CHE AUTO È
La prima generazione della DS 4, in pratica un profondo restyling della Citroën DS4, è una compatta francese rivolta a chi cerca un mezzo elegante e appagante tra le curve. La sensazione di sicurezza alla guida è notevole e i controlli elettronici sono sempre pronti nell’intervento. Spinta da motori poco assetati di carburante (ma con una ripresa non eccezionale, colpa della lunghezza delle ultime marce), è dotata di un impianto frenante potente che garantisce spazi d’arresto ridotti senza scomporre l’auto nelle “inchiodate”.
L’abitacolo della DS 4 è costruito con cura e offre materiali pregiati e assemblaggi precisi. Però è poco pratico: le porte posteriori piccole e dalla forma strada riducono l’accessibilità ai sedili dietro e oltretutto i finestrini sono fissi. Il baule non è piccolo (da 385 a 1.021 litri) ma ha una soglia di carico alta da terra e il fondo scavato. Inoltre reclinando il divano si forma uno scalino. Deludente anche la visibilità posteriore, limitata fortemente dal lunotto piccolo e inclinato e dalla particolare forma dei montanti.
Prodotta dal 2015 al 2018, la DS 4 viene lanciata con sei motori turbo: tre a benzina (un 1.2 a tre cilindri da 131 CV e due 1.6 da 165 e 211 CV) e tre diesel (un 1.6 da 120 CV e due 2.0 da 150 e 181 CV). Nel 2016 debutta un 1.6 a gasolio da 99 CV mentre l’anno seguente sparisce dai listini il 2.0 meno potente.