Bomba d’acqua: cosa fare se ti trovi in auto

Sicurezza
Pubblicato 13 agosto 2024

Ecco alcuni semplici consigli che possono tornare utili nel caso ci si ritrovi a guidare sotto una pioggia battente.

TEMPORALE ESTIVO - Può capitare, soprattutto in estate, che un temporale arrivi all’improvviso, del tutto inaspettato. Anche a causa dei cambiamenti climatici, le cosiddette “bombe d’acqua” tipiche dei climi tropicali sono sempre più frequenti anche alle nostre latitudini. Muoversi in auto nel pieno di un acquazzone non è una situazione piacevole, ma non sempre è possibile evitarla. Come comportarsi quindi se ci si ritrova in mezzo alla bufera mentre si sta guidando? Posto che il proprio veicolo sia in piena efficienza (quindi con spazzole perfettamente funzionanti e pneumatici capaci di drenare adeguatamente l’acqua), ecco alcuni consigli per guidare in sicurezza anche sotto la pioggia battente. 

FERMATEVI, MA NON OVUNQUE

  • Valutate bene le condizioni della strada: rallentate, aumentate le distanze di sicurezza e se la visibilità è minima accostate, aspettando che la situazione migliori un poco (solitamente si tratta di fenomeni piuttosto brevi, quindi non dovrete aspettare molto). 
  • Attenzione però a dove vi fermate: evitate di occupare la carreggiata per aspettare sotto a un cavalcavia perché chi arriva da dietro potrebbe non vedervi e tamponarvi
  • Evitate i sottopassi potrebbero essere allagati e non è facile valutare il livello dell'acqua.
  • In caso di temporale con fulmini e vento forte sono da evitare anche le grandi piante, che potrebbero perdere dei rami e addirittura essere sradicate finendo addosso alla vostra auto e schiacciandola.
  • Se sull'asfalto c'è veramente tanta acqua attenzione all'onda che sollevano le altre auto o peggio i mezzi pesanti: se viene aspirata dal motore lo danneggia irreparabilmente.


SIATE VISIBILI E PRUDENTI 

  • Rendetevi più visibili possibile, accendendo i fari anabbaglianti e volendo anche gli antinebbia anteriori (le luci alte riflettono sulle gocce d’acqua e rendono la guida più difficoltosa), ma evitando i quelli posteriori, che potrebbero essere confusi con le luci dei freni e abbagliare i conducenti che seguono. 
  • Se le condizioni della strada vi permettono di muovervi, fatelo sempre con molta prudenza, andando piano (più si accelera e più c’è il rischio di acquaplaning, cioè il sollevamento della vettura su un velo d'acqua che può far perdere il controllo) e stando attenti ai veicoli di grandi dimensioni, che potrebbero alzare spruzzi che riducono la visibilità
  • Nel caso in cui si senta che sta per iniziare l’acquaplaning, togliete il piede dall’acceleratore ma non toccate i freni: se l’auto ha il cambio manuale, premete la frizione e aspettate che rallenti finché non torna tutto sotto controllo. 
  • In generale freni vanno usati con parsimonia sotto l’acqua battente, perché frenate pesanti rischiano di far perdere il controllo dei veicolo: meglio rallentare o frenare delicatamente. 
  • Per avere una visibilità migliore tenete l’aria condizionata accesa: eviterà ai vetri di appannarsi.

 

