Come proteggere l’auto dalla grandine: migliori coperture e fai da te

Vivere con l'auto
Pubblicato 11 agosto 2024

Alcuni consigli sulle coperture (teli e tettoie), sulle soluzioni fai da te e sulla copertura assicurativa per tutelarsi dai danni provocati dalla grandine

Con l’aumento dei fenomeni atmosferici estremi, aumentano anche le preoccupazioni per l’auto e, nello specifico, per la sua carrozzeria. Timori condivisi principalmente da quegli automobilisti che non dispongono di un box privato al chiuso o di un parcheggio sotterraneo, ma anche dalla totalità dei guidatori che potrebbero trovarsi, improvvisamente e inaspettatamente, sotto un violento fenomeno atmosferico, come una grandinata

In questo articolo forniremo alcuni consigli su come proteggere l’auto dalla grandine, passando dalle classiche coperture (teli e tettoie), proseguendo con le soluzioni fai da te e concludendo con un piccolo paragrafo dedicato all’importanza di avere una copertura assicurativa dedicata, soprattutto di questi tempi. 

COME PROTEGGERE L’AUTO DALLA GRANDINE: COME PREVENIRE I DANNI

Una volta la grandine non faceva notizia, mentre ultimamente si vedono spesso immagini e fotografie che ritraggono chicchi di grandine “grossi come palline da golf”, o strade asfaltate completamente imbiancate, come se avesse nevicato. Ovviamente, se i chicchi di grandine sono di piccole dimensioni, alla nostra auto non dovrebbe succedere nulla, ma se la grandine cade copiosa sotto forma di chicchi grossi come mandarini o palline da tennis, i cristalli e la carrozzeria della nostra auto esposte alle intemperie potrebbero subire danni notevoli, con altrettanto notevoli ripercussioni sul nostro portafoglio (e su quello del carrozziere), soprattutto se non siamo assicurati o lo siamo parzialmente.

Va detto che generalmente la grandine è un fenomeno che si presenta d’estate, perché determinato dall’aumento del calore e soprattutto dall’incontro verticale tra masse d’aria calda e umida e correnti d’aria fredda. Tuttavia, negli ultimi tempi non è raro assistere a fenomeni di grandine anche in primavera o in pieno autunno, complici i cambiamenti del clima avvenuti negli ultimi anni. 

La grandine può quindi provocare danni importanti alle coltivazioni, alle cose, agli oggetti, alle persone e alla nostra auto. L’entità dei danni dipende in prevalenza dalle dimensioni dei chicchi, dalla velocità alla quale i chicchi precipitano, da come cadono e dalla forma o pesantezza del chicco stesso. 

Per questo motivo, soprattutto se si vive in certe zone, è bene tenersi informati sulle condizioni meteo aggiornandosi sui bollettini giornalieri, valutare se sono previsti fenomeni intensi ed eventualmente correre ai ripari. Va però detto che a volte, la storia insegna, fenomeni così estremi non possono essere predetti per tempo e quindi bisogna agire in funzione preventiva. E la grandinata, generalmente, non è un fenomeno che risulta facilmente prevedibile. 

E allora, come prevenire i danni? Ad esempio, controllando lo stato dei cristalli. Infatti, carrozzeria a parte, anche i cristalli sono a rischio di seri danni in caso di grandinata violenta. Naturalmente, cristalli resi fragili da urti e incidenti avvenuti in precedenza, rischiano di più rispetto a cristalli in perfette condizioni. Generalmente, i vetri delle auto sono oggi composti di tre strati, di cui due (esterni) in vetro e uno (centrale) in plastica. Un controllo periodico dei vetri commissionato a un professionista potrebbe rappresentare un’ottima soluzione preventiva per limitare o contenere i danni in caso di grandinata pesante. 

COME SCEGLIERE LA GIUSTA COPERTURA ANTIGRANDINE: QUALI SONO I TELI ANTIGRANDINE CHE FUNZIONANO MEGLIO PER L'AUTO

Per proteggere la propria auto dalla grandine è possibile dotarsi di un apposito telo antigrandine. Ne esistono diversi tipi e il costo varia anche in base al modello: 

  • Telo antigrandine per auto con gommapiuma: è il telo più economico, il suo costo parte da 50 euro e generalmente non supera i 100 euro. È paragonabile a un classico telo per auto, ma sulla parte superiore troviamo uno strato in gommapiuma finalizzato ad attutire la caduta dei chicchi di ghiaccio e prevenire i danni al veicolo. Le sue dimensioni riescono solitamente a coprire tutto il veicolo e non rischia di volare via in presenza di forti raffiche di vento. 
  • Ombrello antigrandine per auto: si tratta di un telo per auto, ma visto come viene posizionato è molto simile a un grande ombrello ondulato. Si può installare sul tetto dell’auto senza problemi e para la vettura dai colpi della grandine. Tuttavia, vista la sua struttura, è più sensibile al forte vento e quindi rischia di risultare instabile. Il costo supera i 200 euro. 
  • Telo antigrandine per auto gonfiabile: è il più costoso (da 350-400 euro) perché personalizzato in base all’auto. Ha la funzione di una vera e propria corazza costituita da camere d’aria e protegge il veicolo nella sua interezza. Il rischio è che la grandine, rimbalzando, possa finire su veicoli e oggetti circostanti, causando relativi danni, per questo motivo è consigliabile solo se attorno al veicolo non devono esserci altre auto, persone o un’altra abitazione, insomma, solo nel caso in cui il rimbalzo di una “pallina da golf” possa finire in un punto vuoto. 


