CHE AUTO È
L’Abarth 124 è la versione più sportiva della Fiat 124 Spider. Una spider biposto a trazione posteriore che può vantare molti elementi in comune con la quarta generazione della Mazda MX-5: il pianale, gran parte della meccanica e lo stabilimento di produzione a Hiroshima, in Giappone. Va detto, però, che le parti specifiche della Casa dello Scorpione venivano montate a Torino dopo l’assemblaggio in Asia. Rispetto alla “cugina” Fiat è più cattiva: nelle prestazioni (30 CV in più e solo 6,8 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h anziché 7,5), nel comportamento stradale (assetto irrigidito e differenziale autobloccante meccanico di serie su tutte), nei freni (pinze anteriori Brembo) e nel look.
Volendo (e pagando) era possibile acquistarla con i cofani anteriore e posteriore verniciati in nero. Senza dimenticare il sound più gratificante, a patto di optare per lo scarico Record Monza di serie solo su alcuni allestimenti. Costruita dal 2016 al 2019, è spinta da un motore 1.4 turbo a benzina MultiAir da 170 CV: un propulsore dalla doppia anima (soft nella guida di tutti i giorni, brioso quando si schiaccia sul pedale dell’acceleratore) in grado di regalare consumi non esagerati, a patto di non affondare troppo il piede sul pedale dell’acceleratore.