CHE AUTO È
La Bentley Mulsanne, arrivata alla seconda generazione, è una lussuosa ammiraglia britannica a trazione posteriore. Un mezzo impegnativo (da manovrare e nei costi di gestione) e rivolto a chi ha l’autista personale ma ogni tanto vuole mettersi al volante. Ha forme ispirate al passato ma è moderna: l’abitacolo, elegante e raffinato, richiede 170 ore di lavoro per il suo assemblaggio ed è ricco di legno e pelle. Lo spazio per chi si accomoda dietro è notevole (stiamo pur sempre parlando di una vettura che nella sua variante a passo corto supera i cinque metri e mezzo di lunghezza) mentre quello per le valigie non è molto, se paragonato alla capienza dei vani delle concorrenti dirette.
Prodotta dal 2011 al 2020, la Bentley Mulsanne viene lanciata con un motore 6.750 V8 biturbo a benzina da 513 CV, ultima evoluzione della leggendaria unità creata in collaborazione con Rolls-Royce alla fine degli anni ‘50 del XX secolo. Nel 2015 debutta la Speed. Quest’ultima versione, destinata a chi non si accontenta delle prestazioni offerte dalla “standard”, è ancora più cattiva: 537 cavalli, una coppia da camion (ben 1.100 Nm) e meno di cinque secondi (4,9, per la precisione) per accelerare da 0 a 100 chilometri orari. Nel 2018 è invece la volta della EWB (acronimo di Extended Wheelbase), con un passo maggiorato di 25 centimetri e una lunghezza complessiva di 5,83 metri.