TETTOIE ANTIGRANDINE

Una copertura antigrandine per proteggere un’auto quando è parcheggiata all’esterno della propria abitazione è una classica tettoia. Questa può essere una specie di box facilmente montabile e gestibile, che copra tutta o parte dell’auto. 
In generale, le scelte dei proprietari che hanno cuore cristalli e carrozzeria della propria auto e che non possono parcheggiare il veicolo in posti privati al coperto, optano per una di queste due soluzioni: 

  • Rete;
  • Tettoia


La rete può essere a forma di tunnel oppure può essere montata su un gazebo già esistente o su un altro tipo di sostegno. 

La tettoia, invece, è una struttura a tutti gli effetti, caratterizzata da resistenza e solidità, finalizzata alla protezione totale del veicolo e può essere di più dimensioni (e proteggere quindi più veicoli).

TELO ANTIGRANDINE FAI DA TE

Esistono poi delle soluzioni un po’ più artigianali e fai da te, che sono però meno raccomandate di quelle sopra descritte perché meno sicure, a volte non solo per l’auto, e perché più “leggere”. Possiamo definirli le soluzioni del “a mali estremi, estremi rimedi”. Tra queste possiamo citare: 

  • Materassini da mare gonfiabili: se ne dovrebbero acquistare a sufficienza per proteggere le parti meno sensibili e legarli all’auto con corde o cinghie munite di ganci. I materassini, però, sono più sensibili al vento, quindi la serrata all’auto dovrà essere ben forte. 
  • Pluriball per imballaggio: online è possibile trovare del pluriball per imballaggi a costo contenuto e di grandi dimensioni. Anche in questo caso bisognerà pensare bene a legarlo al veicolo per evitare che voli via alla prima forte raffica di vento. 
  • Vecchie coperte: meglio di niente e meglio se a più strati, in modo da attutire il più possibile gli eventuali danni causati dalla grandine. Tuttavia, va precisato che questa è la soluzione meno sicura per evitare ammaccature: tutto dipenderà dall’intensità del fenomeno. 

COME PROTEGGERE L’AUTO DALLA GRANDINE MENTRE SI VIAGGIA: COSA BISOGNA FARE

Siamo in viaggio, all’improvviso il cielo si copre, soffia forte il vento e dalle nubi iniziano a cadere dei grossi chicchi di grandine, prima pochi, poi sempre più numerosi. Non possiamo proteggere la nostra auto e i danni che potrebbe causare la grandine rischiano di essere considerevoli. Cosa fare?

Prima di tutto bisogna rallentare la velocità e, soprattutto, aumentare la distanza dall’auto che ci precede, per una questione di sicurezza. Quindi, appena avvistato un riparo (in galleria, sotto un viadotto o in un parcheggio coperto), bisognerà procedere verso quel rifugio, appena possibile e rispettando sempre i classici criteri di sicurezza per evitare conseguenze ben peggiori. 

COME PROTEGGERE L’AUTO DAI DANNI DELLA GRANDINE? L’ASSICURAZIONE

Resta inteso che per evitare di mettere mano al portafogli in caso di danni causati dalla grandine, è bene pensarci prima stipulando un’apposita copertura assicurativa. Ormai, molte compagnie offrono polizze accessorie di tutti i tipi, tra cui quelle che coprono i danni causati da avversità atmosferiche. Le coperture assicurative più comuni sono le seguenti: 

  • Polizza Cristalli e Vetri;
  • Polizza Eventi Atmosferici e Naturali


Queste polizze possono essere offerte con o senza franchigia. Nel primo caso, la compagnia assicuratrice rimborserà solo una parte dei danni causati dalla grandine, rispettando i limiti prefissati. Facendo un esempio, se i danni causati dalla grandine ammontano a 1.350 euro e l’assicurazione prevede solo fino a 650 euro di franchigia, l’assicurato dovrà pagare i restanti 700 euro. Nella soluzione senza franchigia, invece, la compagnia assicuratrice rimborserà la spesa totale, ma ovviamente la polizza avrà un costo maggiore. 

