Cosa fare in caso di investimento di un animale con l'auto

Assicurazioni
Pubblicato 28 giugno 2024

Quello degli incidenti tra auto e animali è un fenomeno in aumento, ma cosa bisogna fare e chi paga i danni? Ecco tutte le risposte.

INCIDENTI IN AUMENTO - Fra le tante insidie delle nostre strade, c’è il rischio crescente di investire un animale, domestico o selvatico. Sempre più spesso i cinghiali, i caprioli e persino i lupi si spingono lontano dalle foreste, e la diffusione delle più silenziose auto elettriche o ibride, di cui si accorgono all’ultimo momento, è un ulteriore problema. L’impatto può ferire o uccidere l’animale, ma anche l’auto (e chi è a bordo) può subire dei danni; nel 2023 si sono registrati 193 incidenti gravi, invece dei 179 del 2022. Ma di chi è la responsabilità?

PAGA IL PADRONE, MA SCAPPARE È REATO - Se un animale domestico (o un capo d’allevamento) causa un incidente, fa fede l’articolo 2052 del codice civile: risponde il padrone, che paga i danni. Il guidatore è chiamato in causa se non dimostra di aver fatto il possibile per evitare l’impatto, ma capita di rado (si fa leva sul comportamento imprevedibile dell’animale). Ma chi guida non deve andarsene: abbandonando il corpo si rischia di innescare altri incidenti e, per l’articolo 189 del codice della strada, se non lo si soccorre scatta una multa da € 421 a € 1.691 (per chi guidava) e da € 85 a € 337 (per gli altri coinvolti nell’incidente). 

LA KASKO VI METTE AL RIPARO DAI GUAI - Gli animali selvatici (che nel 2023 hanno causato l’88% degli incidenti gravi) sono di proprietà dello Stato (legge 157 del 1992). Visto che l’Rca obbligatoria rimborsa solo i danni a terzi, in caso di investimento si può intentare una causa per risarcimento danni al titolare della strada. Ma provare la responsabilità dell’ente pubblico o di un gestore privato non è semplice: la disputa (civile o penale) può durare a lungo e per più gradi di giudizio. Per stare tranquilli si può integrare l’Rca con la Kasko (copre tutti i danni, indipendentemente dalla responsabilità e dal tipo di sinistro) o delle tutele specifiche (chiamate, per esempio, “investimento animali”). Dopo l’impatto, in ogni caso, ci si rivolge alla polstrada e al 118. Sta ai sanitari contattare il personale specializzato nella cura degli animali. Ai fini della causa contro l’ente, conviene documentare l’incidente con più foto possibili.

ALLA RICERCA DEL PROPRIETARIO - Cosa fare se l’animale domestico che avete travolto causa danni alla vostra auto ma il proprietario non si fa vivo? Per i cani c’è l’obbligo, entro il secondo mese di vita, di registrare l’animale con un microchip di tracciamento all’anagrafe canina. In questo chip sottopelle, leggibile dal veterinario, sono riportati i dati del proprietario. Per i gatti, l’obbligo di registrazione c’è solo in Lombardia e in Puglia; in tutte le altre regioni è solo volontario. Per i capi d’allevamento (mucche, cavalli, maiali o pecore) esistono appositi sistemi d’identificazione: tagliandino all’orecchio, tatuaggio o chip elettronici. Con questi strumenti è possibile risalire all’azienda proprietaria del capo, che in alcuni casi può addirittura tracciare i movimenti dell’animale.

SCONGIURATE L’IMPATTO - Gli animali sono imprevedibili; se ne scorgete uno in lontananza, rallentate subito e state pronti a fermarvi. Provate pure a suonare il clacson per farlo fuggire, mentre gli abbaglianti di solito hanno l’effetto opposto: teneteli spenti. Se l’animale vi si para davanti all’ultimo istante, frenate al massimo e non sterzate bruscamente: potreste perdere il controllo. Attenti soprattutto di notte o in presenza dei mezzi per lo sfalcio dell’erba: spaventano gli animali, col rischio che attraversino la strada all’improvviso. In caso di investimento, poi, non toccate l’animale ferito: potrebbe mordervi. Aspettate piuttosto l’arrivo del personale qualificato. Infine, segnalate alle autorità i luoghi d’avvistamento; servirà a potenziare la segnaletica di preavviso.