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Ritratto di Andre_a
14 agosto 2024 - 13:08
@Quello la: condivido il discorso generale, ma non il caso specifico. Si parla di bombe d'acqua, un fenomeno meteorologico estremo. Col riscaldamento globale i fenomeni meteorologici estremi sono destinati ad aumentare, quindi il discorso qui ci sta.
Ritratto di Flynn
14 agosto 2024 - 13:23
2
Concordo con Andre_a, trovo anch'io che in questo articolo non sia fuori luogo, poi chiaro: se ti ha nauseato allora è un altro paio di maniche.
Ritratto di Beppe_90
15 agosto 2024 - 22:34
Per me sono sempre esistiti… anni di più e anni meno..ci sono cicli climatici più secchi più piovosi e così via.. il problema è un altro cari ragazzi, da andre flynn quello là bazar … (poi io la penso così ognuno è libero ci mancherebbe) la verità è che oggi siamo in un mondo iper tecnologico è collegato tra noi.. sappiamo tutto quello che succede in tempo reale.. negli anni 60/70/80 ad esempio non si sapeva nemmeno che tempo e cosa succedeva tra una regione e l’altra per far un esempio… ora in tempo reale posso sapere se grandina a Torino come se c’è secco a Palermo.. per non parlare nel resto del mondo.. questi sono tutti allarmismi e bombardamenti mediatici dove cavalcano l’onda dei cambiamenti climatici..Ora con questo non voglio dire o nego che il tempo cambi ci mancherebbe (lo scritto anche prima ci sono vari cicli) ma dire che “da 80/100 anni non si registravano temperature oppure fenomeni del genere e come dire che la terra esiste da 80/100 anni oppure sbaglio? Nessuno può dire come era il clima 200/300 anni fa? Oppure sanno solo dirti che esistevano i dinosauri? Siamo in un ciclo dove stanno aumentando le temperature ..è vero ..ma è probabile che fra 100 anni dove nessuno di noi esisterà più che ci sarà un ciclo freddo polare… e poi via che si riparte … quindi tutte queste varianti meteorologhe lasciano il tempo che trovano.. perché possono immagazzinare solo quello che è successo ma nessuno sa cosa succederà.. a mala pena possono far piovere un po’ di più con il cloud Siding ma del resto a mala pena beccano il meteo del giorno dopo heheh ;)
Ritratto di Andre_a
16 agosto 2024 - 03:21
Ma l'andamento climatico non è un'opinione! Non è "io la penso così", cicli di 80-100 anni, i dinosauri di 2/300 anni fa, il cloud siding o altre cose che ti sei inventato. I dati ci sono, e sono pubblicamente accessibili, mica nascosti dai rettiliani. Basta volerlo.
Ritratto di Quello la
16 agosto 2024 - 06:57
Il mio problema, caro Andre_a, è questo: negli ultimi 150 anni la temperatura media è salita di 1,5 gradi. Mettiamo che sia salita di mezzo grado in 140 anni e di un grado negli ultimi dieci (impossibile, ma proviamo). C’è chi dice che - anche rispetto a cinque anni fa - ormai vive in un forno: ora, ti sembra possibile che sia vero o è solo una percezione indotta dal continuo parlare di emergenza climatica? L’aumento di 1,5 gradi è globale, non legato ad un luogo specifico. Ecco, io dico solo questo: molti parlano di cose che non sanno (io per primo) ma basandosi su sensazioni o esperienze personali. Questo mi porta a vedere una situazione reale come qualcosa di falso perché “pompato”. Questa è la mia sensazione.
Ritratto di Andre_a
16 agosto 2024 - 10:49
@Quello la: ma in quei casi sarei d'accordo con te! Il riscaldamento globale non significa "oggi fa caldo", significa un aumento dell'energia complessivamente ricevuta dal sistema-terra, che per assurdo può portare anche più freddo in determinate zone e periodi dell'anno. Avessero scritto un articolo sull'uso corretto dei condizionatori perché a causa del riscaldamento globale l'Italia negli ultimi cinque anni è diventata un forno invivibile sarei d'accordo con te. Però rileggiamo un attimo: "anche a causa dei cambiamenti climatici, le cosiddette bombe d’acqua sono sempre più frequenti." Innanzitutto scrivono "anche", non puntando ai cambiamenti climatici come unica causa, poi si sta parlando di fenomeni atmosferici estremi, non del "fa caldo", infine neanche inseriscono riferimenti temporali tipo "negli ultimi cinque anni". Ripeto, sul discorso generale sono d'accordo con te, c'è chi sostiene che i cambiamenti climatici sono una bufala e chi incolpa il clima anche quando sbatte il mignolo nello spigolo del letto: entrambi i comportamenti sono sbagliati, qui sinceramente ci vedo un utilizzo corretto del tema.
Ritratto di Flynn
17 agosto 2024 - 10:00
2
In realtà la crescita non è lineare La misura e registrazione della temperature sono iniziate nel 1850. Da allora e sino a circa il 1980 la media annuale è sempre rimasta pressoché costante, poi ha iniziato ad aumentare, con le dovute e logiche pendolazioni certo, ma il grafico pare molto eloquente.
Ritratto di Balzar
16 agosto 2024 - 10:22
Però, caro Andre_a, bisogna ammettere che il bombardamento mediatico esiste ed è eccessivo. Perché terrorizzare la popolazione? Un normale cittadino cosa vuoi che inquini? Ha la caldaia a metano e può scegliere (se può) l’auto elettrica. Per il resto i cittadini sono passivi, vivono con ciò che offre il mercato. Ditelo alle industrie, agli aerei e alle navi (!) soprattutto quelle cargo. Ma prima di Greta Thunberg dormivano tutti? Ci voleva una ragazzina per sensibilizzare il mondo? Ma dai… Gli interessi economici, purtroppo, stanno alla base di tutto. Il resto sono chiacchiere. Ho dei colleghi che hanno ammesso di “soffrire” di eco ansia, per ogni pioggia o periodo di siccità vanno in agitazione, questo è il risultato del terrorismo climatico. Andiamo pure avanti così.
Ritratto di Andre_a
16 agosto 2024 - 10:53
@Balzar: un normale cittadino non inquina nulla, ma otto miliardi di normali cittadini inquinano eccome.
Ritratto di Balzar
16 agosto 2024 - 14:20
Andre_a, otto miliardi di cittadini hanno la caldaia a gas e l’auto? Nei Paesi poveri hanno a malapena da mangiare e si spostano a piedi… Ma anche se fossero quattro non è una scusa per terrorizzare la popolazione. Bisogna informare, sensibilizzare ma senza allarmismi gratuiti solo per cavalcare l’onda mediatica (e perché, ripeto, ci sono interessi economici).

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