CHE AUTO È
La coupé compatta 2+2 Subaru BRZ si conferma anche nella sua seconda generazione una filante due porte dalle linee classiche e con un baule discreto. La vettura è “gemella” della Toyota GR86, da cui differisce solo per alcuni dettagli. Tuttavia, sono proprio questi dettagli, come i cerchi Ultraleggera della OZ o l’impianto di scarico della Supersprint, a rendere la coupé della Subaru ancora più esclusiva. A ciò si aggiunge il fatto che la produzione è limitatissima e all’Italia sono state riservate solamente 60 unità, tutti in versione Touge (una parola giapponese che significa passo di montagna) con la carrozzeria blu che in passato contraddistingueva le Subaru da rally.
L’interno della nuova Subaru BRZ mantiene la tipica impostazione delle auto sportive, con il volante verticale e lo spesso tunnel centrale. Rispetto alla generazione precedente, si notano però le modifiche al mobiletto centrale: ha nuovi diffusori dell’aria, rotelle di aspetto più curato e inediti tasti a pianoforte nella parte bassa. È cambiato anche il sistema multimediale, ora dotato di uno schermo tattile di 8” (contro i 7” del precedente). Il cruscotto è digitale. Infine, arriva la generazione più recente di aiuti alla guida, racchiusi nel pacchetto EyeSight.
Disponibile dal 2023 e presto andata esaurita, Subaru BRZ condivide con la Toyota GR86 il 2.4 boxer aspirato montato anteriormente. Il cambio manuale a 6 rapporti manda 231 CV di potenza e 250 Nm di coppia alle ruote posteriori: le prestazioni sono brillanti e l’auto spinge bene anche prima di avvicinarsi alla linea rossa del contagiri. Ne esce una coupé agilissima, grazie anche a un differenziale autobloccante meccanico, che consente di regalarsi grandi soddisfazioni tanto sulle strade tortuose che in pista.