Cosa fare se il passo carrabile è occupato

Legge e burocrazia
Pubblicato 29 ottobre 2024

Cosa fare in caso di passo carrabile occupato da un’auto parcheggiata? La procedura da seguire e i casi in cui è possibile sporgere denuncia, anche per violenza privata. 

Cosa fare se il passo carrabile è occupato? Prima di tutto bisogna accertarsi di aver rispettato i requisiti per l’apposizione del cartello ufficiale, fondamentale per vietare il parcheggio e poter procedere con la chiamata alle autorità e far rispettare la legge. Infatti, un cartello ufficiale è necessario per vietare il parcheggio, rispettando requisiti come altezza, materiali e visibilità. Senza il cartello, il parcheggio non è sanzionabile. La violazione del passo carrabile prevede multe da 25 a 173 euro e rimozione del veicolo. 

Cos'è un passo carrabile?

Secondo il Codice della Strada, il passo carrabile è un accesso ad un’area privata, idonea allo stazionamento o alla circolazione di uno o più veicoli, che si affaccia su una strada o su un’area pubblica. La legge tributaria, inoltre, lo definisce come un'opera (ad esempio, un taglio del marciapiede) realizzata per facilitare l’accesso dei veicoli a una proprietà privata.

Tipologie di passo carrabile

Dalla normativa emergono due principali tipologie di passi carrabili:

  • Passo carrabile ordinario: comporta una modifica visibile della struttura stradale, come il taglio di un marciapiede.
  • Passo carrabile a raso: non modifica la struttura stradale, collegandosi direttamente all’area pubblica senza differenze di livello.


Passo carrabile occupato: come comportarsi

Se si trova un veicolo parcheggiato davanti al nostro passo carrabile, possiamo chiamare le autorità competenti, come i vigili urbani, per segnalare l'infrazione. Tuttavia, l'efficacia della segnalazione dipende dalla presenza del cartello di passo carrabile ufficiale, con tutte le informazioni necessarie. In assenza di tale cartello, non sarà possibile intervenire sanzionando il trasgressore. L'autorizzazione viene rilasciata dal Comune, insieme al cartello che indica il divieto di sosta davanti all'accesso. Senza questo cartello, le autorità non possono intervenire in caso di infrazione, anche se la giurisprudenza è intervenuta più volte in merito rendendo la cosa interpretabile come vedremo in un paragrafo seguente.

Come richiedere l'autorizzazione per un passo carrabile

Per ottenere l'autorizzazione per un cartello di passo carrabile, il proprietario dell'immobile deve presentare una domanda al Comune, ANAS o Provincia, a seconda della strada. La richiesta deve includere planimetria, foto dell'accesso e marche da bollo. Il Comune verifica i documenti e, se tutto è in regola, rilascia l’autorizzazione e il cartello entro 15 giorni a un mese. Solo i proprietari o amministratori di condominio possono fare la richiesta, non gli affittuari.

Validità e durata dell'autorizzazione del passo carrabile

La concessione di un passo carrabile ha una durata massima di 29 anni. Tuttavia, il Comune può revocarla in qualsiasi momento per motivi di interesse pubblico o di sicurezza stradale. Il passo carrabile deve avere una larghezza minima di 2,50 metri, essere situato ad almeno 5 metri da altri passi carrabili e ad almeno 12 metri dall'intersezione stradale più vicina.

Passo carrabile occupato: quando sporgere denuncia per violenza privata

Se il proprietario di un’auto parcheggiata davanti al nostro passo carrabile si rifiuta di spostarla, è possibile sporgere denuncia per violenza privata. Secondo la legge italiana, chi costringe altri a tollerare un comportamento attraverso l’uso della forza, incluso l’impedimento del libero passaggio, commette questo reato. 

La violenza privata si configura quando un automobilista blocca l’uscita e rifiuta di rimuovere il veicolo. In tali casi, l’automobilista rischia una pena fino a quattro anni di reclusione

La querela può essere presentata in situazioni estreme, come quando il proprietario dell’auto non fornisce un recapito per essere contattato rapidamente o si oppone esplicitamente a liberare il passaggio. 

Se un’auto è parcheggiata davanti a un cancello privo di cartello di passo carrabile, la situazione è diversa. La mancanza del segnale può indurre gli automobilisti a credere che il parcheggio sia consentito, poiché non c’è un divieto evidente. 

Tuttavia, la Corte di Cassazione ha chiarito che, anche senza un cartello, parcheggiare davanti a un cancello privato può configurare il reato di violenza privata. La sentenza n. 40482 del 2018 stabilisce che un automobilista che blocca completamente il passaggio, senza intervenire tempestivamente per liberarlo, può essere querelato. 

