Importare un’auto dall’estero: costi, tempi e tasse

Legge e burocrazia
Pubblicato 31 gennaio 2023

Quali sono i costi e a quanto ammontano le tempistiche per importare un’auto dall’estero? Ecco una guida completa con alcuni consigli per evitare problemi e truffe.

Importare un’auto dall’estero può essere una buona soluzione per acquistare un veicolo a un prezzo più conveniente rispetto al mercato nazionale, ma alla base di questa scelta può esserci anche la volontà di importare il veicolo di un amico o un parente che vive all’estero per immatricolarlo in Italia. Conviene davvero? Bisogna considerare che sono molti i fattori da tenere in conto, come i costi di trasporto, le tasse e le procedure da eseguire, e inoltre bisogna valutare se sia davvero conveniente e conoscere le normative a riguardo. 

In questo articolo cercheremo di chiarire e approfondire tutti gli aspetti critici, spiegando cosa bisogna fare per importare un’auto dall’estero, quali sono i tempi di attesa e a quanto ammontano i costi nel complesso. 

IMPORTARE UN’AUTO DALL’ESTERO: COSA BISOGNA SAPERE

Prima di parlare di tempi e costi, occorre sapere che per importare un’auto dall’estero è necessario immatricolare il veicolo presso l’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e iscriverlo presso il Pubblico Registro Automobilistico. Di questo possono occuparsi i concessionari auto, ma in caso di vendita tra privati si può sbrigare la procedura e gli adempimenti fiscali dovuti in autonomia. 

Prima di tutto, bisogna sapere quali sono le principali differenze se s’importa un’auto da Paesi UE o da Paesi extraeuropei. 

  • Importazione auto da Paese UE (o Spazio Economico Europeo): si effettua l’iscrizione al PRA presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista;
  • Importazione auto da Paese extra UE: è necessario recarsi presso la Motorizzazione Civile per procedere all’immatricolazione. Con la carta di circolazione, si hanno 60 giorni di tempo per iscriversi al PRA. 


IMPORTAZIONE AUTO DA PAESE UE: DOCUMENTI DA PRESENTARE

In caso di importazione auto da un Paese dell’Unione europea, ci si può rivolgere allo Sportello Telematico dell’Automobilista, dove si eseguiranno tutte le pratiche richieste, quindi l’immatricolazione e l’iscrizione al PRA. 

A ogni modo, i documenti da presentare differiscono se si tratta di auto nuova o usata, seguendo questa distinzione: 

  • Auto nuova: veicolo nuovo di fabbrica di provenienza UE mai immatricolato; oppure veicolo già immatricolato in un Paese UE, ma che non ha percorso più di 6000 km o ceduto entro 6 mesi dalla data di prima immatricolazione all’estero. 
  • Auto usata: veicolo già immatricolato in Paese Ue che ha percorso oltre 6000 km o è stato ceduto oltre 6 mesi dalla data di prima immatricolazione all’estero. 


Nella tabella seguente andremo a elencare i documenti richiesti da presentare presso lo STA per procedere con l’immatricolazione, a seconda che il veicolo sia nuovo o usato. 

Da paese UE

Documenti da presentare

Auto nuova

Istanza unificata per immatricolazione e iscrizione al PRA

Fotocopia documento d’identità*

Codice fiscale dell’intestatario o certificato di conformità europeo con omologazione italiana o con dichiarazione di immatricolazione rilasciato da casa costruttrice

Solo se l’acquirente è extracomunitario, copia del permesso di soggiorno valido o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo 

Domanda compilata su Modulo TT2119

Auto usata

Istanza unificata 

In alternativa dichiarazione di vendita autenticata, oppure dichiarazione di proprietà con firma autenticata da notaio o da un comune o dai dipendenti delegati di uno STA

Fotocopia documento d’identità valido*

Codice fiscale dell’acquirente/intestatario

Domanda compilata su Modulo TT2119

Solo se l’acquirente è extracomunitario, copia del permesso di soggiorno valido o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo

Solo per le auto usate provenienti dalla Germania e immatricolate in Germania fino al 31 maggio 2004, documento di proprietà originale (Fahrzeugbrief). Per i veicoli usati immatricolati a partire dal 1° giugno 2004, deve essere consegnata copia del documento di proprietà originale (Fahrzeugbrief) o del nuovo documento di proprietà (Zulassungsbescheinigung Teil II). 

*: se il documento è in lingua straniera, dovrà essere allegata una traduzione certificata in lingua italiana conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, o da un traduttore ufficiale. 

Qui puoi scaricare il Modello di Istanza Unificata.

