Forme muscolose e filanti caratterizzano la BMW X4, una suv-coupé lunga 475 cm. Divertente sul misto, anche con il 2.0 da 190 CV, lascia un po’ a desiderare su alcune dotazioni.
La settima generazione della BMW Serie 3 ha una carrozzeria più “palestrata” ed eccellenti doti dinamiche. Peccato per il quinto posto scomodo e per la non immediata leggibilità del cruscotto virtuale.
Lussuosa, capiente, molto accogliente, la BMW Serie 6 Gran Turismo è una berlina che segue con precisione le traiettorie, scatta decisa e in città è meno impacciata del previsto, grazie alle ruote posteriori sterzanti.
Tra le grandi suv, la BMW X5 è una delle più agili e piacevoli da guidare. E se la cava bene pure nel fuori strada, dimensioni a parte. Peccato che non offra di serie tutto ciò che ci si aspetta.
La BMW X3 xDrive30d ha un brillante 3.0 a gasolio silenzioso, e poco assetato. Di qualità le finiture e l’infotainment. Tuttavia l’abitacolo pecca in praticità. Non previste le comode molle ad aria.
Compatta e agile, complice il vivace 2.0 a gasolio la BMW X2 è una suv gustosa da guidare. Bassi i consumi, ma le sospensioni rigide non giovano al comfort e la dotazione va integrata.
La BMW Serie 4 Gran Coupé è una cinque porte dalle forme filanti. Precisa nella guida, in questa versione monta un 2.0 da 190 CV brioso ma non esaltante. Da integrare la dotazione di sicurezza.
La BMW 530d Touring è una wagon confortevole e, a dispetto dei quasi cinque metri di lunghezza, agile e divertente sul misto. Esuberante e poco assetato il sei cilindri, ma così così la dotazione.
Pur con "soli" 190 cavalli, la BMW 520d è una comoda e ben rifinita berlina che sa dare delle soddisfazioni alla guida. E nel traffico l'elettronica dà una bella mano al conducente.
A guardarla, non sembrerebbe agile e maneggevole quanto in realtà è: grazie (anche) a una tecnologia molto evoluta, che, in autostrada, le consente di viaggiare quasi da sola. Un po’ sottotono le indicazioni del navigatore e l’equipaggiamento di serie.
La seconda generazione migliora su tutta la linea: promossi a pieni voti motore e cambio, crescono qualità e (anche se l'auto è più corta di prima) abitabilità. Il rovescio della medaglia? Il listino “pesante”, a fronte di una dotazione da integrare.
La BMW 316d Touring è gradevole da guidare, nonostante i soli 116 cavalli del motore. Le finiture sono curate, mentre pratica è l’apertura elettrica del portellone.
La BMW Serie 2 Grand Tourer è confortevole, piacevole e offre la praticità di uno spazioso abitacolo. Il motore è brillante, silenzioso e poco assetato, ma tante qualità hanno un prezzo salato.
La BMW 116d monta un tre cilindri 1.5 a gasolio fluido, silenzioso, economo e anche vivace. Unica nella sua categoria con la trazione posteriore, offre una guida molto piacevole e precisa, mentre la praticità è appena discreta.
La BMW X6 è brillante e sorprendentemente maneggevole in rapporto alla stazza. La costosa e raffinata Extravagance offre di serie molti accessori di sicuerezza e ausilio alla guida.
Le prestazioni della BMW i8 sono da purosangue, i consumi bassi e si possono fare 20 km a emissioni zero. Esaltante da guidare è equipaggiata di tutto punto ma si fa pagare cara.
In questa BMW Active Tourer è ottimale l’abbinamento fra il 2.0 diesel da 150 CV (vivace e parco) e il rapido cambio automatico a otto marce (optional). Il prezzo, elevato, ma la dotazione completa.
È leggera e, grazie ai 170 CV del suo motore elettrico, scatta come una sportiva. Moderno e raffinato l’abitacolo, discreta l’abitabilità. Le sospensioni sono un po' rigide. L’autonomia supera di poco i 100 km.