CHE AUTO È
La seconda generazione della Smart fortwo ha subito nel 2012 un secondo restyling che porta diverse modifiche estetiche, in modo particolare nel frontale: il paraurti è più grintoso e debuttano le luci diurne a led. La citycar biposto tedesca, rivolta a chi si muove spesso nel traffico e ha bisogno di un mezzo agile e facile da parcheggiare, è lunga solo 2,70 metri e si manovra in un fazzoletto.
Nonostante le dimensioni esterne contenute, Smart fortwo offre tanto spazio ai due occupanti: nell’abitacolo, che è facilmente accessibile, troviamo sedili ampi e centimetri in abbondanza anche per i passeggeri di altezza superiore alla media.
Spinta da motori briosi e poco assetati (specialmente quelli a gasolio), la Smart fortwo è penalizzata da un cambio automatico eccessivamente lento nei passaggi marcia. Un difetto che si riscontra anche in modalità manuale, in particolare quando si scalano i rapporti. Migliorabili anche il comfort (le sospensioni hanno una taratura rigida), le finiture (poco curate) e lo sterzo poco preciso.
Prodotta dal 2012 al 2014, la Smart fortwo viene lanciata con sei motori: quattro 1.0 a tre cilindri a benzina (due aspirati da 61 e 71 CV e due turbo da 84 e 102 CV), un turbodiesel a tre cilindri da 0,8 litri e 54 CV e un’unità elettrica da 75 CV, affiancata nel 2013 da una variante più potente da 82 CV.