NON SI PUÒ ENTRARE - I Comuni hanno la facoltà di istituire all’interno del proprio territorio zone a traffico limitato (ZTL), cioè aree in cui viene impedito l’accesso a determinate tipologie di veicoli. Generalmente vengono attivate nelle zone del centro storico, con l’obiettivo di rendere più accessibili le vie ai pedoni, ma possono essere istituite anche per periodi limitati e in zone più estese (per esempio per ridurre l’inquinamento o in occasione di manifestazioni). Il permesso di accedere alle ZTL può essere limitato ad alcune categorie (per esempio i residenti o le auto elettriche) o potrebbe anche essere autorizzato in cambio del pagamento di una tariffa.
PANNELLO INTEGRATIVO - La zona a traffico limitato è segnalata da un apposito cartello che ne indica l’inizio, solitamente accompagnato da un pannello integrativo che indica le eccezioni al divieto, come per esempio i veicoli autorizzati per il trasporto invalidi o quelli per il carico e lo scarico delle merci in determinate fasce orarie. Talvolta la ZTL può essere limitata ad alcune ore del giorno, in questo caso un pannello luminoso può avvisare gli automobilisti con il messaggio “ZTL attiva”, per indicare il divieto di transito, oppure “ZTL non attiva”, per mostrare al contrario la possibilità di accedere a quella via.
OCCHIO ALLE MULTE - Accedere senza averne diritto a una zona a traffico limitato non comporta la perdita di punti sulla patente. Tuttavia la multa è praticamente certa: dopo che le autorità preposte avranno controllato le immagini delle telecamere di sorveglianza e verificato la targa del veicolo, la sanzione varia da un minimo di 87 euro a un massimo di 345 euro.