
Prima di tutto bisogna controllare il livello del liquido nel serbatoio dedicato, quindi utilizzare un misuratore di antigelo per verificare la concentrazione e resistenza al freddo. Se necessario, seguendo le indicazioni del produttore riportate sul libretto dell’auto, andiamo a rabboccare.
Spesso sottovalutati, i tergicristalli in buono stato assicurano una visibilità ottimale durante la guida in condizioni di pioggia o neve. Pertanto, può essere molto utile controllare regolarmente le spazzole per evitare striature e rumori fastidiosi.
Le spazzole vanno sostituite quando sono presenti segni di usura, come la gomma indurita, oppure se fanno righe sul vetro durante il loro utilizzo.
Per sostituirle, bisogna dapprima identificare il tipo di spazzole utilizzate sull’auto, misurarne la lunghezza e quindi procurarsi il ricambio appropriato. Per procedere alla sostituzione, occorre seguire le indicazioni contenute nel libretto dell’auto.
Il controllo della batteria dell’auto aiuta a individuare eventuali problemi, valutarne lo stato e prevenire eventuali inconvenienti imprevisti. Per verificare lo stato della batteria è necessario munirsi di apposito tester per la misurazione della tensione. A motore spento, bisogna collegare i morsetti del tester ai poli Positivo (+) e Negativo (-) della batteria e verificare il livello di tensione: se quest’ultimo è inferiore ai 12,4 volt, allora vuol dire che la batteria necessita di una ricarica, oppure di una sostituzione.
Fin qui abbiamo parlato di manutenzione dell’auto ordinaria, che si può fare anche in autonomia, ma ci sono alcuni interventi più complessi che rientrano nella manutenzione straordinaria del veicolo, richiedendo l’aiuto di un esperto.