CHI ABBANDONA RISCHIA GROSSO - È in discussione in parlamento un emendamento al codice della strada che inasprisce il reato d’abbandono degli animali domestici. Già approvato in commissione trasporti della Camera dei deputati, è stato proposto dalla Lega. Se un animale causa un incidente con tanto di morti o feriti, il testo dell’emendamento prevede l’equiparazione del reato all’omicidio stradale o alle lesioni personali gravi. In questo caso, la pena potrebbe arrivare fino a sette anni di reclusione. Attualmente, invece, il codice penale (all’articolo 727) prevede per l’abbandono di un animale una sanzione compresa fra 1.000 e 10.000 euro, con le pene accessorie della sospensione o della revoca della patente di guida.

LA TECNOLOGIA CORRE IN AIUTO DEL GUIDATORE - La frenata automatica d’emergenza (da luglio del 2024 obbligatoria in tutte le nuove auto) è un aiuto importante per la sicurezza: rimedia alla disattenzione di chi guida. Negli anni è stata perfezionata: le prime edizioni evitavano solo i tamponamenti, quelle più moderne si attivano anche in presenza di pedoni, ciclisti e, per l’appunto, animali (però, solo di grandi dimensioni). Le utili telecamere a infrarossi si trovano in alcuni modelli della Mercedes, della BMW e del gruppo Stellantis (nelle DS, Peugeot, Citroën e Opel il sistema si chiama Night Vision). La termocamera rileva al buio uomini e animali e li evidenzia nel cruscotto, prima che vengano illuminati. Se non si interviene, c’è la frenata automatica d’emergenza.



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Ritratto di Lorenzoagasolio
28 giugno 2024 - 18:11
è un emozione bellissima incontrare gli animali selvatici. mercoledì 26 giugno tra Amelia e Macchie, una volpe ha attraversato la strada, da destra a sinistra, l'ho raggiunta e l'ho chiamata, e lei mi ha guardato <3. i cervidi invece sono più timidi. i cinghiali spesso mi attraversano quando giro in bici, ma sono piuttosto concentrati ad altro.
Ritratto di Andre_a
29 giugno 2024 - 08:38
Non capisco perché mantenere il concetto di proprietà statale degli animali selvatici. Sembra un concetto medievale, "non puoi cacciare il cervo del re". Soprattutto considerando il simpatico dualismo quando c'è da scucire: se l'animale è domestico, al 99% paga il proprietario, se è selvatico paghi te. Curiosità: se il danno lo causa una persona nullatenente senza parenti, il danno (almeno in teoria) chi lo rimborsa? Comunque, per rispondere alla domanda posta nel titolo: cosa fare in caso di investimento di un animale con l'auto? Lo carichi, lo porti dal macellaio di fiducia, ne regali un po' ai tuoi amici :)
Ritratto di PONKIO 78
29 giugno 2024 - 09:43
Cosa fare in caso di investimento di animale, pregare che non ti sfondi il parabrezza e sperare che non sia un cinghiale (quelli sì che sono duri)..
Ritratto di Volpe bianca
30 giugno 2024 - 09:25
+1 :-)))
Ritratto di Fortesque
29 giugno 2024 - 21:10
Ricordo quando con i parenti campagnoli nelle domeniche di festa in cascina quando pioveva si faceva la caccia ai fagiani con le macchine…il tasso alcolico era da arresto per direttissima! Ma erano altri tempi!
Ritratto di erresseste
30 giugno 2024 - 12:05
Le patate al forno vanno bene quasi con tutti... :-)))
Ritratto di TDI_Power
1 luglio 2024 - 08:50
Tenere sempre pronto il numero del macellaio di fiducia e fare spazio nel congelatore
Ritratto di Blueyes
1 luglio 2024 - 10:59
1
una volta per andare a una stupida cena aziendale per poco non ne centravo uno. era pure buio
Ritratto di studio75
1 luglio 2024 - 13:10
5
legge 157/1992: titolare della competenza normativa in tema di fauna selvatica è la Regione. Quindi chiamate in causa la vostra regione per il risarcimento.

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