Il bollo auto è un’imposta di proprietà che si applica sui veicoli e che ha validità 12 mesi: va dunque pagata ogni anno. Questa tassa, fatta due eccezioni, è di competenza delle Regioni: anche la Sicilia, alla pari delle altre, si occupa della gestione e della riscossione della tassa automobilistica. La Regione Sicilia, inoltre, è convenzionata con ACI per l’attività di controllo e riscossione delle tasse automobilistiche: online sono disponibili diversi strumenti per i proprietari dei veicoli tenuti a pagare il bollo. Tra questi, spicca anche il tool per calcolare l’importo della tassa. Quest’ultimo, infatti, non è unico per tutti, ma dipende da alcuni fattori, tra cui la classe ambientale a cui appartiene il veicolo e la potenza massima espressa in kW, oltre ovviamente alla Regione di residenza, al tipo di veicolo e alla tipologia di utilizzo (ad esempio, alcuni veicoli sono esenti, e in un paragrafo successivo vedremo quali).
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Come calcolare il bollo auto in base ai kW, senza bisogno di sapere quale sia il numero di targa. È sufficiente consultare il tariffario delle tasse automobilistiche della Regione. Eccolo di seguito:
Auto a uso promiscuo per trasporto persone e cose |
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Classificazione Euro |
Fino a 100 kW (importo per ogni kW) |
Oltre 100 kW (importo per ogni kW) |
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Pagamento annuale |
Pagamento frazionato |
Pagamento annuale |
Pagamento frazionato |
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0 |
3 € |
3,09 € |
4,50 € |
4,59 € |
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1 |
2,90 € |
2,99 € |
4,35 € |
4,48 € |
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2 |
2,80 € |
2,88 € |
4,20 € |
4,33 € |
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3 |
2,70 € |
2,78 € |
4,05 € |
4,17 € |
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4-5-6 |
2,58 € |
2,66 € |
3,87 € |
3,99 € |
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Motocicli oltre 50 cc. |
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Classificazione Euro |
Fino a 11 kW |
Oltre 11 kW |
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0 |
26 € |
+1,70 € per ogni kW |
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1 |
23 € |
+1,30 € per ogni kW |
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2 |
21 € |
+1 € per ogni kW |
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3 e successive |
19,11 € |
+0,88 € per ogni kW |
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Autobus |
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Pagamento annuale |
Pagamento frazionato |
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2,94 € |
3,03 € |
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Autoveicoli speciali |
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Pagamento annuale |
Pagamento frazionato |
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0,43 € |
0,44 € |
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Ciclomotori, Rimorchi speciali |
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Tassa fissa |
19,11 € |
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Quadricicli leggeri (fino a 50 cc) Minicar |
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Tassa fissa |
50 € |
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Per scaricare il tariffario delle tasse automobilistiche 2024 della Regione Sicilia, clicca qui. |
Per calcolare il bollo auto in base ai kW è necessario fare una semplice operazione matematica, prendendo come riferimento il tariffario soprastante. Se abbiamo un veicolo Euro 5 da 65 kW, pagheremo 167,70 euro di bollo auto (65 kW x 2,58 €). Allo stesso modo, se il nostro veicolo è un Euro 6 da 108 kW, pagheremo 288,96 € (2,58 € x 100 kW + 3,87 € x 8 kW).
Per conoscere l’importo della tassa automobilistica in base alla targa, si può anche utilizzare uno strumento online messo a disposizione dall’ACI sul proprio sito ufficiale, alla pagina dedicata al calcolo del bollo e del Superbollo. Su questa pagina bisogna solo inserire 4 dati:
A questo punto, bisognerà cliccare su Calcola e il sistema fornirà la risposta che cerchiamo, informandoci non solo su quanto dobbiamo pagare di bollo auto, ma anche su quando scade. L’importo, a meno che non avvenga una variazione importante oppure si cambi macchina, è lo stesso ogni anno.
Il bollo auto è una tassa il cui pagamento spetta ai proprietari (o usufruttuari) del veicolo iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Per la riscossione della tassa automobilistica, la Regione Sicilia ha sottoscritto accordi con i seguenti operatori:
Il pagamento presso gli uffici postali può essere effettuato tramite procedura automatizzata online allo sportello, oppure con bollettino preintestato alla Regione Sicilia Tasse Automobilistiche, indicando il numero di conto corrente postale n. 784900 disponibile presso gli sportelli postali.
