CHE AUTO È
La quarta generazione della Jeep Grand Cherokee è una suv di grandi dimensioni a trazione integrale. L’aggiornamento del 2013 conferma l’aspetto robusto e aggressivo ma allo stesso tempo elegante della versione pre-restyling. I ritocchi si concentrano nel frontale con i fari bi-xeno più sottili con luci diurne a led e una piccola griglia nera a nido d’ape nella zona non più occupata dai gruppi ottici. Si spostano i fendinebbia, mentre la calandra da tutta cromata ora tra le feritoie è in tinta con la carrozzeria. Praticamente intatta la fiancata, mentre al posteriore sono stati ridisegnati i fanali. Che ora incorporano un maggior numero di led.
All’interno, il sistema multimediale della Jeep Grand Cherokee può contare su uno schermo di 8,4”, mentre il cambio automatico è comandabile attraverso le levette al volante. Viene introdotto il cruise control adattativo e all’assistenza al parcheggio anteriore. Sulle versioni più ricche è prevista pelle di miglior qualità con elementi color rame abbinati a finiture nere o marroni.
Le versioni più importanti per la Jeep Grand Cherokee in Europa sono senza dubbio quelle con motore diesel, entrambe rappresentate dal 3.0 V6 disponibile con 250 CV e, a partire dal 2014, 190 CV. Più “esotici” i benzina: dal 3.6 V6 da 286 CV al V8 6.4 da 468 CV della versione STR, passando per il 5.7 V8 da 353 CV. Nel 2018, le due varianti meno potenti a benzina vengono abbandonate e debutta la cattivissima TrackHawk, con il V8 di 6,2 litri con ben 710 CV, che insieme all’altro V8 resteranno le uniche opzioni disponibili nella gamma a benzina fino alla fine della produzione. Tutti i motori sono abbinati di serie a un nuovo cambio automatico a 8 rapporti.