CHE AUTO È
La DR 6 è una suv media low-cost “cino-molisana”: in poche parole si tratta di una crossover asiatica lunga circa quattro metri e mezzo (la Chery Tiggo 5) rivista in Italia dalla DR. Una Sport Utility per famiglie spaziosa che presenta alti e bassi alla voce “finiture”: se è vero che gli assemblaggi sono precisi è altrettanto vero che i materiali utilizzati sono economici. Datato il sistema multimediale: la radio è priva persino della funzione Rds e diversi clienti si sono lamentati della difficoltà di collegare lo smartphone attraverso il Bluetooth. L’affidabilità non è tra i suoi punti di forza e oltretutto in caso di incidente o guasto bisogna aspettare parecchio per avere i ricambi.
Su strada la DR 6 è più comoda che appagante: l’abitacolo è ben insonorizzato e le sospensioni filtrano abbastanza bene le asperità (se si esclude una risposta un po’ troppo secca sulle buche pronunciate). Nelle curve mostra tutti i suoi limiti: un’agilità penalizzata dal peso elevato, un rollio marcato e uno sterzo poco preciso. Senza dimenticare la leva del cambio dagli innesti contrastati. Buono, in compenso, l’impianto frenante.
Prodotta dal 2017 al 2020, la DR 6 ospita sotto il cofano un motore 1.5 turbo da 152 CV: un propulsore disponibile con tre alimentazioni (benzina, Gpl o metano) contraddistinto da prestazioni interessanti (10 secondi netti per accelerare da 0 a 100 chilometri orari) ma anche da consumi alti.