In caso di perdita di possesso del veicolo per evento naturale, demolizione o furto, oppure per indisponibilità seguente a provvedimento giudiziario o della pubblica amministrazione, il pagamento del bollo auto in Sicilia non spetta. Inoltre, ci sono altri casi di esenzione, temporanea o permanente, che nel paragrafo seguente andremo ad approfondire.
Uno dei casi di esenzione riconosciuti dalla legislazione nazionale è quello che riguarda i disabili con profilo descritto nella Legge 104 e che rispondano a determinati requisiti. Più nel dettaglio, sono esenti dal versamento della tassa gli intestatari dei veicoli che rientrino nelle seguenti condizioni:
L’esenzione si applica su un solo veicolo, con cilindrata fino a 2000 cc (se alimentato a benzina) o fino a 2800 cc (se alimentato a diesel o ibrido) o di potenza non superiore a 150 kW (se elettrico). L’esenzione può spettare sia al soggetto disabile, sia al familiare che lo ha fiscalmente a carico. Per richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto, è necessario presentare apposita richiesta allegando i documenti richiesti (carta di circolazione, atto che certifichi la gravità della disabilità rilasciato da Commissione mediche pubbliche, etc.).
Le richieste vanno effettuate compilando apposito modulo disponibile presso gli uffici ACI del territorio di riferimento (qui un fac-simile per l’Ufficio di Catania) e indirizzandolo a:
Regione Siciliana
Via Notarbartolo, 17
90141 Palermo
Le richieste vanno presentate presso le Unità Territoriali ACI, anche via PEC allegando documento d’identità, le Delegazioni ACI o gli Studi di Consulenza auto presenti sul territorio.
Inoltre, sono esonerati dal pagamento del bollo auto:
Oltre ai casi di esenzione, che come abbiamo visto nel paragrafo precedente possono essere permanenti o temporanee, sono previste anche delle agevolazioni, ovvero delle riduzioni tariffarie, che riducono l’importo da pagare. Queste riduzioni si applicano a:
Come verificare il pagamento del bollo auto in Sicilia? Anche questa è un’operazione molto semplice e si può fare online, accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite credenziali SPID o CIE e controllare gli ultimi pagamenti effettuati in precedenza (fino a un massimo di 4 annualità). Inoltre, è possibile usare il servizio online Interrogazione pagamenti effettuati, compilando i dati sulla categoria dell’auto, l’anno di pagamento, la Regione di residenza e il numero di targa del veicolo.
In alternativa, ci si può recare di persona presso una delegazione ACI (o sul sito ACI), e inserire i dati richiesti sulla pagina di Calcolo bollo.
Il bollo auto è un’imposta che ha validità annuale, questo significa che il pagamento va rinnovato ogni anno. A meno che non si cambi auto o avvenga durante l’anno un evento che modifichi le tempistiche di pagamento (radiazione, demolizione, furto, etc.), la scadenza della tassa automobilistica resta sempre la stessa ogni anno. Infatti, il bollo va pagato sempre entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza. Ad esempio, se il bollo scade ad aprile, il pagamento andrà effettuato entro il 31 maggio.
I termini di pagamento cambiano in caso di nuova immatricolazione: in questo caso il pagamento andrà effettuato nel mese stesso in cui è avvenuta l’immatricolazione, a meno che non sia avvenuta negli ultimi 10 giorni del mese. In questa eventualità, il versamento potrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione. Ad esempio, se la nuova immatricolazione è avvenuta il 15 gennaio, allora bisognerà pagare la tassa entro il 31 gennaio, ma se l’immatricolazione è avvenuta il 22 gennaio, allora il pagamento potrà avvenire entro il 28/29 febbraio.
ACI ha messo online un tool molto utile per ricordare la scadenza ed essere sempre in regola con i pagamenti. Il servizio di chiama Ricorda La Scadenza e, una volta iscritti, si potranno ricevere notifiche e promemoria poco tempo prima che scadano i termini di pagamento dell’imposta.
Ricorda La Scadenza è un servizio molto utile, soprattutto per chi teme di dimenticare il termine del versamento e ha timore di incappare in sanzioni.
In caso di pagamento in ritardo, insufficiente o omesso accertato dalla Regione, il proprietario del veicolo è tenuto a pagare una sanzione pari al 30% dell’importo dovuto, oltre alla tassa non pagata e agli interessi moratori.
