CHE AUTO È
La DR 4 è una suv compatta low-cost “cino-molisana”: in poche parole si tratta di una crossover asiatica (la JAC Refine S3) rivista a Macchia d’Isernia. Una vettura rivolta alle famiglie caratterizzata da un notevole spazio interno in rapporto alle dimensioni esterne (4,35 metri di lunghezza). Buone anche le finiture: la plancia ha un design moderno e gli assemblaggi sono curati. Peccato solo per l’abbondanza di plastiche rigide a bordo.
La DR 4 è una delle auto più affidabili tra quelle vendute con questo marchio ma il problema dei ricambi difficili da reperire in caso di guasto o incidente rimane. Nei lunghi viaggi è comoda: le sospensioni assorbono senza problemi le sconnessioni dell’asfalto e l’abitacolo, ben insonorizzato, attenua i rumori del propulsore. Non altrettanto riuscito il comportamento stradale: nelle curve si inclina parecchio ed è poco agile per via del peso elevato. Senza dimenticare lo sterzo non molto sensibile.
Prodotta dal 2017 al 2020, la DR 4 viene lanciata con un motore 1.6 da 120 CV disponibile con tre diverse alimentazioni: benzina, Gpl (vivamente consigliato, l’impianto funziona bene e consente di risparmiare parecchio al momento di fare il pieno) e metano (adatto solo a chi ha un distributore vicino). Nel 2018 la potenza di questa unità poco reattiva (per avere un po’ di brio bisogna “tirare” le marce fino a 4.000 giri) scende a quota 114 CV.