> LEGGI ANCHEGrandine e auto: ecco qualche dritta



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Ritratto di Quello la
24 luglio 2023 - 12:06
Ho letto di un tizio che l'ha fatto. Credo sia ancora all'ospedale.
Ritratto di Goelectric
24 luglio 2023 - 12:25
Aveva una tesla
Ritratto di fastidio
25 luglio 2023 - 12:43
8
Lo youngtimerista doc prima di uscire controlla tutte le app del meteo e se solo si prevede un chicco di grandine la lascia in garage. Nel caso uscisse ha già in testa tutti i posti coperti dove potersi fermare, supermercati, benzinai.. :o)
Ritratto di egomax
31 luglio 2023 - 09:43
2
LOL vero vero!!! Comunque anche l'oldtimer!!
Ritratto di 36rate
24 luglio 2023 - 10:10
Vado un attimo O.T., ma nemmeno troppo. Con la premessa che, nell'evolversi delle cose, si fa sempre in tempo a dover cambiare opinione (oggi, ma ugualmente anche 20-30 anni fa eh), la presente estate nel mio caso/zona mi è sembrata tutt'altro che tragica, per ora. Fine primavera / inizio estate con tanta acqua scesa (quando ci fu un susseguirsi di anni in cui aridi periodi pre estivi facevano presagire siccità / rischio razionamento acqua / ecc.ecc.). Idem per il caldo in quanto tale, qui ancora nessuna giornata particolarmente tragica che a tavola si grondi sudore anche sotto corrente, e/o la notte le lenzuola si inumidiscano (entrambi ricordi di passate estati, anche piuttosto remote). Cioè, magari molti altri no, ma io fatti alla mano (fin'ora) ci avrei messo la firma su diverse delle passate estati che fossero state come la presente.
Ritratto di 36rate
24 luglio 2023 - 10:11
P.S. Sulle grandinate non mi esprimo più di tanto essendo fenomeni molto locali; penso che cercando "eccezionale grandinata" e poi aggiungendo alla fine la cifra di un anno a proprio piacimento (da quando internet fa da tramite delle news) non si resterà mai a boccasciutta di risultati, e non meno importanti degli ultimi letti per straordinarietà di uno o più aspetti.
Ritratto di marcoveneto
24 luglio 2023 - 10:47
Da che zona scrivi? Da noi (Veneto) questa estate ha fatto 3 grandinate negli ultime 7 giorni, di cui quella del 19 luglio abbastanza devastante. Per la cronaca, si arrivava da alcuni giorni molto molto caldi (37 gradi circa, con umidità elevata). Ovviamente varia da zona a zona, questo è ovvio.
Ritratto di 36rate
24 luglio 2023 - 11:07
No, niente Veneto. 37° pure qua in qualche frangente (anzi un pomeriggio in auto mi segnò 41, che tirava una vento caldo per qualche oretta), ma la sera poi già di nuovo ordinario: caldo estivo. Cioè il fatto, per come la ricordo io, è che 37° non è per niente (a mia memoria) la prima volta che lo sento, ma negli anni addietro cifre che iniziassero con 4 e non con 3, io ricordo di averle sentite.... Io comunque tenderei a fare sta cosa, che magari potrebbe pisicologicamente dare sollievo, mettere per quel giorno la temperatura locale avutasi più o meno tipo un anno prima (i servizi meteo on line oramai sono delle banche dati estesissime e accessibilissime a tutti) e farsi un'idea oggettiva/fattuale, a prescindere dalla sensazione personale (che magari potrei essere diventato solo io più resiliente alla cosa). Se dici città/zona e giorno di quei 37° di cui parli, vediamo ad es. subito se sia effettivamente una anomalia di rilievo e che negli anni scorsi poi non ci fosse già mai arrivati
Ritratto di Goelectric
24 luglio 2023 - 12:30
A roma abbiamo avuto un paio di giorni sui 40 gradi, ma anche a me sembra che non faccia sto caldo eccezionale rispetto agli anni passati. Certo maggio ha piovuto 25 giorni su 31, ma grandine se la fa, piu verso gennaio/febbraio. Cosi ad occhio, mi sembra che il fattore caldo, venga un po enfatizzato dalla tv, forse per evitare che si esca di casa nelle ore calde
Ritratto di Road Runner Superbird
24 luglio 2023 - 15:08
Concordo, non fa più caldo di altri anni, anzi ci sono state estate peggiori. Bene o male quest'anno piove anche frequentemente, il mese di giugno sembrava autunno per clima e precipitazioni. In Veneto, dove vivo, hanno fatto si grandinate ma non su tutta la superficie veneta. Diciamo nella mia provincia un paio, massimo tre cittadine, dove tradizionalmente per condizioni atmosferiche tende a grandinare. Anche nel capoluogo, dove parlavano di "disastri", un paio di alberi a terra e rami volati via. Diciamo nessun paesaggio da Oklahoma dopo il passaggio di un Tornado. Poi appunto guardando le minime e massime record del giorno in altri anni, gli '80 e '90 era impazziti, ricordo un 25 gradi a febbraio nel '96.

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