IMPORTAZIONE AUTO DA PAESE EXTRA UE: DOCUMENTI

In caso di importazione di un’auto da un Paese extra UE, oppure di importazione di auto da Paese UE ma con impossibilità di presentarsi presso lo STA, bisognerà effettuare richiesta di immatricolazione all’Ufficio provinciale della Motorizzazione e poi di iscrizione al PRA entro 60 giorni dal rilascio della carta di circolazione. In seguito a questa procedura, sarà rilasciato il DU (Documento Unico di proprietà e circolazione). Per i veicoli già immatricolati presso la Motorizzazione Civile, è possibile rivolgersi presso gli uffici delle Unità Territoriali ACI per procedere con l’iscrizione al PRA. 

Nella seguente tabella vediamo i documenti da presentare per l’iscrizione al PRA e che sono identici sia per le auto nuove, sia per le auto usate. 

DOCUMENTI DA PRESENTARE PER ISCRIZIONE AL PRA

  • Modello NP2D per iscrizione al PRA
  • Dichiarazione di vendita autenticata. Se il soggetto è proprietario già all’estero (deve risultare dalla carta di circolazione estera), si può presentare una dichiarazione di proprietà con firma autenticata da notaio o comune 
  • Fotocopia documento d’identità valido*
  • Codice fiscale dell’intestatario/acquirente
  • Solo se la residenza non è riportata sul documento d’identità, servirà anche la dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza dell’acquirente
  • Fotocopia della carta di circolazione rilasciata in Italia o copia della carta di circolazione propedeutica al rilascio del DU ma non valida per la circolazione
  • Fotocopia della carta di circolazione estera
  • Solo se l’acquirente è una società giuridica, serve la dichiarazione sostitutiva del legale rappresentate per l’attestazione della sede della persona giuridica
  • Solo se l’acquirente è extracomunitario con residenza in Italia: permesso di soggiorno valido o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo

*: se il documento è in lingua straniera, dovrà essere allegata una traduzione certificata in lingua italiana conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, o da un traduttore ufficiale. 

QUANTO COSTA IMPORTARE UN’AUTO DALL’ESTERO

Importare un’auto dall’estero prevede alcuni costi fissati per legge per l’immatricolazione e l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico. 

Costo

Importo

IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione)

Variabile in base al tipo di veicolo e alla provincia di residenza

Emolumenti ACI

27 €

Imposta di bollo 

32 € per IU e 32 € per rilascio DU

Diritti DTT 

10,20 €

Rilascio targhe

Variabile in base al tipo di veicolo e di targa


A questi costi bisogna aggiungere anche le tariffe applicate dal servizio di intermediazione

Inoltre, bisognerà aggiungere anche le eventuali spese di trasporto del veicolo dal Paese estero, che ovviamente non sono incluse nel prezzo di acquisto. Al trasporto ci dovrà pensare l’acquirente stesso, che può rivolgersi a una ditta specializzata, oppure rimorchiare il nuovo veicolo, a condizione che sia dotato di RC Auto anche temporanea e della targa. 

PAGAMENTO DELL’IVA: COME FUNZIONA

Se si acquista un’auto in un Paese UE, bisogna anche pagare l’IVA, tuttavia il destinatario del pagamento varia in base al tipo di veicolo, se nuovo o usato. Infatti: 

  • Se l’auto è nuova: l’Iva va pagata nel Paese di destinazione (nella fattura di acquisto non è riportata l’Iva). 
  • Se l’auto è usata: l’IVA è inclusa nel prezzo di acquisto e indicata in fattura e non dovrà essere nuovamente pagata in Italia. 


COME FARE CON LA TARGA

Dall’entrata in vigore del decreto Salvini sulla sicurezza, non è più possibile guidare un’auto con targa straniera se si è residenti in Italia da oltre 3 mesi, né tantomeno guidare l’auto con una targa provvisoria per l’esportazione. Quello che si può fare è: 

  • Eseguire la procedura di immatricolazione in Italia prima di trasferire il veicolo: ciò significa guidare già con la targa italiana dal Paese di acquisto al Paese di destinazione, ma bisognerà avere il consenso del venditore per ottenere i documenti necessari per l’immatricolazione. Se si sceglie questa opzione, si raccomanda di verificare se è necessario prima radiare il veicolo dai registri del Paese di origine. 
  • Trasferire il veicolo come rimorchio: se è possibile importare il tipo di veicolo con rimorchio nel nostro Paese, è sfruttabile anche questa opzione. 