Infatti, la legge non vieta esplicitamente il parcheggio davanti a un cancello senza cartello di passo carrabile, a meno che non impedisca completamente il passaggio. Senza il cartello, l’automobilista non è soggetto a multe o rimozione forzata, ma deve comunque garantire l’accesso e l’uscita. È consentita una sosta temporanea, purché si lasci spazio per la manovra del veicolo del proprietario.

Posso parcheggiare davanti al mio passo carrabile?

La risposta è sempre no, chi ha richiesto l'autorizzazione per ottenere il passo carrabile, per la quala paga una certa cifra annuale al comune, non è automaticamente autorizzato a parcheggiare la sua auto davanti ad esso. Se passa il vigile scatta la multa, anche perché quest'ultimo non ha modo di sapere se il proprietario della vettura è anche quello dell'abitazione.

Parcheggio davanti al passo carrabile: quando non si rischia la multa

La sosta davanti a un cancello senza il cartello di passo carrabile autorizzato non comporta automaticamente una multa. Vediamo in quali situazioni si può sostare senza incorrere in sanzioni:

  • Assenza del cartello ufficiale: se non è presente un cartello che indica il passo carrabile, il parcheggio davanti all’ingresso privato non è sanzionabile, a meno che non impedisca il passaggio pedonale. In tal caso, il veicolo parcheggiato deve lasciare uno spazio di almeno 1 metro per il passaggio dei pedoni.
  • Cartello non a norma: anche in presenza di un cartello, esso deve essere conforme ai requisiti previsti dalla legge. Un cartello non ufficiale, ad esempio, è soggetto a sanzione amministrativa da 168 a 674 euro secondo l’articolo 22, comma 11 del Codice della Strada. Se il cartello manca completamente, la multa prevista va da 41 a 168 euro (articolo 22, commi 3 e 12, CdS).
  • Collocazione scorretta del cartello: il cartello del passo carrabile deve essere apposto in modo corretto. Deve trovarsi ad un’altezza compresa tra 60 cm e 2,20 metri da terra, in modo che sia ben visibile dalla strada. Se il cartello è posto su elementi mobili, come cancelli o porte, o è situato troppo in alto o troppo in basso, la sua validità viene compromessa.


Requisiti per un passo carrabile regolare

Affinché un passo carrabile sia considerato valido e possa far valere il divieto di sosta, deve rispettare una serie di condizioni. Di seguito sono elencati i principali requisiti:

REQUISITO

DETTAGLI

Materiali

Deve essere realizzato con materiali durevoli per garantirne la resistenza nel tempo.

Cartello ufficiale

Il cartello deve riportare il nome del Comune, numero di autorizzazione, anno del rilascio, scritta "Passo Carrabile” e segnale di divieto di sosta.

Altezza da terra

Deve essere posizionato tra 60 cm e 2,20 metri da terra.

Posizionamento

Non deve essere collocato su elementi mobili come cancelli o porte che potrebbero renderlo non visibile. 

Distanza dall’incrocio

Deve trovarsi ad almeno 12 metri dall’intersezione stradale più vicina.

Visibilità

Deve essere visibile da una distanza proporzionata allo spazio di frenata, in base alla velocità massima consentita su strada. 

Accesso rapido

Deve permettere l’ingresso rapido alla proprietà senza ostacolare la circolazione stradale. 


Se uno di questi requisiti non è rispettato, il passo carrabile potrebbe non essere considerato valido, e di conseguenza le multe emesse potrebbero essere contestate.

Sanzioni per i trasgressori: quando la multa è valida

Quando il passo carrabile è a norma e il cartello è apposto correttamente, la sosta nell’area antistante è vietata a chiunque, compreso il titolare del passo carrabile. L’unica eccezione è una breve fermata per carico e scarico di merci o persone. In caso di infrazione, si applicano le seguenti sanzioni:

  • Multe per divieto di sosta: la sosta davanti a un passo carrabile configura una violazione dell’articolo 158, comma 2, lettera A del Codice della Strada. Le sanzioni variano in base al tipo di veicolo:
  • Motocicli: multa da 25 a 100 euro.
  • Autovetture e altri veicoli: multa da 42 a 173 euro.
  • Rimozione forzata: oltre alla multa, il veicolo può essere rimosso con il carro attrezzi, come previsto dall’articolo 159 del Codice della Strada. I costi della rimozione e del deposito sono a carico del proprietario del veicolo.


