Non sono stati segnalati problemi ricorrenti per la Giotti Victoria V6, anche considerando l’esiguo numero di esemplari circolanti.
COSA CONTROLLARE
BAGAGLIAIO Se la terza fila non è in uso è ampio e ben sfruttabile.
COMFORT Le sospensioni morbide filtrano bene le sconnessioni e l’abitacolo è ben insonorizzato.
STILE L’aspetto è piacevole e moderno, sia all’interno che all’esterno.
PREGI
GAMMA Manca l’opzione GPL per rendere la vettura più appetibile.
MOTORE Il “millecinque” è pigro nonostante i 180 CV e consuma parecchio.
TERZA FILA Due adulti stanno scomodi; servirebbe più spazio per la testa e le gambe.
DIFETTI
Le informazioni su questa auto saranno disponibili a breve.
LA VERSIONE GIUSTA
La Giotti Victoria V6 è una suv medio/grande, prodotta in Cina con il nome di DFSK 600 e venduta in Italia nel corso del 2024 con il logo dell’azienda toscana. Lunga 472, ha forme moderne e un frontale aggressivo, con una grande mascherina a clessidra. I cerchi di 19” spiccano nella vista laterale, mentre il posteriore si fa notare per i fanali a sviluppo orizzontale e un paraurti con il doppio terminale di scarico. L’abitacolo si fa notare per l’ampio spazio, sfruttabile da 6 passeggeri disposti su tre file (la terza è più adatta ai bambini). Il bagagliaio con tutti i sedili occupati è piccolo, ma in configurazione a cinque posti diventa ampio e ben sfruttabile. L’unica versione è full optional ed è equipaggiata con tetto apribile, navigatore e interfaccia Android.
Sotto al cofano della Giotti Victoria V6 c’è un quattro cilindri turbo a benzina di 1,5 litri: è in grado di sviluppare 180 CV e ha una buona coppia (300 Nm), ma non è molto vivace, soprattutto ai bassi regimi. Abbinato a un cambio automatico a 6 rapporti, consuma però parecchia benzina, sfondando nell’uso normale i 10 litri ogni 100 km. Su strada privilegia il comfort, con sospensioni che filtrano bene le sconnessioni e un abitacolo ben insonorizzato; nelle curve affrontate con brio però la vettura è penalizzata da uno sterzo poco sensibile e un marcato rollio.