IMPORTAZIONE AUTO DALL’ESTERO: TEMPI 

Non si possono indicare tempistiche fisse e universali per quanto riguarda l’immatricolazione di un’auto estera presso la Motorizzazione Civile. Come già scritto, una volta ottenuta la carta di circolazione, si avranno 60 giorni di tempo per procedere con la richiesta di iscrizione al PRA

Nel caso in cui si esegua la procedura tramite lo Sportello Telematico dell’Automobilista, il tempo di attesa è di massimo 3 giorni lavorativi

ACQUISTARE UN’AUTO DALL’ESTERO: A COSA FARE ATTENZIONE

Prima di acquistare un’auto dall’estero è necessario prestare attenzione ad alcuni elementi che, spesso sottovalutati, rischiano di diventare dei veri problemi quando si vuole importare la vettura in Italia. 

Prima di tutto bisogna considerare che le case costruttrici adeguano le auto in base alle specifiche normative dei Paesi nel quale vengono vendute, con allestimenti e dotazioni che potrebbero risultare differenti rispetto a quelle stesse auto che sono commercializzate nel nostro Paese. Sotto questo aspetto, specialmente per quel che riguarda le vetture provenienti da oltreoceano, si raccomanda vivamente di verificare la necessità di ulteriori adeguamenti di sicurezza per l’immatricolazione in Italia

Un altro elemento molto importante a cui prestare attenzione è il contratto di compravendita, ovvero il documento sul quale bisogna riportare i dati del veicolo, il tipo di veicolo (nuovo o usato), gli allestimenti, il prezzo e la data di consegna. 

Infine, bisogna scegliere un metodo di pagamento affidabile, soprattutto quando la trattativa è online, e non pagare mai acconti, esosi o meno, e neppure il prezzo pieno prima di verificare la correttezza della documentazione e la regolarità del veicolo che si sta acquistando. 



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Ritratto di Andre_a
31 gennaio 2023 - 18:05
La cosa che non sono mai riuscito a capire è: ma se volessi importare un'auto di un modello che non è mai stato immatricolato in Italia, si può?
Ritratto di america
31 gennaio 2023 - 18:25
7
In che senso? Perché basta pensare ai pick-up americani che lo sono. Oppure ti riferisci essere il primo che importa quel determinato modello in Italia? chessò, per esempio una Tata Nano dall'India (chi mai la importerebbe eheheh
Ritratto di Andre_a
31 gennaio 2023 - 21:15
Facendo un esempio personale: se volessi un domani tornare in Italia e se mi volessi portare la mia Honda S660 (entrambe ipotesi improbabili, solo per curiosità), è possibile? Appartiene ad un segmento che in Italia neanche esiste.
Ritratto di lovedrive
31 gennaio 2023 - 21:41
devi collaudarlo come esemplare unico. ma non so se si puo se non è euro 6 e poi dipende dalla motorizzazione a verificare che corrisponde alle normi vigenti. molto costoso. sembra eventualmente piu facile in germania dal tüv. se poi hai la immatricolazione tedesca lo puoi tranquillamente importare in italia .
Ritratto di Andre_a
31 gennaio 2023 - 22:10
@lovedrive: molto costoso è già un problema, ma il problema più grosso è che finché non provi non c'è modo di sapere quanto ti va a costare, né se avrai successo. Insomma, c'è il rischio concreto di dover trasportare la macchina in Italia, spenderci un sacco di tempo e soldi per poi doverla rimandare indietro, o tenerla come soprammobile. È l'incertezza la cosa che da più fastidio
Ritratto di Giuseppe Cici
1 febbraio 2023 - 13:51
Se un'auto non è omologata in Italia nè munita di COC, la Motorizzazione Civile in base ai dati tecnici presenti sulla carta di circolazione estera emette un EU (Esemplare Unico) per potere immatricolare un veicolo
Ritratto di alex_rm
31 gennaio 2023 - 20:14
Ci sono importatori paralleli che si occupano della parte documentale e omologazione ue ,come cavauto che importa il Ford F150 raptor a 100000€
Ritratto di fure75
1 febbraio 2023 - 08:01
Si, anche per il Ford Bronco ci sono importatori paralleli, alla fine lo paghi 40000€ in più rispetto agli americani
Ritratto di lovedrive
31 gennaio 2023 - 21:42
ho acquistato negli anni diverse macchine km 0 dalla germania e belgio. al momento non conviene, perchè anche gli i prezzi sono alti. da noi adesso ti obbligano passare per un'agenzia.
Ritratto di PierSilver
28 aprile 2023 - 01:38
In che senso ti obbligano a passare da una agenzia? Chi ti obbliga? Non è possibile fare da soli? Domande non retoriche, visto che potrei essere interessare a fare una importazione.

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