La BYD Atto 3 è una crossover elettrica con una dotazione invidiabile in relazione al prezzo. È molto comoda e offre sei anni di garanzia; così così, però, la ricarica.
In questa versione a gasolio ibrida ricaricabile, la Mercedes GLC in versione coupé va forte, beve poco in autostrada e fa quasi 100 km in elettrico. Ma il prezzo è davvero per pochi.
Accogliente ed economa, questa multispazio a misura di famiglia si apprezza anche nella guida. Ma, in velocità, la Ford Tourneo Connect non è silenziosa.
La versione a corrente della Jeep Avenger è una piccola crossover comoda e pratica. Vivace e ricca di aiuti alla guida, ha però un “clima” che è solo monozona e chi sta dietro ha pochi portaoggetti.
La citycar Abarth 500e è la prima elettrica dello casa dello Scorpione. Comoda ma anche entusiasmante da guidare, sconta un’autonomia limitata. E costa cara.
Buona dotazione e prezzo interessante contraddistinguono la BYD Dolphin, a cui non manca neanche lo sprint. Ma sterzo, freni ed Esp invitano a non correre troppo con questa media elettrica.
Rivista nello stile e più potente, la Honda Jazz resta assai pratica e comoda e beve ancora meno. Accelerando forte, però, il 1.5 fa un po’ troppo rumore.
Con l’aggiornamento, la Suzuki Vitara (con motore 1.4 turbo a benzina mild hybrid) consuma ancor meno di prima ed è piacevole da guidare. Molto bene motore, dotazione e spazio; dentro, però, è invecchiata.
La Renault Espace ha sette posti, tanto spazio e una tecnologia all’avanguardia (anche nel sistema multimediale). Full hybrid, beve poco, perfino in autostrada. Ma, quando si attiva, il 1.2 vibra un po’.
La Volkswagen Tiguan offre buono sprint, bassi consumi, una guida sicura e tanto spazio. Ma, visto quello che costa, non sono stati generosi con gli accessori.
Appena aggiornata, la suv ibrida Hyundai Tucson si conferma comoda e vivace e beve un po’ meno di prima. Tanta la tecnologia, pochi i dettagli che non convincono.
La meno potente delle BYD Seal è una berlina elettrica a trazione posteriore, gradevole fra le curve e comoda. In rapporto alla ricca dotazione, non costa molto.
La Mazda CX-60 è una suv spaziosa, curata e nel complesso ben accessoriata. Vivace e sorprendentemente economo il 3.3 diesel, così così comfort e sterzo.
La Volkswagen T-Cross è una crossoverina pratica e spaziosa, mossa da un vivace e poco assetato “mille” turbo. Il restyling ha migliorato le finiture, non i comandi del “clima” automatico (che è pure optional). A punto sterzo e sospensioni; da integrare la dotazione.
Cinque porte dalla linea sportiva, col plug-in la Toyota Prius scatta forte, consuma poco e convince tra le curve. Così così la qualità; piccolo il bagagliaio.
La variante mild hybrid della Jeep Avenger assicura un notevole comfort, grazie anche al dolce cambio robotizzato. Lo spazio è buono in rapporto alle dimensioni compatte; povere, però, alcune plastiche e avari di portaoggetti i posti dietro.
La Volvo EX30 è una piccola crossover a corrente: davvero scattante, offre una discreta autonomia e ha molti aiuti alla guida. Ma gestire quasi tutto dal display è una vera complicazione.
La Honda CR-V è una suv elegante, ben equipaggiata e con tanto spazio. In questa versione plug-in comfort e piacere di guida vanno a braccetto, ma l’auto è solo a trazione anteriore e costa cara.