CHE AUTO È
La Suzuki Baleno, arrivata alla seconda generazione, è una piccola giapponese razionale nel design e ricca di contenuti: un’auto adatta a chi bada più alla sostanza che all’apparenza. Ha un abitacolo grande in rapporto alle dimensioni esterne (così come il baule, penalizzato però da una soglia di carico alta da terra e distante dal pavimento) e ospita sotto il cofano motori in grado di offrire consumi contenuti e caratterizzati da un’erogazione regolare e da una spinta adeguata. Senza dimenticare la ricca dotazione di serie: quasi tutte hanno i cerchi in lega, i fari allo xeno e i fendinebbia e sugli allestimenti più generosi è anche possibile trovare “chicche” come gli alzavetro elettrici posteriori, il navigatore e la retrocamera.
La Suzuki Baleno si guida bene ma ha un impianto frenante che perde mordente quando è sotto stress. Tra le altre note negative segnaliamo la visibilità posteriore, penalizzata dal lunotto piccolo nonché piuttosto inclinato, e le finiture: le plastiche rigide della plancia e i rivestimenti dei sedili hanno un aspetto economico e poco vivace.
Prodotta dal 2016 al 2020, la Suzuki Baleno viene lanciata con tre motori: due a benzina (un 1.2 da 90 CV e un 1.0 turbo Boosterjet a tre cilindri da 111 CV) e un 1.2 mild hybrid a benzina da 90 CV. L’unità sovralimentata abbandona i listini nel 2018.