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Ritratto di Rav
29 ottobre 2024 - 23:55
4
Poi per carità, capisco che uno che abita in una certa zona e ogni mattina quando apre il cancello ci trova una macchina parcheggiata poi fatichi a contenersi, peró insomma è per quello che servirebbe senso civico.
Ritratto di armix
6 dicembre 2024 - 15:15
io una volta a una persona ho detto che invece di una multa io farei fare minimo 6 mesi di reclusione e vedi che poi non si commettono più infrazioni. Si é offesa e avendo torto aveva ancora da ridire
Ritratto di FP_73
30 ottobre 2024 - 00:03
Io non sono contrario per principio o per etica alla giustizia privata (anzi), ma si rischia un'escalation: se la persona a cui hai reagito facendogli un danno è un cretin0 (e quasi sempre lo è altrimenti non si sarebbe comportato male) o un delinquente, potrebbe segnarsi la tua targa, risalire a chi sei e dove abiti. Potrebbe farti danni alla tua auto molto peggiori di quelli che tu hai fatto a lui per reazione. Cioè la pallina di neve potrebbe diventare una valanga, non sai mai bene con chi hai a che fare... Però anche abbozzare non va bene, si tratta di situazioni dove non credo ci sia una soluzione facile. Peggio ancora dentro un cortile condominiale, se ti si piazzano davanti a un garage non è passo carrabile. Che fai se il tizio non rispetta le regole e l’amministratore se ne frega?
Ritratto di Rush
30 ottobre 2024 - 00:17
Andrea a me è capitato di recente. Una signora ha parcheggiato la sua auto davanti al carraio uscita box. Ho chiamato i vigili i quali chiamano il carro attrezzi e portano via l’auto. La signora oltre alla multa ha pagato anche l’uscita del carro attrezzi e il parcheggio nel deposito. Laddove fosse arrivata in tempo mi ha spiegato il vigile che oltre la multa avrebbe dovuto pagare anche l’uscita del carro attrezzi. Quello che trovo senza senso è il cds che se tu parcheggi davanti ad un passo carraio paghi una multa e basta. Se invece parcheggi in sosta vietata al passaggio dell’auto dei vigili ti fotografano con l’iPad e oltre alla multa ti detraggono 2 punti sulla patente. Perchè davanti ad un passo carraio non li detraggono? Perché è un’area definita privata?
Ritratto di Andre_a
30 ottobre 2024 - 15:08
Fa piacere leggere una storia positiva, grazie Rush! Sinceramente non so come mi comporterei, mi ci dovrei ritrovare. Le poche interazioni che ho avuto con le forze dell'ordine sono generalmente state negative, quindi non so neanche se ci proverei a chiamarli.
Ritratto di Rush
30 ottobre 2024 - 15:20
Andrea il punto chiave di tutto è la pazienza. Anche a me verrebbe voglia di fargli un dispetto però… danneggiare poco o tanto una proprietà privata purtroppo anche se lo meriterebbe ti porta dalla parte del torto. Quindi non ti resta che affidarti alle istituzioni nella speranza che rispondano presente.
Ritratto di Andre_a
30 ottobre 2024 - 16:27
Rush, non riesco a darti torto perché è evidente che dovrebbe essere come dici, però ci vuole fiducia nelle forze dell'ordine. E le forze dell'ordine devono essere impeccabili, perché anche un loro piccolo errore può fare grossi danni, può rovinare una vita. Non è come un McDonald's dove se una volta ti danno le patatine mosce ci torni lo stesso.
Ritratto di Rush
30 ottobre 2024 - 17:09
Più che d’accordo.
Ritratto di giuliog02
30 ottobre 2024 - 11:41
Sono fortunato. Abito in una via nei pressi di un comando della Polizia Locale. I parcheggiatori sui passi carrai, ora divenuti rarissimi nella via, sono stati inesorabilmente puniti, con immediato asporto dell'auto, su rapido intervento della pattuglia dietro chiamata telefonica. E' stato un buon esempio di vaccinazione: punirli subito e sempre. In un tempo limitato gli anticorpi si sono formati. successo
Ritratto di Il Bavarese
29 ottobre 2024 - 18:43
Il fatto è che chi (purtroppo…) vive a Roma è abituato alla assoluta mancanza di forze dell’ordine, al 112 che a volte nemmeno risponde, ai vigili urbani che ti dicono “l’unica macchina che abbiamo in zona è impegnata per un incidente grave” e, appunto, grasso che cola se vedi qualcuno dopo 1 ora. Se provi a dire qualcosa al proprietario ti manda a quel paese , quando va bene. Allora si scade nella cattiveria e nella giustizia privata. Giusto, sbagliato? Non saprei, ma nella giungla maledetta ormai ci siamo abituati.

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