Tuttavia, è possibile ridurre le sanzioni se, prima che la Regione invii l’accertamento al contribuente, si provveda spontaneamente a regolarizzare la propria posizione. Per ricorrere a quello che viene definito ravvedimento operoso, però, la violazione non deve essere stata già constatata e non devono essere state già avviate ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di cui i contribuenti siano a conoscenza. Con il ravvedimento operoso, come anticipato, si pagano sanzioni ridotte, la cui percentuale varia in base alle tempistiche di pagamento.
Tempistiche di pagamento |
Sanzione ridotta |
Entro 15 giorni dalla scadenza |
0,1% per ogni giorno di ritardo |
Dal 16° al 30° giorno |
1,5% |
Dal 31° al 90° giorno |
1,67% |
Dal 91° giorno a 1 anno |
3,75% |
Da 1 a 2 anni |
4,29% |
Oltre 2 anni |
5% |
Oltre alla tassa e alla sanzione ridotta, il contribuente dovrà anche aggiungere gli interessi moratori calcolati al tasso legale:
Dal |
Interessi moratori legali annui |
1 gennaio 2017 |
0,1% |
1 gennaio 2018 |
0,3% |
1 gennaio 2019 |
0,8% |
1 gennaio 2020 |
0,05% |
1 gennaio 2021 |
0,01% |
1 gennaio 2022 |
1,25% |
1 gennaio 2023 | 5% |
Per quanto riguarda il pagamento del bollo auto scaduto tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2021, si può effettuare il versamento (privo di sanzioni e interessi) entro il 28 febbraio 2023, come stabilito dalla proroga del dirigente generale del Dipartimento Regionale delle Finanze.
Tra tutte le tasse in vigore, il bollo auto è quella che ha il tempo di prescrizione più breve: infatti, la tassa automobilistica si prescrive dopo 3 anni, a meno che in questo lasso di tempo non sia arrivato un atto, una notifica, un avviso di accertamento o una cartella esattoriale finalizzata alla riscossione di quanto dovuto.
Inoltre, bisogna sapere che i tempi di prescrizione partono dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui doveva avvenire il pagamento. Ad esempio, se il bollo auto scadeva ad aprile 2021, la cartella esattoriale o l’avviso da parte della Regione dovrà arrivare entro il 31 dicembre 2024. Se entro questo termine non dovesse arrivare nulla, a partire dal 1° gennaio 2025 non si sarà tenuti a pagare nulla, anche qualora dovesse arrivare una comunicazione da parte della Regione, perché arriverebbe oltre il tempo consentito.
Nel caso in cui dovesse arrivare una cartella relativa a un bollo prescritto, tuttavia, è necessario presentare una richiesta di sospensione legale della riscossione entro 60 giorni dalla ricezione della notifica. Se l’ente riscossore non dovesse rispondere entro 220 giorni, allora la cartella è annullata. Nel caso in cui dovesse arrivare la risposta con il rifiuto della richiesta, il contribuente può procedere per vie giudiziarie ricorrendo alla Commissione Tributaria Provinciale competente.
La Regione Sicilia ha attivato un servizio per i residenti interessati ad avere ulteriori informazioni sul bollo auto, sulle modalità di pagamento, sul calcolo e su qualsiasi altra informazione che riguardi la tassa automobilistica.
Per ottenere assistenza, si può chiamare il numero 091 7999010, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
In alternativa, ci si può recare sul sito ACI e richiedere assistenza compilando un apposito form sul sito assistenzabollo.aci.it/dati-personali?reg=sic.
Infine, ci si può rivolgere andando di persona presso le Unità Territoriali e le Delegazioni ACI o presso gli Studi di Consulenza presenti sul territorio.
Sono solo tre i casi ammissibili al rimborso del bollo auto:
Le istanze di rimborso vanno presentate compilando su carta libera il seguente modulo indirizzandolo a:
Regione Siciliana
Via Notarbartolo, 17
90141 Palermo
Le richieste vanno presentato presso le Unità Territoriali ACI (anche via PEC allegando un valido documento d’identità), le Delegazioni ACI o gli Studi di Consulenza autorizzati. Sulla domanda andranno riportati i seguenti dati:
La richiesta va presentata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui è avvenuto il pagamento da rimborsare.
Oltre alla richiesta andrà allegata anche la documentazione richiesta, ovvero:
Doppio pagamento
Pagamento in eccesso
Pagamento non dovuto
In ogni caso, la Regione Sicilia non eroga rimborsi se la somma richiesta è pari o inferiore a 10,33 euro.
Per maggiori informazioni, ecco la guida aggiornata sul Bollo auto.